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Fashion notes

L’intelligenza artificiale modellerà il futuro della moda?

L’intersezione tra intelligenza artificiale e moda sta ridefinendo il paesaggio creativo e commerciale dell’industria, sollevando interrogativi cruciali sulla progettazione creativa, previsione delle tendenze e sostenibilità.

L’abbigliamento contemporaneo ha un ruolo che va ben oltre la mera funzione di coprire il corpo. È un medium di espressione che riflette non solo il carattere di un individuo, ma anche il suo modo di essere. Ogni dettaglio, dall’abito scelto alla sua modalità di essere indossato, comunica un messaggio profondo sulla personalità di chi lo porta. Tutto ciò è intrinsecamente legato a una molteplicità di fattori spesso reciprocamente influenzati tra loro, tra cui cultura, tendenze decorative, status sociale e criteri di valore personali, sociali e comunicativi.

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Artigianalità Made in Italy – Labor et Ingenium di Bottega Veneta

La nostra artigianalità, incarnata dal distintivo marchio “Made in Italy,” ha da sempre rappresentato il cuore pulsante nel mondo della moda. Questo marchio non è solo sinonimo di eccellenza, qualità e stile, ma ha anche svolto un ruolo cruciale nel consolidare la posizione dell’Italia nel settore del lusso a livello globale.

L’identità italiana e la sua connessione emotiva

L’artigianato italiano è intriso del patrimonio culturale del paese, diventando simbolo di eccellenza e creando un legame emotivo tra consumatori e prodotti di lusso. Questa abilità di essere “locale e globale allo stesso tempo” non solo preserva le tradizioni, ma le trasforma in un punto di forza, dimostrando che l’artigianato Made in Italy può essere al passo con le richieste di un mercato in continua evoluzione; quindi un elemento chiave di successo nel panorama economico contemporaneo.

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Dries Van Noten: perché adoro questo stilista belga?

Da decenni Dries Van Noten crea moda sontuosa per donne pensanti; l’ultima sua collezione Autunno Inverno 23- 24, presentata alla Paris Fashion Week, è arrivata dritta al cuore con la più semplice delle ispirazioni: “la relazione tra un capo e chi lo indossa”.

Siamo abituati a dire che i designer amano il corpo della donna, questo di solito significa che realizzano abiti molto scolpiti o abiti deliberatamente non scolpiti. Dries Van Noten incoraggia l’interiorità invece della provocazione: i suoi capi sembrano fatti non tanto per il corpo di una donna quanto per la sua mente. Un approccio che ha definito da sempre l’opera del designer belga, che evita la teatralità alla ricerca di abiti fatti per vivere nel guardaroba di chi li indossa per decenni.

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Stephen Jones il cappellaio gloriosamente glamour

Trasformativo e divertente è il modo in cui Stephen Jones, il cappellaio per antonomasia, definisce il lavoro della sua vita.

Oltre alla loro eccezionale abilità artistica e visionaria, cosa hanno in comune i designer Dior, Jean-Paul Gaultier, Rei Kawakubo, Kim Jones, Raf Simons, Maria Grazia Chiuri, Vivienne Westwood, John Galliano e Marc Jacobs? La risposta è il geniale modista iconoclasta, dal talento spaventoso: Stephen Jones. Per onorare la sua intramontabile carriera, durante la London Fashion Week, è stata svelata la sua ultima collezione autunno-inverno 2023.

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Upcycling Valentino: tessuti ricchi di storie che vivranno una seconda vita

La Maison Valentino ha avviato una collaborazione con Tissu Market intitolata “Sleeping Stock”; una favola eco friendly all’insegna dell’upcycling di tessuti metaforicamente addormentati, provenienti da passate collezioni Haute Couture e Prêt-à-porter. Tessuti unici, ricchi di storie affascinanti ancora da raccontare e ancora troppo vivi per giacere inutilizzati negli archivi, iniziano così un nuovo ciclo di vita e tornano protagonisti, all’insegna della creatività e di nuovi ambiti di utilizzo. Gli archivi di moda raccontano la storia di un marchio e sono spesso un riferimento per i futuri designer; richiamano l’identità del brand creando versioni moderne. Approccio che però fino ad ora ha riguardato principalmente abiti già realizzati.

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L’attrazione del Denim vintage: caccia all’oro blu

I consumatori Millennial, Gen Z e non solo, si stanno rivolgendo al vintage per soddisfare i loro desideri di moda nostalgica, sostenibile, unica nel suo genere e con una storia; nulla più del denim rispecchia questa visione. La stessa usura, diventa pregio ed espressione di unicità: piccoli strappi e toppe che lo rendono irripetibile. Certo non è una novità. Da sempre il jeans è il capo più ricercato tra i mercatini dell’usato, tanto che gli stessi rivenditori di fast fashion, ne hanno emulato il look logoro, ma prodotto in serie.

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Ossie Clark: il re della King’s Road in mostra a Milano

Dopo Prato, Ossie Clark e Celia Birtwell tornano in mostra a Milano fino al 10 aprile 2023, grazie alla Fondazione Sozzani, al patrocinio della Camera della Moda Italiana e alla collezione d’archivio di Massimo Cantini Parrini.Un’esperienza che non mi sono certo fatta sfuggire durante l’esposizione presso Il Museo del Tessuto di Prato e che, come appassionata di moda e di cultura e come docente, mi ha affascinato oltre misura.

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La grande mostra Fashioning Masculinities esplora l’evoluzione dell’abbigliamento maschile

La prima grande mostra dal titolo Fashioning Masculinities:The Art of Menswear che il prestigioso museo Victoria & Albert dedica all’arte e alla creatività dell’abbigliamento maschile, celebra il potere, l’artisticità e la diversità. Dai dipinti rinascimentali agli abiti di JW Anderson dimostra che il genere è sempre stato un costrutto. Con abiti indossati da artisti del calibro di Timothée Chalamet e Sam Smith, David Bowie e Marlene Dietrich, la mostra sfida e amplia la definizione stessa di menswear.

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Piccole, grandi storie di moda: Salvador Dalì e i costumi da bagno

Salvador Dalì non era estraneo al mondo della moda. Dalla creazione di copertine surrealiste per la rivista Vogue, alla sua amicizia e collaborazione creativa con la couturier italiana Elsa Schiaparelli. Per Dalì gli abiti rappresentavano solo un altro pennello che usava per dipingere il suo personaggio bizzarro, considerato emblematico per la maggior parte dei creativi di tutto il mondo.

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Wolford e Alberta Ferretti: una capsule collection romantica

Famosa per le sue collezioni di lingerie grafica e prêt-à-porter che modellano il corpo, Wolford ha invitato la designer Alberta Ferretti a disegnare una capsule collection di dieci pezzi in tonalità neutre come nero, bianco e rosa cipria. Colori che ne esaltano i giochi di pieni e vuoti con pulizia visiva e delicatezza.

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Le Night Trak…quando Nike era sinonimo di “Studio 54”

Sneakers per ballare? Con suole eleganti, argento vivo e un sacco di glitter, la Night Trak è stata creata per ballare; per Nike, gli anni ’70 hanno visto il famoso “swoosh” iniziare a dominare il mondo.

Si dice “swoosh” per rendere l’idea del fruscio della velocità di aria e acqua o di qualcuno che corre molto veloce. Se ne volete avere conferma potete verificare su qualsiasi fumetto. Ma ora questo nome è associato indelebilmente al simbolo della Nike che a onor del vero si pronuncerebbe Naiki. Nato dalla creatività di una giovane graphic designer di nome Carolyn Davidson nel 1971, questo logo pagato allora solamente 35 dollari, ha ora un valore inestimabile. La leggenda dice, dato che ora si parla di leggenda, che Carolyn abbia impiegato poco più di 18 ore per disegnare uno dei loghi più famosi al mondo.

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La Parigi Fashion Week P/E 2022 in pillole

La Parigi Fashion Week P/E 2022 si è conclusa. Nove giorni di presentazioni dal vivo e digitali, di colossi come Dior e Chanel, nonché di favolosi talenti emergenti come Thebe Magugu e Kenneth Ize.

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Pillole di Milano Fashion Week P/E 2022

Con la Milano Fashion Week P/E 2022 la città è tornata a splendere; poche settimane dopo il Salone del Mobile 2021, la stagione delle sfilate della capitale italiana della moda è tornata in grande stile. Erano ormai più di 18 mesi che nella città della moda non si vedevano degli spettacoli così sfavillanti. La voglia di ripresa si è espressa in tutto il suo splendore, sia per gli spettacoli dal vivo che per quelli digitali.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Milano Fashion Week P/E 2022 in pillole.

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Ermenegildo Zegna XXX Summer 2022

Ermenegildo Zegna Summer 2022, ha aperto venerdì la Milano Fashion Week Uomo con una delle collezioni più raffinate e sofisticate disegnate da Alessandro Sartori. Un grandissimo inizio.

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Pantaloni stile smart…working

Adoro i pantaloni comfy, li trovo dotati di quella femminilità non provocatoria che amo, un po’ lounge un po’ utility ma senza rinunciare allo stile.
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Made in Italy, oggi vi racconto la storia…

Made in Italy, nulla che abbia veramente valore si costruisce in un giorno.

Il successo della moda italiana è frutto di una lunga storia. E’ partita dal glamour del cinema e dalla sensualità delle grandi dive americane che ne sono rimaste ammaliate.

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