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gentlewomanly style…comme un garçon

Garçon, mannish, tomboy, boyish, dapper, sono solo alcuni dei termini che definiscono un look androgino e mascolino, composto con capi maschili ma dall’allure femminile e provocante.
In origine è stata ancora una volta lei, Mademoiselle Coco, a trasferire con coraggio e irriverenza, capi del guardaroba da uomo in quello femminile, rivoluzionando così il mondo della moda.
Poi la seguì, negli anni ’60 Yves Saint Laurent, che ha vestito la bellissima Catherine Deneuve con lo smoking, dimostrando così in modo plateale che i fattori dominati dell’eleganza e del fascino sono, senza alcun dubbio, il portamento e la personalità.
L’influenza di icone della moda che hanno fatto dell’ androgynous style il proprio marchio continua ad essere rilevante, oggi come nel passato.
C’è chi ha fatto di questa caratteristica un tratto distintivo del proprio look nella vita, come le ‘affascinanti Katherine Hepburn, Marlene Dietrich e Diane Keaton;
altre invece lo hanno amato solo per alcune apparizioni, rendendolo contemporaneo e moderno, come Tilda Swinton, Charlotte Gaisbourg, Sofia Coppola e Stella McCartney.
Anne Hathaway, per esempio, ha presentato gli Oscar in smoking, riuscendo ad apparire veramente cool e sofisticata.
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Ma quali sono le soluzioni ideali per essere una perfetta gentlewomanly?
Il pantalone é il vero protagonista, ampio o aderente ma dritto e di taglio rigorosamente maschile, con pinces e risvolto, abbinato a gilet, bretelle.
Il blazer invece é il capo chiave che rende sexy, specialmente se abbinato con il gilet o le bretelle.
Per chi vuole osare fino in fondo, può puntare a fiocchi e cravattini e la camicia smoking è il capo “must have” da utilizzare.
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Non dimenticate il cappello da uomo: coppola o borsalino, da portare con ironia o al contrario, con estrema serietà.
Le scarpe saranno preferibilmente basse e stringate ma se non potete rinunciare al tacco 12, mi raccomando solo le punte devono fuoriuscire dai pantaloni.
Essere gentlewomanly è l’occasione perfetta per giocare con l’ambiguità, ricordate la scena di come in 9 settimane ½?
Bene, ora non vi resta che rubare dal guardaroba del vostro “lui“ i pezzi giusti per creare il miglior look boyish e sfoderare la vostra femminilità.
Eccovi alcuni dettagli in perfetto “look boyish” da copiare:
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Cris (VeryCris)

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Come as you are…OVERSIZE pants

Ample looks, great new lengths.
Si può essere super cool con un look in pieno mood “Oversize”: sagome di grandi dimensioni che prendono spunto dal menswear (magari rubando la camicia al vostro Lui).
oversize
Mi raccomando però, non dimenticate mai il tocco femminile…
rivelate sempre la vostra vera “vita”!

Cris (VeryCris)

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per *piccoli fashionisti*… pitti bimbo

La kermesse fiorentina Pitti Bimbo è giunta al termine ed io sono ancora gradevolmente abbagliata dalla tonalità di lucentezza e solarità della moda per bambini.
Percorrendo gli stand meravigliosamente allestiti ho ripensato all’attenzione e alla cura minuziosa che io stessa ho dedicato a promuovere in mio figlio il “buon gusto”, l’attitudine dello spirito e dei sensi, a gustare ed apprezzare le cose belle e raffinate.
La moda insegna la capacità di coordinare, abbinare colori e forme e stimola l’espressione della propria personalità e creatività attraverso abiti e accessori.
Tra le oltre 400 proposte sofisticate e fashion, sono rimasta colpita dalle collezioni eleganti e versatili di “Quis Quis” e “From The World” dello stilista Stefano Cavalleri.
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I total look dello stilista vestono bambini in ogni momento della giornata con splendidi coordinati i cui pezzi anche presi singolarmente straripano di personalità, come versi di una poesia frizzante e dinamica.
Proposte fashion ricercate, ispirate all’arte, ai viaggi, alle etnie e ai costumi dal mondo, dalla tradizione russa alla couture francese, alla contemporaneità cittadina.
Mix e sovrapposizione di pezzi perfettamente integrati nelle coloriture e nelle linee, nelle quale emerge prorompente l’accurata selezione dei tessuti e materiali, il tutto condito con splendidi e carismatici accessori.
La vision di Stefano Cavalleri punta su un fascino delicato e glamour che, e lo dico con una punta d’invidia, piacerebbe anche a me indossare, ma con un appeal allegro, ironico e leggero che riflette un immaginario infantile che spesso sfugge al mondo degli adulti.
Esprime una gioiosa e creativa eleganza fatta di cultura e artigianalità che mi ha conquistato immediatamente, il tutto senza perdere mai di vista il punto focale dei bambini, come la visione di un eterno Peter Pan.
Stefano Cavalleri è anche il direttore creativo della nuova linea Cesare Paciotti, che è stata lanciata proprio a Pitti e che invece esprime un’anima rock e punk, ma ovviamente con un tocco couture, tra eleganza e trasgressione misurata, fatta di piume, borchie, pelle e lattice.
Qui troverete le immagini delle collezioni, in un potpourri di colori, allegria, stile e glamour che conquisterà anche voi!
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Tavolozze nere, vedono come protagonisti ricami fuxia, rosso, turchese, giallo ed oro.
Rose, tante rose,  ricamate su tulle, taffetà, velluto, mussole, applicate su cerchietti, bauletti, cappelli e vestiti. I tessuti dei Sari interpretano abiti dalla foggia sudamericana anni ’50.
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Maglie e cappotti di lana lavorati a mano, arricchiti con rose e nastri, piccoli boleri di broccato, appoggiati su ricchissime gonne che hanno rubato ricami e decori alle varie etnie ed al patrimonio stilistico di luoghi lontani.
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Oro zecchino e platino, dettagli barocchi, cristalli, avorio, broccati e matelassé, jacquard e tulle.
Una overdose di bagliori dorati per colletti tempestati di gemme e paillettes, scarpette completamente rivestite di perle e cristalli, veri gioielli da calzare.
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“Il nero contiene tutto. Anche il bianco, sono di una bellezza assoluta. È l’accordo perfetto” Così ha detto Mademoiselle Coco.
Nel tema di Quis Quis oltre al bianco ed al nero è stato inserito il rosa ed il pied-de–poule, rubati a Diorissimo, un omaggio ai couturier francesi.
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Tessuti iridescenti e laminati, jacquard di lana e pied-de-coq, fiori che si contrastano fra blu pavone e viola, per abiti, gonne e cappe, impreziositi da gioielli di acquamarina, ametista e smeraldo, applicati come decoro su ballerine, su scarpette in velluto e su sneaker.
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Grigio, argento, ferro ed antracite per felpe, lane cotte, flanelle e jersey, un vestire quotidiano impreziosito con ricami di bolli e pois e da ricami grafici di figurini disegnati, il total grey è addolcito da pizzi Chantilly e nastri di velluto.Senza-titolo-11
La linea Paciotti bambino voluta da Stefano Cavalleri, sa tradurre la moda adulta in speciale moda contemporanea per piccoli cuccioli che vanno oltre i fiori e i fiocchi.
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Vi ho fatto sognare?
Non siete “sull’isola che non c’è”, ma nel meraviglioso mondo creativo e gioioso di Stefano Cavalleri.
P.S.:Chissà se è disposto a realizzare qualche capo nella mia taglia?

Cris (VeryCris)

BIO

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glamour emphasis…accessory power

Seguire la moda è divertente, ma personalizzarla lo è ancora di più, le vere fashioniste si riconoscono perchè caratterizzano in modo “carismatico” i loro outfit, dettando uno stile, creando un concetto forte, rendendosi uniche e riconoscibili.
La bellezza è nei dettagli e i dettagli fanno la differenza, attirano l’attenzione, traducono un gusto, un mood, un messaggio.
Se l’abbigliamento esprime il linguaggio con il quale comunichiamo, gli accessori ne sono gli accenti, le enfatizzazioni.
Il look minimal continua ad ispirare grandi stilisti, ma oggi si arricchisce di gioielli importanti e voluminosi, elementi stravaganti e originali e solo a volte preziosi.
Amo indossare le collane di grandi dimensioni, che sono il soggetto-accessorio fashion di oggi ma tutto dipende da come vengono indossati ed io ve li propongo sulle maglie, il guardaroba basico, invernale per eccellenza, per trasformarle in “pezzo unico”, “abito cult”.
Il contrasto del minimale con l’opulento, inteso come ricchezza di immagine e di carattere, è un accostamento che esige cura, bisogna esagerare ma con l’attenzione per scelte oculate.
Provocare un’emozione significa sconvolgere e se questo è il vostro obiettivo non soffocate l’accessorio preferito, dategli spazio, rendetelo protagonista indiscusso della vostra eleganza, la bellezza ha bisogno di spazio per emergere.
Classico, contemporaneo, vintage, etnico, sono alcune delle proposte di stile dei collier che ho scelto in abbinamento alle maglie, per avere gusto e raffinatezza ma anche il giusto “quid” di eccentricità e carisma.
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Scegliete lo stile che maggiormente identifica il vostro mood e copiate il look… per quanto mi riguarda il mio è sicuramente l’etnico e il vostro?
Accessory power: datemi il vostro feedback, ne avrò cura…e seguitemi sempre
Grazie!
Cris

Jewerly:
Celine, Danijo, Erdem, Marni, Panacea, Isabel Marant, Farfetch.

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*spicy yellow*

Il giallo nella sua tonalità più calda e speziata è uno dei colori più cool di questa stagione. Voglio condividere con voi il mio amore personale per questa nuance che è parte integrante del mio essere, è il colore naturale dei miei capelli, illumina il viso e addolcisce i lineamenti.
La lucentezza di questo tono è ideale per ravvivare qualsiasi giornata grigia e per sottolineare il mood positivo.
I colori dei capi che indossiamo sono sempre molto importanti, cambiano gli umori e gli sguardi e l’elemento allegro, giocoso e solare del giallo ci fa muovere verso i toni edificanti dell’anelato sole invernale.
Osate con l’ottimista “spicy yellow”, per mettervi in mostra con un’eleganza che va oltre i canoni e codici pre- impostati, non è classy ma ha un appeal deciso per creare outfit audaci e carismatici e ravvivare ogni tipo di look.
Tra le sfilate di Almeida, Balenciaga, Wijnants, Just Cavalli, Isola Marras…e lo street style ho selezionato gli outfit che mi sono piaciuti di più e che potranno ispirare i vostri look.
Gli abbinamenti di colore più interessanti sono con il cognac, il blu, ovviamente il nero, il panna, il grigio e con il rosa pastello per chi vuole azzardare ma ricordate sempre che la parola d’ordine è…misura.
Combinazioni cromatiche inusuali possono essere usate anche per gli accessori: scarpe e borsa nel colore del sole sono di tendenza e vengono proposte da molti stilisti.
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marras
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balenciaga
missoni
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tracy-reese
almeida
Go spicy yellow…per tingere di allegria una nuova settimana!

Cris

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Contemporary cowgirl…

Qual è il risultato della combinazione di vintage e boho cowgirl ?
Influenze che si fondono con eleganza, per look d’ispirazione wild west, assolutamente da indossare con spirito libero.
Stratificazioni selvagge, bandane, stivali texani alla caviglia, gilet di pelliccia, abiti e gonne boho chic, piume, animalier zebrato, shearling, frange… accessori vintage e immancabile il cappello a falda larga che ne fa la cow girl per definizione.
Per entrare nel mood eccovi le mie proposte da copiare o da cui trarre ispirazione:
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Share and enjoy…

Cris

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faux fur passion…

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Divertente, regale, morbida, scanzonata o bon ton, ma totalmente cruently-free, la faux fur ha invaso le passerelle e si è trasformata in un vero ciclone.
Diciamocelo, le pellicce vere hanno sempre fatto “vecchia signora”, lo sfarzo e l’opulenza che rappresentavano si è trasformato in ironia, freschezza e contemporaneità.
Può essere indossata da tutti, mantenendo il fascino retrò e glamour tipico,per esempio di Ursula Andress, eroina delle seventies e icona della pelliccia abbinata ad un look per nulla scontato.
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Sia che si ispiri alle pellicce classiche con i colori naturali come il nero, marrone, bianco,  stampa animalier o che sia ironica e super colorata la eco fur darà il meglio di sé se abbinata ad un outfit ben definito.
Il modello smanicato è perfetto, meglio se in versione maxi è da indossare con maglioni di lana, preferibilmente a collo alto e pantaloni skinny o a palazzo.
Complemento perfetto per l’abitino dal sapore un po’ boho-chic, il vero must di adesso.
Con la cintura stretta in vita per disegnare ancora di più la silhouette, da indossare rigorosamente con tacchi alti darà vita ad un look più urban.
La tendenza vuole che la pelliccia sia declinata anche sugli accessori come colli, stivali, borse, guanti, ma ricordatevi la regola aurea: non esagerate, un pezzo per look sarà più che sufficiente!
Se vuoi essere up-to-date non puoi fatela sfuggire e se non hai ancora scelto il modello che fa per te, eccoti alcuni fashion tip di carattere… secondo Cris ovviamente.
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Hai scelto il tuo modello preferito?
E che la stagione fredda abbia inizio, noi siamo pronte!

Cris Pedrotti

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The quintessence of…parisienne style

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Non esistono più le principesse di una volta.
Lo stile maestoso e sognante dell’haute couture, sta scomparendo ma i vezzi, gli sfizi e gli eccessi degli stilisti, sfilano sulle passerelle di Parigi.
Creazioni da sogno, favole a lieto fine, paesaggi bucolici dalle caratteristiche magiche che fanno risvegliare l’immaginario, spazio per sogni inespressi dove il “potere del vintage” come fonte d’ispirazione è sempre più vivo.
In Francia, da dove ha avuto origine, la “haute couture” è una denominazione protetta che impone alle case di moda di soddisfare una serie di criteri, tra cui l’artigianalità: i capi devono essere realizzati esclusivamente a mano, nei laboratori della casa per la creazione di pezzi unici.
L’alta moda si è sempre arricchita del lavoro intelligente, creativo, paziente e preciso di “piccole mani” di artisti-artigiani che lavorando dietro le quinte, portano le collezioni couture alla vita.
Le realizzazioni di piume di Lemarie e i fiori “immaginari” di Bruno Légeron, ne sono l’esempio: creazioni di incredibile delicatezza, piccole gemme di haute couture che adornano cappelli, abiti e scarpe di stilisti iconici come Dior, Courrèges, Ungaro, Givenchy, Yves Saint Laurent, Chanel.
Ogni piuma viene cucita singolarmente, ogni petalo e foglia tagliati a punzone da tessuti pregiati, tinti a mano e riuniti in piccole opere d’arte.
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Laboratori come giardini nei quali arte e moda flirtano spudoratamente in un crogiolo di emozioni e forme ed è per questo che ne siamo sempre, perennemente innamorati.
Anche se non potremo mai indossare uno di questi splendidi abiti, possiamo invece adornarci con piccoli tocchi di haute couture.
Per voi alcune idee da copiare:
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Un semplice e raggiante tocco di fiori e piume, che ne pensate?

Cris Pedrotti

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Made with love…Prada

MIUCCIA
Un entusiasmante viaggio alla (ri)scoperta dell’artigianato e dello stile made in Italy, Miuccia Prada ha superato se stessa, riprendendo le redini dello stile, proprio dalle basi.
La collezione Prada 2015 è l’espressione della moda come specchio del costume e manifestazione estetica di forte creatività e maestria sartoriale.
Il passato che invece di essere zavorra diventa trampolino di lancio…ed è così che nasce il “moderno” per una sfilata dalla classe insuperabile.
An enthusiastic trip re-discovering made in Italy handcraft and style.
Miuccia Prada overcomes herself referring her style to the fundamentals of fashion.
The 2015 Prada collection is the expression of fashion as a mirror of costume and esthetics in a fashion show made with strong creativity and tailoring mastery.
The last is no more a ballast but a springboard and gives birth to “modernity”, a gift to a classy and sophisticated fashion show.

La designer spiega così la sua collezione:
“Ho lavorato sul confronto tra la bellezza e la preziosità dei tessuti antichi (broccati, sete) e il loro opposto, che sono i tessuti modesti, poveri come il cotone e la garza. La mia sfida era: come può nascere qualcosa di nuovo da questo incontro / confronto? Dentro di me avevo un solo punto fermo: non volevo costruire nulla che richiamasse quell’idea di decadenza che i tessuti antichi portano con sé”.
OCCHIALIThe stylist tells us about her collection: “I’ ve worked in the comparison between beauty and preciousness of ancient fabrics (brocades and silks) and their opposite, poor fabrics as cotton and gauze. My challenge Was : how can something reallly new come out from this merging? A concept was clear to me: I did not want to create anything recalling the decadence these ancient fabrics usually remind us”. Senza-titolo-1Un look quasi castigato dalle proporzioni slim, per uno stile intriso di personalità, che riesce a catturare l’attenzione, senza essere troppo chiassoso ed esuberante.
La ricerca stilistica di Prada si traduce in concetti dalla raffinatezza disarmante:
cuciture chiare a contrasto, gonne longuette leggermente sfrangiate i cui fili volutamente penzolanti creano l’effetto del “perfettamente imperfetto”, scarpe “Mary Jane” indossate con calzettoni al ginocchio, oppure zoccoli dal sapore decisamente nord europeo.
MARY-JANEA style almost chastened, with slim proportions, dipped in personality, captures
your attention without being loudly and exuberant.
Prada’s stylistic research is translated into an extremely sophisticated concept: white stitching underlying the contrasts of the fabric, longuette skirts,
fringed edges, the yarns slightly hanging, give birth to a “perfectly imperfect”.
Mary Jane shoes , worn with high stockings or wooden clogs reminding us a northern europe savour.
zoccoli
Tocchi brillanti di nuance di verdi naturali, gialli un po’ acidi che virano verso gli arancioni.
Anche il beauty look sfilato in passerella, bacia la mia estetica, code di cavallo liscissime e trucco praticamente inesistente.
Bright touch of natural green, acid yellow turning into orange.
The beauty look on the catwalk was also lovely: clean faces and smooth hair as long horse-tail.
SPOLVERINOCOLORE
La prima definizione che mi viene in mente pensando ai capi di questa collezione è
”irrinunciabile”. The first definition occurred in my mind? A must have
Una classe che sa essere protagonista…Class knows how to be a star…

Cris Pedrotti

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*la vie en… red

Dopo l’addio affettuoso all’estate, si riparte con trucco, tacchi alti e “city look”.
Quest’autunno si sta rivelando la grande stagione del rosso.
Da vera fan del total black, non è stato facile scegliere un look in linea con le sfumature di stagione e quindi la “black lady” che è in me, cambia i propri codici.
Il colore è il modo migliore di rinfrescare il proprio stile e “rethink the color as source of creativity”.
Mi piacciono i singoli pezzi, il capo singolo che abbia veramente qualcosa da dire, gli eccessi non mi appartengono.
Preferisco uno stile attento ai particolari, misurato, originale che coniughi qualità e innovazione.
Voglio un rosso con un tocco cinematografico con nuance scure dalla profondità impeccabile con intriganti accenti di colore, un po’ “Moulin Rouge” e un po’ “Jazz Club”, voglio una “pencil skirt” da femmina latina.
Quando si hanno le idee chiare è molto più difficile trovare ciò che si desidera, ma ecco che tra le collezioni di questo inverno ho trovato la mia “red passion”.
Ecco il mio look della settimana:
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gucci
borsa
I just love all the beautiful details…
Cris Pedrotti

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fashion show’s…. “transversal journey” { part two }

Per un mio “weekend time” cosa metterò in valigia?
Comodità, freschezza, immancabili un po’di righe che fanno sempre effetto “vacancy”, sportswear ma non troppo e tanto, tanto bianco.
What will I put in my suitcase for my weekend?
Comfort, freshness, Holiday Effect stripes , sportswear But not too Much and lot and lot Of white .
My “must have” for next summer…look easy to wear.
I miei “ must have” della prossima estate…look “easywear”:
Cristiano Burani: semplicità e versatilità in stile bon ton ed un po’ retrò; grande ricerca sui materiali con spalmature cangianti per strizzare l’occhio al futuro.
Cristiano Burani: simplicity and versatility in bon ton and retrò style, great research in the innovative and iridescent tissues, for a winking to the future.
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Isola Marras: pochissimi accessori con tocchi di colore, trucco appena accennato, capelli leggeri e apparentemente disordinati, abito rigato in cotone morbidissimo e svolazzante, tutto come se il vento di Sardegna fosse nato apposta per scompigliarmi.

Isola Marras: a very few accessories with colorful touches. Little makeup, apparently messy hair. Light cotton and striped dress fluttering in the wind of Sardinia.
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Grinko: geometrie eleganti e fluttuanti, bianco splendente, una reintepretazione del classico street e dello sportswear, che si incontrano e si confondono con un’eleganza essenziale.

Grinko: elegant and flowing geometries, shiny white, classic street and sportswear style with simple elegance.Immagine-3
Fay: stile décontracté, votato allo sportswear, un capo morbido ma iper-tecnologico,
tacchi vertiginosi reiventati partendo dall’immagine della “basket-shoe”.

Fay: dress hypertechnological, high heels inspired “basket-shoe”.Immagine-6
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Cool shapes in brilliant white!

Follow me always.
Il guardaroba perfetto non è ancora definito… seguitemi ne scoprirete delle belle!

Cris Pedrotti

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flash back…..Linda Farrow

La moda ha a che fare con il tempo e con le persone, con temerari creativi che credono nei loro sogni, che hanno scintille di genialità, con artigiani e artisti, ed è per questo che è la mia passione.
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Nel 1970, all’età di 23 anni, Linda Farrow, designer inglese di occhiali, fonda la sua etichetta di moda collaborando con il marito ottico. E’ la prima, ed ecco la sua intuizione, a trattare gli occhiali come vero accessorio di moda.
Sperimentatrice instancabile, innova il prodotto con le lenti polarizzate, progetta e produce centinaia di stili, sia per la sua collezione che per i marchi più prestigiosi come: Emilio Pucci, Stendhal, Sonia Rykiel, Balenciaga, Guy Laroche, Yves Saint Laurent.
Diventa in breve tempo pioniera di forme e di stili, portando rapidamente il suo marchio all’apice della moda londinese e del jet set internazionale.
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Ma la storia non finisce qui….
Nel 2003 Simon Jablon, figlio di Linda Farrow, viene inviato a Londra per smantellare il magazzino dell’azienda di famiglia.
Con sua sorpresa si trova di fronte ad un’area di oltre 3.000 metri quadrati, colma di scatoloni impilati fino al soffitto.
Chiamata in suo soccorso la futura moglie Tracy Sedino, cominciano il duro lavoro di passare al setaccio tutte le scatole, che contenevano una massiccia raccolta, non solo dei disegni di Linda Farrow, ma anche di altri designer e un archivio di oltre tre decenni di modelli, tutti in ottime condizioni.
Decidono quindi di rilanciare il marchio, dapprima con Linda Farrow Vintage e di vendere solo ad un gruppo selezionato di 150 rivenditori in tutto il mondo, poi di creare qualcosa di veramente speciale sia in termini di materiali (come il titanio 22 carati) che di forme e collaborare con designer affermati come Raf Simons, Dries Van Noten, Alexander Wang (stile occhi di gatto), Jeremy Scott (stile Mickey Mouse).
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Ora Linda Farrow è sinonimo di design senza tempo, le collezioni si basano sui classici ed il lusso è nei materiali, ma non in modo appariscente, proprio come piace a me e non solo a me a quanto pare, infatti è stato scelto da celebrità del calibro di Kate Moss, Lady Gaga, Madonna, Kanye West, solo per citarne alcune.
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La metamorfosi del vintage…intelligenza tenace… elegante bellezza.

Cris Pedrotti

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Stella Jean…dream of the Caribbean

Come in un quadro di Gauguin, l’abito si trasforma in testimonianza di vita ispirata ai Caraibi ed ad Haiti. Immagini assolate di paesaggi tropicali e arte naïf degli anni ’50, in voga nei Caraibi, piante, pesci variopinti ma non solo, il tutto mixato con lo sportswear, tanta ironia e solarità.
Collezione giovane che abbraccia anche il commercio etico, infatti tutti i gioielli sono stati realizzati ad Haiti, durante il viaggio di ricerca di Stella Jean con il Team Itc Ethical Fashion Initiative. Mescola stampe e accessori con humor con leggerezza, è allegra variopinta e politicamente corretta…mi piace e piacerà sicuramente anche alle giovanissime!
Stella Jean, the dress reminding us a Gauguin picture, a witness of Caribbean and Haitian lifestyle just mix sunny tropical landscapes to naïf art of the 50’s, plants colored fishes and much more to in ironic sportswear. More over this collection is ethically correct. In fact all the jewels have been manufactured there during her last trip to Haiti together with the ITC team. She mixes printings and accessories using humour and glamour. She is joyous and colored and politically correct.
I love her and young ladies will love her too!
Immagine-2Immagine-1Immagine-7Immagine-8Immagine-3Immagine-4Immagine-6Immagine-5Immagine-9Immagine-10Cris Pedrotti

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Promise of the evening: feeling blue

Un guardaroba tinteggiato di cromatismi notturni per un look senza tempo fatto di modernità e spiccata personalità.
Il blu notte e tutte le sue declinazioni che vanno dall’oltremare alla mezzanotte, forniscono un contrappunto al nero per un accostamento mistico e misterioso che esalta i contrasti materici.
Il blu è il nuovo nero? Non credo, ma sicuramente è suggestivo e profondo, crea l’atmosfera per una serie infinitamente adattabile di stili.
Immancabile in qualsiasi sfilata, il blu è sempre di moda: può essere classico o ultra-moderno, ma sempre elegante e adatto in ogni occasione, un vero passepartout di questo inverno.
Wardrobe painted in night chromatics for a timeless look made of modernity and strong personality.
Blue night in all it’s forms ranging from overseas at midnight and give a counterpoint to the black for a mysterious and mystical combination that magnify the materials contrasts.
Blue is the new black? I don’t think so but it is certainly evocative and profound and sets the mood for an infinitely adaptable array of styles.
Present in all Fashion shows, blue is always at the top, classic or ultra-modern, but always elegant it’s right for every occasion, a real passepartout for this winter.
Ideas to life: themes from Fall / Winter collections 2014/2015.
Drappeggi asimmetrici e linee morbide.
drappeggiLa pelliccia come accessorio speciale, un trend tra i più comunicativi.pellicciaCon la cintura in vita per una silhouette ultra femminile.cintura in vitaMinimal e urbano.minimal
Rigati e contrasti materici.rigato
Gonna lunga di  jeans, che passione.jeans
Le emozioni del lusso.
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Stile collegiale per le più giovani.
stile colleggiale
Gonne midi.
skirtsVisioni in maglia e accenti scozzesi.sportivo
A vita alta, blu capriccioso.vita altaTotal look in blu: personalità ed emozioni.
The color of space for a very elegant urban-lady.

Cris Pedrotti

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steps of irony and style … Ana Ljubinković

ana-ljubinkovic-faar-magazine--large-msg-134004072092Ana Ljubinković non utilizza i riferimenti nelle tendenze della moda, ma si basa sulla sua creatività individuale. Il suo approccio è ben concepito e fortemente evocativo e trae ispirazione delle sue radici nelle arti visive. Forme scultoree, colori vivaci sono accompagnati da un interessante gioco di dettagli. Oltre agli abiti, che hanno uno stile eccessivamente decorativo e circense, l’etichetta di Ana Ljubinković comprende anche scarpe, gioielli e borse.
Oggi punto i riflettori sulle scarpe ABO & Ana Ljubinkovic, disegnate dal fratello Iva Ljubinkovic e realizzate in colori pastello, tipici della creatività del brand, perfettamente miscelati ad effetti metallici.
Presentati in due modelli: “oxford”, e “stringate”, in edizione limitata,  sono disponibili presso Ana Ljubinkovic boutique a Belgrado. 
Dal carattere deciso, originali, colorate e divertenti le porterei, anzi le porterò sicuramente come dettaglio di stile ironico con un tailleur pantalone.
Ana Ljubinković does not use references in fashion trends, but she is based on her individual creativity.
His approach is well designed and highly evocative and inspired its roots in the visual arts.
Sculptural shapes, bright colors are accompanied by an interesting game of details.
In addition to clothing, the label Ana Ljubinković also includes shoes, jewelry and handbags.
Today we point the spotlight on the shoes ABO & Ana Ljubinkovic, designed and built by her brother Iva Ljubinkovic in pastel colors, typical of the creativity of the brand, perfectly mixed up with metallic effects.
Made in two models: “oxford” and “lace”, limited edition, are available from Ana Ljubinkovic boutique in Belgrade.
Strong character, original, colorful and fun as surely bring the detail of ironic style with a classical pantsuit.
Immagine-1Immagine-2Immagine-3Immagine-4Immagine-5Immagine-6Decisamente perfette per sdrammatizzare anche il look più classico e sobrio!
Definitely perfect to lighten even the more classic look and simple look !!
Cris Pedrotti

www.ana-ljubinkovic.com

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straw hats passion…always in fashion

Immagine 2Original and important, the large brimmed hat makes any look stylish.
It takes a certain personality and style, it accentuates the sinuous movements immediately giving a delicious dose of glamor and mystery, especially when dressed with dark glasses.
The best is to wear it in place of the wedding veil.
In summer (but not only) a beautiful hat pattern “Panama” immediately gives personality to any outfit. Simply browse my gallery to choose the model and style that suits you, but … not going on holiday, not put one in your suitcase!
There is nothing more chic than wearing a swimsuit with a large hat on the seashore.
Originale e importante, il cappello a tesa larga rende elegante qualsiasi look.
Richiede stile ed una certa personalità, ma accentua le movenze sinuose donando immediatamente glamour e una sfiziosa dose di mistero, specialmente se indossato con occhiali scuri.
A tesa larga, di gran moda negli anni ’70 lo abbiamo visto indossato dalle più belle dive del tempo: da Brigitte Bardot a Grace di Monaco.
Un vero must è indossarlo al posto del velo da sposa.
In estate (ma non solo) un bel modello “panama” dona subito personalità a qualsiasi outfit.
Vi basterà sfogliare la mia gallery per scegliere il modello e lo stile che più vi si addice, ma…non partite per le vacanze senza metterne uno in valigia !!
Non c’è nulla di più chic che indossare un costume intero con un grande cappello in riva al mare.Immagine 1Immagine 3Immagine 8Immagine 4Immagine 7Immagine 5Immagine 9Immagine 21Immagine 10Immagine 6
Cris Pedrotti 

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The Queen…Vivienne Westwood

Immagine-1Vivienne Westwood è una delle più influenti e riconoscibili designer britanniche degli ultimi 20 anni.
Anticonformista, eccentrica con uno spiccato istinto creativo, già dal suo esordio nel 1971 fece parlare di se, quando insieme al suo compagno di allora: Malcom McLaren fondò il suo primo negozio a Londra: “ Let It Rock “ e con le sue creazioni, rese manifesta la sua prima visione Punk.
Dopo molteplici variazioni di nome e di stile, il negozio cambiò in “ Sex” ispirandosi al sado-masochismo, con latex, spille da balia, catene da bicicletta… a cui venne accostato il classicismo inglese del tartan, un inno alla provocazione.
L’eccentricità e l’anarchia erano due premesse di base dei disegni della Westwood: il risultato fu eclatante, il culmine del suo punto di vista creativo , tanto che i Sex Pistols, nel loro primo concerto del 1976, salirono sul palco con le sue creazioni.
Da allora fu fonte di scandalo e di fascino internazionale e trasferitasi in Francia cominciò la sua irrefrenabile scalata al successo.Immagine-3Famosa per la sua inclinazione a scardinare i tabù e i valori delle vecchie generazioni, la designer ha sempre dimostrato però un grande rispetto per il passato a cui si ispira continuamente.
Il suo lavoro si è sempre basato sulla combinazione tra originalità e senso della tradizione:
tipici del suo stile sono i dettagli del costume storico, come corsetti e crinoline, rivisitati in chiave moderna e innovativa ed i classici tessuti appartenenti alla tradizione british, quali tartan e tweed.
Naturalmente dotata di un brillante intuito creativo, sempre avanti rispetto al suo tempo, è diventata fonte d’ispirazione per moltissimi designer del fashion d’avanguardia, uno su tutti il grande Alexander Mcqueen.
“Uso la moda come una piattaforma per parlare di politica. Sono riuscita a farlo per un bel paio di anni, ma poi non l’ho più fatto … [così] ho deciso di mettere nuovamente gli slogan alle mie collezioni. E ‘difficile dare una messaggio di moda, o politico, se non si utilizzano slogan…”
Immagine-8Designer, attivista, icona di stile, leggenda vivente della nostra contemporaneità, è riduttivo trovare una definizione che la rinchiuda in uno stereotipo, lei è molto di più.
 Non si può essere un buon designer di moda senza avere interessi profondi … cercare di capire il mondo in cui si vive e sfruttare al meglio la nostra vita“.Immagine-2Che Vivienne Westwood abbia una mente sempre proiettata in avanti nella reinterpretazione dei canoni stilistici del suo marchio è indubbiamente noto, così come le sue scelte anticonformiste per la presentazione delle sue linee. Ultima in termini di tempo, la collezione RESORT GOLD LABEL 2015 ha sfilato in Montenegro, nell’antica città fortificata di Budva, molto lontana dalle tradizionali Londra e Parigi, una scelta attentamente studiata che ha come significato l’apertura degli orizzonti.
Un viaggio nella foresta amazzonica è stato il punto di partenza ambientalista e l’ispirazione per quanto riguarda la palette dei colori che ha abbinato perfettamente all’iconica stampa floreale inglese “absence of roses”, in versione monocromatica, canna di fucile, bronzo iridescente e tocchi di luce fucsia e oro. Il risultato ha il timbro inconfondibile dello stile Westwood con abiti teatrali e magistralmente progettati.Immagine-4Uno dei suoi pezzi più belli è sia giocoso che di alta moda: con una sola manica larga e drappeggiata, perfettamente integrata alla gonna gonfia e al corpetto aderente di un intenso nero lucido, illuminato da nuance bluette.Immagine-6Le linee, ricche e pulite allo stesso tempo, ricordano le vesti greche ma con una connotazione sontuosa, che con sapienti tagli e strategiche pieghe, esaltano gambe e punto vita.
Una collezione che fa viaggiare solo indossando un vestito ed esalta la femminilità forte che da sempre è marchio di fabbrica della stilista inglese.Immagine-5Non è solo una linea di abbigliamento, ma uno spettacolo artistico di autoespressione sia creativa che d’impegno politico, aspetti che da sempre la connotano.Immagine-7In un libro autobiografico che uscirà in tutto il mondo il 09 ottobre 2014, ” Vivienne Westwood” ci racconta in prima persona, la storia della sua vita di creativa, di donna impegnata, di madre… e di nonna (ruolo a cui tiene tantissimo).
Immagine-9La copertina del libro, rimasta segreta fino ad oggi  è dell’artista fotografo Juergen Teller  e la ritrae nella sua  casa privata a Londra.
Amo il lato insolito delle sue creazioni, la sua eccentricità artistica, ma anche  la sua ricerca di “ normalità” e semplicità nella vita privata.
Cris Pedrotti

 www.viviennewestwood.com

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The white T…declaration of love.

E’ domenica mattina… mentre sorseggio il mio caffè americano, rifletto sugli appuntamenti della giornata e… sono già in ritardo sulla tabella di marcia.
Penso velocemente a cosa indossare ma come al solito, devo provare tutto prima di decidere.
Pantaloni skinny, gonna midi, jeans scuri, chiari, abitino…sono già le 10.30 …sono maledettamente in ritardo, dai Cris deciditi !!
Ho già voglia di un altro caffè, magliette bianche intorno a me… il mio indumento passepartout per eccellenza: alzi la mano chi, nel suo armadio, non ha almeno una T-shirt bianca!
Semplice, immancabile e immortale, la T bianca è certamente uno dei must di ogni guardaroba, si dice sia come il pane: sta bene con tutto.
T-shirt basic a chi?!
La più famosa e la più vecchia è la “tee” nata nella seconda metà dell’800 che portava il marchio “Fruit of the loom”, negli anni ’50 la divina Marilyn la reinventò conferendogli un’allure ovviamente sexy, Brigitte Bardot la indossava aderente e con le maniche arrotolate, Jane Birkin invece la preferì stile easy, con i jeans a zampa d’elefante.
Dotata di una sensualità spontanea ed istintiva, la t-shirt bianca è estremamente versatile e proprio per questo…” nessuno potrà rubare il modo di indossarla”, è così semplice ed ingenua che vestirà appieno la vostra personalità.
Prendete il capo che vi piace di più, aggiungete una “tee” particolare e di tendenza ed il gioco è fatto.
Preparatevi a farne incetta di nuove, corte, lunghe, oversize, trasparenti… V neck, morbide, aderenti e… “here comes the fun”: vestite le vostre “tee” con un tocco nuovo, individuale, mescolate accessori con humor, leggerezza e non dimenticate estro ed ironia!
Io posso solo darvi alcune idee vincenti, ma per tutto il resto dovete pensarci voi…
con…pantaloni skinny – pelle nera: la classica TImmagine-9
… miniabiti- maxiabiti:aderente o maxiImmagine-1…linee morbide Immagine-68…maxi gonne, maxi TImmagine-10…Chanel style, accessori a go goImmagine-8…classico, ma non troppoImmagine-7…jeansImmagine-6…countryImmagine-5…bon tonImmagine-4…over su miniImmagine-2Scegliete lo stile che vi si addice…io sono pronta per uscire, skinny jeans, blazer dalle linee pulite, tacco alto, collane sovrapposte e… a presto!
Cris

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remix time… hippie chic

Colorful prints and comfy shapes to move in total freedom.
Elegant floral print silk kaftans, the perfect choice for a cocktail by the sea… barefoot.
Jewelry is important, and overlap on each other… aristofreak, more shimmering than ever…jeans, natural cotton tunics, long skirts and low-rise pants, sandals, little makeup and big hair… hippie chic…
The mood? That elusive free spirit…to make reality a little less hard.
Photo inspirations:Immagine-16Immagine-4Immagine-3Immagine-2Immagine-1
Cris

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