La kermesse fiorentina Pitti Bimbo è giunta al termine ed io sono ancora gradevolmente abbagliata dalla tonalità di lucentezza e solarità della moda per bambini.
Percorrendo gli stand meravigliosamente allestiti ho ripensato all’attenzione e alla cura minuziosa che io stessa ho dedicato a promuovere in mio figlio il “buon gusto”, l’attitudine dello spirito e dei sensi, a gustare ed apprezzare le cose belle e raffinate.
La moda insegna la capacità di coordinare, abbinare colori e forme e stimola l’espressione della propria personalità e creatività attraverso abiti e accessori.
Tra le oltre 400 proposte sofisticate e fashion, sono rimasta colpita dalle collezioni eleganti e versatili di “Quis Quis” e “From The World” dello stilista Stefano Cavalleri.
I total look dello stilista vestono bambini in ogni momento della giornata con splendidi coordinati i cui pezzi anche presi singolarmente straripano di personalità, come versi di una poesia frizzante e dinamica.
Proposte fashion ricercate, ispirate all’arte, ai viaggi, alle etnie e ai costumi dal mondo, dalla tradizione russa alla couture francese, alla contemporaneità cittadina.
Mix e sovrapposizione di pezzi perfettamente integrati nelle coloriture e nelle linee, nelle quale emerge prorompente l’accurata selezione dei tessuti e materiali, il tutto condito con splendidi e carismatici accessori.
La vision di Stefano Cavalleri punta su un fascino delicato e glamour che, e lo dico con una punta d’invidia, piacerebbe anche a me indossare, ma con un appeal allegro, ironico e leggero che riflette un immaginario infantile che spesso sfugge al mondo degli adulti.
Esprime una gioiosa e creativa eleganza fatta di cultura e artigianalità che mi ha conquistato immediatamente, il tutto senza perdere mai di vista il punto focale dei bambini, come la visione di un eterno Peter Pan.
Stefano Cavalleri è anche il direttore creativo della nuova linea Cesare Paciotti, che è stata lanciata proprio a Pitti e che invece esprime un’anima rock e punk, ma ovviamente con un tocco couture, tra eleganza e trasgressione misurata, fatta di piume, borchie, pelle e lattice.
Qui troverete le immagini delle collezioni, in un potpourri di colori, allegria, stile e glamour che conquisterà anche voi!
Tavolozze nere, vedono come protagonisti ricami fuxia, rosso, turchese, giallo ed oro.
Rose, tante rose, ricamate su tulle, taffetà, velluto, mussole, applicate su cerchietti, bauletti, cappelli e vestiti. I tessuti dei Sari interpretano abiti dalla foggia sudamericana anni ’50.
Maglie e cappotti di lana lavorati a mano, arricchiti con rose e nastri, piccoli boleri di broccato, appoggiati su ricchissime gonne che hanno rubato ricami e decori alle varie etnie ed al patrimonio stilistico di luoghi lontani.
Oro zecchino e platino, dettagli barocchi, cristalli, avorio, broccati e matelassé, jacquard e tulle.
Una overdose di bagliori dorati per colletti tempestati di gemme e paillettes, scarpette completamente rivestite di perle e cristalli, veri gioielli da calzare.
“Il nero contiene tutto. Anche il bianco, sono di una bellezza assoluta. È l’accordo perfetto” Così ha detto Mademoiselle Coco.
Nel tema di Quis Quis oltre al bianco ed al nero è stato inserito il rosa ed il pied-de–poule, rubati a Diorissimo, un omaggio ai couturier francesi.
Tessuti iridescenti e laminati, jacquard di lana e pied-de-coq, fiori che si contrastano fra blu pavone e viola, per abiti, gonne e cappe, impreziositi da gioielli di acquamarina, ametista e smeraldo, applicati come decoro su ballerine, su scarpette in velluto e su sneaker.
Grigio, argento, ferro ed antracite per felpe, lane cotte, flanelle e jersey, un vestire quotidiano impreziosito con ricami di bolli e pois e da ricami grafici di figurini disegnati, il total grey è addolcito da pizzi Chantilly e nastri di velluto.
La linea Paciotti bambino voluta da Stefano Cavalleri, sa tradurre la moda adulta in speciale moda contemporanea per piccoli cuccioli che vanno oltre i fiori e i fiocchi.
Vi ho fatto sognare?
Non siete “sull’isola che non c’è”, ma nel meraviglioso mondo creativo e gioioso di Stefano Cavalleri.
P.S.:Chissà se è disposto a realizzare qualche capo nella mia taglia?
Cris (VeryCris)
Lascia un commento