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Designer

fashion show’s…”transversal journey” { part one }

E’ terminato il MFW (Milano Fashion Week), con più di 60 maison in passerella.
Settimana meravigliosa, all’insegna di stimoli e provocazioni per rendere gli eventi unici e indimenticabili e quindi, collezioni spesso concettuali, avant-garde, sperimentali o anche estreme e spesso esagerate ma si sa, le sfilate sono anche spettacolo ed è questo che le rende affascinati.
Ma tolti dalla teatralità della sfilata come saranno gli abiti?
Li sapremo immaginare indossati nelle occasioni più disparate della vita di tutti i giorni?
Dal look si intuisce lo stile di una persona e quindi ecco il mio “transversal journey” tra le passerelle, per selezionare uno, e solo un capo per collezione, quello che, secondo me, è dotato di una marcia in più; scegliere pettinatura trucco e accessori per creare l’outfit ideale e alla fine creare il guardaroba ideale SS2015.
Pronti al viaggio?
Milan fashion week is over, counting more than 60 maisons walking on the runway.
A wonderful week full of stimulating provocations.
Sometimes collections may be seen as conceptual, experimental or a l ‘avant garde.
Extreme and exaggerating one’s. But, you know, this is fashion show. But beyond this theatre how will the clothes be in everyday’s life?
You can understand a person by his look. And then here I am with my “transversal journey” among the runway to choose one, and just one pièce of each collection. The most representative one to be matched together a certain make over or hairdressing to create the ideal outfit.
Are you ready for this trip? My first choices are…
Le mie prime tre scelte…City Time
Aigner: il riferimento costante all’ideale di eleganza
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Bottega Veneta:codice estetico sofisticato e colto ma sempre attento al glamour.
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Fendi: carattere fresco con riletture casual in forme semplici e lineari quasi di design.
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Immagine-5Capi unici che esaltano l’allure personale  per donare elementi distintivi.
Attrazione fatale…seguitemi e scoprirete i prossimi outfit per…il guardaroba perfetto!
Fatal Attraction … follow me and you’ll discover the next outfit for the perfect wardrobe!

Cris Pedrotti

 

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flash back…..Linda Farrow

La moda ha a che fare con il tempo e con le persone, con temerari creativi che credono nei loro sogni, che hanno scintille di genialità, con artigiani e artisti, ed è per questo che è la mia passione.
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Nel 1970, all’età di 23 anni, Linda Farrow, designer inglese di occhiali, fonda la sua etichetta di moda collaborando con il marito ottico. E’ la prima, ed ecco la sua intuizione, a trattare gli occhiali come vero accessorio di moda.
Sperimentatrice instancabile, innova il prodotto con le lenti polarizzate, progetta e produce centinaia di stili, sia per la sua collezione che per i marchi più prestigiosi come: Emilio Pucci, Stendhal, Sonia Rykiel, Balenciaga, Guy Laroche, Yves Saint Laurent.
Diventa in breve tempo pioniera di forme e di stili, portando rapidamente il suo marchio all’apice della moda londinese e del jet set internazionale.
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Ma la storia non finisce qui….
Nel 2003 Simon Jablon, figlio di Linda Farrow, viene inviato a Londra per smantellare il magazzino dell’azienda di famiglia.
Con sua sorpresa si trova di fronte ad un’area di oltre 3.000 metri quadrati, colma di scatoloni impilati fino al soffitto.
Chiamata in suo soccorso la futura moglie Tracy Sedino, cominciano il duro lavoro di passare al setaccio tutte le scatole, che contenevano una massiccia raccolta, non solo dei disegni di Linda Farrow, ma anche di altri designer e un archivio di oltre tre decenni di modelli, tutti in ottime condizioni.
Decidono quindi di rilanciare il marchio, dapprima con Linda Farrow Vintage e di vendere solo ad un gruppo selezionato di 150 rivenditori in tutto il mondo, poi di creare qualcosa di veramente speciale sia in termini di materiali (come il titanio 22 carati) che di forme e collaborare con designer affermati come Raf Simons, Dries Van Noten, Alexander Wang (stile occhi di gatto), Jeremy Scott (stile Mickey Mouse).
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Ora Linda Farrow è sinonimo di design senza tempo, le collezioni si basano sui classici ed il lusso è nei materiali, ma non in modo appariscente, proprio come piace a me e non solo a me a quanto pare, infatti è stato scelto da celebrità del calibro di Kate Moss, Lady Gaga, Madonna, Kanye West, solo per citarne alcune.
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La metamorfosi del vintage…intelligenza tenace… elegante bellezza.

Cris Pedrotti

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Alberta Ferretti…Oh… l’armonia

Tessuti leggerissimi come garze e dettagli garbati riportano la moda a principi di fragilità ed emozione e vestono donne eteree e raffinate.
L’ispirazione Hippie si mescola abilmente al romanticismo e conduce nell’oggi in un’estetica senza tempo con la delicatezza dei tessuti rifiniti a mano.
I colori tenui, le linee seducenti e le sfumature perla che catturano la luce per poi rifletterla, in un gioco di vedo e non vedo, creano un effetto soft; il bianco confidenziale dona una sensualità spontanea ed istintiva; gli effetti 3D e gli intrecci delle lavorazioni e dei ricami creano un vortice di armoniosi pattern.
Accessori ricercati aggiungono grazia e definizione ad un’immagine ultra femminile.
Alberta Ferretti immagina la donna della prossima estate come una candida ” figlia dei fiori” gentilmente seduttiva e io ne sono conquistata.
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Cris Pedrotti

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Stella Jean…dream of the Caribbean

Come in un quadro di Gauguin, l’abito si trasforma in testimonianza di vita ispirata ai Caraibi ed ad Haiti. Immagini assolate di paesaggi tropicali e arte naïf degli anni ’50, in voga nei Caraibi, piante, pesci variopinti ma non solo, il tutto mixato con lo sportswear, tanta ironia e solarità.
Collezione giovane che abbraccia anche il commercio etico, infatti tutti i gioielli sono stati realizzati ad Haiti, durante il viaggio di ricerca di Stella Jean con il Team Itc Ethical Fashion Initiative. Mescola stampe e accessori con humor con leggerezza, è allegra variopinta e politicamente corretta…mi piace e piacerà sicuramente anche alle giovanissime!
Stella Jean, the dress reminding us a Gauguin picture, a witness of Caribbean and Haitian lifestyle just mix sunny tropical landscapes to naïf art of the 50’s, plants colored fishes and much more to in ironic sportswear. More over this collection is ethically correct. In fact all the jewels have been manufactured there during her last trip to Haiti together with the ITC team. She mixes printings and accessories using humour and glamour. She is joyous and colored and politically correct.
I love her and young ladies will love her too!
Immagine-2Immagine-1Immagine-7Immagine-8Immagine-3Immagine-4Immagine-6Immagine-5Immagine-9Immagine-10Cris Pedrotti

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Gucci… the power of glamour

Bellissima la collezione SS2015 Gucci disegnata da Frida Giannini, le mie aspettative sono state assolutamente superate. L’ispirazione militare dissacrata con ironia e classe, un po’ Beatles e un po’ Jimi Hendrix, mi fa impazzire.
Abiti leggeri e delicati d’ispirazione orientale si amalgamano armoniosamente a gilet di pelliccia multicolor, pelle scamosciata e seta
Una collezione giovane ma di classe, ultra femminile, con la vocazione al lusso.
Peccato aspettare la prossima estate … giusto?
Frida Giannini designed such a beautiful collection for Gucci for next summer 2015, that my expectations absolutely exceeded…inspired to Military style has been desecreted by classy and ironic glamour, remindinf to the Beatles and Jimi Hendrix … That Was driving me Crazy!
Light and delicate Dresses, subtle oriental match so armonically to a multicolor fur overcoat or to extraordinary material such as suede and silk.
Extremely young and classy collection, really feminine with a certainly luxury vocation.
Infortunately not available until next summer… A pity. Isn’t it?
Ecco la selezione dei miei capi preferiti:
Immagine-2Immagine-1Immagine-3Immagine-4Immagine-5Immagine-6Cris Pedrotti

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Promise of the evening: feeling blue

Un guardaroba tinteggiato di cromatismi notturni per un look senza tempo fatto di modernità e spiccata personalità.
Il blu notte e tutte le sue declinazioni che vanno dall’oltremare alla mezzanotte, forniscono un contrappunto al nero per un accostamento mistico e misterioso che esalta i contrasti materici.
Il blu è il nuovo nero? Non credo, ma sicuramente è suggestivo e profondo, crea l’atmosfera per una serie infinitamente adattabile di stili.
Immancabile in qualsiasi sfilata, il blu è sempre di moda: può essere classico o ultra-moderno, ma sempre elegante e adatto in ogni occasione, un vero passepartout di questo inverno.
Wardrobe painted in night chromatics for a timeless look made of modernity and strong personality.
Blue night in all it’s forms ranging from overseas at midnight and give a counterpoint to the black for a mysterious and mystical combination that magnify the materials contrasts.
Blue is the new black? I don’t think so but it is certainly evocative and profound and sets the mood for an infinitely adaptable array of styles.
Present in all Fashion shows, blue is always at the top, classic or ultra-modern, but always elegant it’s right for every occasion, a real passepartout for this winter.
Ideas to life: themes from Fall / Winter collections 2014/2015.
Drappeggi asimmetrici e linee morbide.
drappeggiLa pelliccia come accessorio speciale, un trend tra i più comunicativi.pellicciaCon la cintura in vita per una silhouette ultra femminile.cintura in vitaMinimal e urbano.minimal
Rigati e contrasti materici.rigato
Gonna lunga di  jeans, che passione.jeans
Le emozioni del lusso.
clothes
Stile collegiale per le più giovani.
stile colleggiale
Gonne midi.
skirtsVisioni in maglia e accenti scozzesi.sportivo
A vita alta, blu capriccioso.vita altaTotal look in blu: personalità ed emozioni.
The color of space for a very elegant urban-lady.

Cris Pedrotti

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Winds of change: Maison Valentino

L’attitudine femminile chic e quella preppy-candy di una donna giovane e contemporanea.

Ho deciso di vivere il presente, vestendomi dei riflessi dorati del sole che riverberano dall’acqua dello splendido mare della Sardegna e oltre lo sguardo, pensare al futuro prossimo e a cosa mi piacerebbe indossare da settembre inoltrato in poi.
Mi piacciono i singoli pezzi, il singolo capo, il lusso fatto di sperimentazione, ricerca e cultura, uno stile attento ai particolari, misurato e mai sopra le righe, un’ eleganza che esprima un pensiero preciso dalla forte personalità.
Ed ecco che tra pre-collezioni, capsule, limited edition e sfilate, alla ricerca dei “must”
dell’ autunno, che rispecchino i miei gusti, con input sempre più veloci approdo alla collezione di Valentino.
Modelli femminili dal tratto sicuro, da rivivere con un tocco nuovo e individuale, rigore metropolitano e accenti folies.
I designer Maria Grazie Chiuri e Pierpaolo Piccioli hanno portato una ventata di modernismo e spirito innovativo di grande creatività ed attualità, ringiovanendo il target della Maison Valentino, ma senza dimenticare la tradizione del brand che “riporta la moda a principi di fragilità ed emozione”.
Cappottini cachemire, abitini optical bianco e nero, piume, intarsi ispirati alla pop art italiana degli inizi anni ’60, mantelle, per una femminilità fuori dai canoni e anche un po’ ironica.
Una donna infusa di sensuale eleganza che si sprigiona in una esplosione di dettagli giovani e attuali.10101-ready-to-wearColore e ispirazione anni ’60, immancabile il rosso Valentino, inconsuete fantasie per un look giovane e dinamico.Immagine-1Sono come sculture questi raffinati abiti: tagli puliti e aspetto minimale per una vestibilità morbida e avvolgente allo stesso tempo, la ricercatezza nelle strutture sartoriali nascosta dall’apparente semplicità.Immagine-3Cachemire oversize per questi cappotti che sembrano mantelle.
The Pre Fall coat will keep you warm while making you feel like a super hero at the same time.Immagine-5Stivali alti e tacco basso, pelliccia fantasy.
Ammirevoli i dettagli di questi abiti e maglie, fatti tutti a mano:ci sono voluti una media di sei artigiani per creare questi intarsi ricamati di farfalle e gufi. Per ribadire che la maestria artigianale è il pezzo forte della maison e del Made in Italy.
Admire the animal details of these beautiful pieces from the Pre-Fall Collection.
It took an average of six craftsmen working at the same time for several days to create these embroidered intarsias of butterflies and owls.Immagine-2Silhouette puriste e acuti di dettagli.
The black and white combination is a winning one, perfect for every occasion.Immagine-6Sobri e accattivanti questi abitini optical, la combinazione di bianco e nero è vincente, perfetta per ogni occasione.
Ricchi di gusto nelle vestibilità anni ’60 e di dettagli inusuali, vestono una donna giovane dinamica ma romantica.
Splendido l’abbinamento con scarpe mocassino basse o dal tacco squadrato.
Questi sono, secondo me, un vero pezzo forte dell’innovazione dell’immagine del brand.Immagine-7Choose from full feathered sleeves to a simple yet sophisticated black sequined micro wrap, whichever style you go for you will be sure to shine.
The perfect evening dress comes in many different shades and lengths.
Maniche piumate, paillettes e microabiti, folies dal gusto romantico, scegliete con quale abito volete brillare.Immagine-4
Immagine-8Un ‘eleganza che sconfina nel modo di essere, una femminilità fuori dai canoni…proprio come piace a me.
Cris Pedrotti

Maison Valentino

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steps of irony and style … Ana Ljubinković

ana-ljubinkovic-faar-magazine--large-msg-134004072092Ana Ljubinković non utilizza i riferimenti nelle tendenze della moda, ma si basa sulla sua creatività individuale. Il suo approccio è ben concepito e fortemente evocativo e trae ispirazione delle sue radici nelle arti visive. Forme scultoree, colori vivaci sono accompagnati da un interessante gioco di dettagli. Oltre agli abiti, che hanno uno stile eccessivamente decorativo e circense, l’etichetta di Ana Ljubinković comprende anche scarpe, gioielli e borse.
Oggi punto i riflettori sulle scarpe ABO & Ana Ljubinkovic, disegnate dal fratello Iva Ljubinkovic e realizzate in colori pastello, tipici della creatività del brand, perfettamente miscelati ad effetti metallici.
Presentati in due modelli: “oxford”, e “stringate”, in edizione limitata,  sono disponibili presso Ana Ljubinkovic boutique a Belgrado. 
Dal carattere deciso, originali, colorate e divertenti le porterei, anzi le porterò sicuramente come dettaglio di stile ironico con un tailleur pantalone.
Ana Ljubinković does not use references in fashion trends, but she is based on her individual creativity.
His approach is well designed and highly evocative and inspired its roots in the visual arts.
Sculptural shapes, bright colors are accompanied by an interesting game of details.
In addition to clothing, the label Ana Ljubinković also includes shoes, jewelry and handbags.
Today we point the spotlight on the shoes ABO & Ana Ljubinkovic, designed and built by her brother Iva Ljubinkovic in pastel colors, typical of the creativity of the brand, perfectly mixed up with metallic effects.
Made in two models: “oxford” and “lace”, limited edition, are available from Ana Ljubinkovic boutique in Belgrade.
Strong character, original, colorful and fun as surely bring the detail of ironic style with a classical pantsuit.
Immagine-1Immagine-2Immagine-3Immagine-4Immagine-5Immagine-6Decisamente perfette per sdrammatizzare anche il look più classico e sobrio!
Definitely perfect to lighten even the more classic look and simple look !!
Cris Pedrotti

www.ana-ljubinkovic.com

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Sportswear, luxury and urban energy…

Collezione FENDI RESORT 2015: un mix abilmente riuscito di sportswear, lusso e urbana energia.
Frutto della creatività, non di un giovane stilista, ma bensì di un veterano della moda da più di quarant’anni sulla breccia: Karl Lagerfeld che  ha giocato con i colori della Pop art,  riportando in vita, la stampa d’ispirazione Graffiti-like 1988.Immagine 7Un risultato sorprendentemente dinamico e agile ma sempre molto femminile e giocoso, quasi ironico, che si proietta ad un target giovane ed esigente.
Pochi Brand sono riusciti a traghettarsi sapientemente nel presente come Fendi, basta guardare le collezioni di 10 anni fa per apprezzare appieno l’evoluzione stilistica e commerciale, un vero salto di qualità.
Non scevra da prodezze tecniche, la collezione mette in luce tutta la maestria dell’artigianalità italiana.Immagine 6
Tutti i capi presentano qualche variazione su tema del dettaglio decorativo del marchio tradizionale “Fendi Roma” ma utilizzano nuove e moderne tecnologie, come tessuti con stampe 3D, pelle traforata al laser, shearling con coloriture e disegnature astratte pop, texture ricche di dettagli che includono intarsi in maglia, lycra, pieghe ricercatissime e colli in pelliccia.Immagine 10
Bomber da motociclista in pelle patchwork, pantaloni di seta destrutturati, top in cotone, pellicce audaci, ma la collezione non si è fatta mancare anche capi dalle delicate linee femminili con dettagli ironici, tipici dello stile Lagerfeld, come i deliziosi abiti a pieghe , magistralmente costruiti e concepiti per muoversi leggeri e giocosi, o le stampe di orchidee d’ispirazione orientale accentuata dai ricami di orchidee fresce che abbellivano alcuni capi della sfilata.Immagine 5Immagine 4Immagine 2
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Un vero sogno per chi ama indossare abiti articolati che includono combinazioni audaci per una sportività ultralusso, segno distintivo delle ultime collezioni della maison.
Nelle collezioni di successo non possono certo mancare gli accessori, che sotto la guida creativa di Silvia Venturini Fendi, hanno trovato la giusta espressione in pezzi spiritosi, colorati e ovviamente extralusso: colore, pois, effetti di traparenze per un look veramente leggero e giovane, sincero supporto alla visione creativa di Lagerfeld.FENDI-RESORT-2015-COLLECTION
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E’ stata inserita anche una versione più grande della mitica baguette, con cinturino regolabile e chiusura con logo e una mini bag stile Pekaboo.
Un lavoro di equipe veramente riuscito…di una bellezza oggettiva.
Cris Pedrotti

 www.fendi.com

 

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The Queen…Vivienne Westwood

Immagine-1Vivienne Westwood è una delle più influenti e riconoscibili designer britanniche degli ultimi 20 anni.
Anticonformista, eccentrica con uno spiccato istinto creativo, già dal suo esordio nel 1971 fece parlare di se, quando insieme al suo compagno di allora: Malcom McLaren fondò il suo primo negozio a Londra: “ Let It Rock “ e con le sue creazioni, rese manifesta la sua prima visione Punk.
Dopo molteplici variazioni di nome e di stile, il negozio cambiò in “ Sex” ispirandosi al sado-masochismo, con latex, spille da balia, catene da bicicletta… a cui venne accostato il classicismo inglese del tartan, un inno alla provocazione.
L’eccentricità e l’anarchia erano due premesse di base dei disegni della Westwood: il risultato fu eclatante, il culmine del suo punto di vista creativo , tanto che i Sex Pistols, nel loro primo concerto del 1976, salirono sul palco con le sue creazioni.
Da allora fu fonte di scandalo e di fascino internazionale e trasferitasi in Francia cominciò la sua irrefrenabile scalata al successo.Immagine-3Famosa per la sua inclinazione a scardinare i tabù e i valori delle vecchie generazioni, la designer ha sempre dimostrato però un grande rispetto per il passato a cui si ispira continuamente.
Il suo lavoro si è sempre basato sulla combinazione tra originalità e senso della tradizione:
tipici del suo stile sono i dettagli del costume storico, come corsetti e crinoline, rivisitati in chiave moderna e innovativa ed i classici tessuti appartenenti alla tradizione british, quali tartan e tweed.
Naturalmente dotata di un brillante intuito creativo, sempre avanti rispetto al suo tempo, è diventata fonte d’ispirazione per moltissimi designer del fashion d’avanguardia, uno su tutti il grande Alexander Mcqueen.
“Uso la moda come una piattaforma per parlare di politica. Sono riuscita a farlo per un bel paio di anni, ma poi non l’ho più fatto … [così] ho deciso di mettere nuovamente gli slogan alle mie collezioni. E ‘difficile dare una messaggio di moda, o politico, se non si utilizzano slogan…”
Immagine-8Designer, attivista, icona di stile, leggenda vivente della nostra contemporaneità, è riduttivo trovare una definizione che la rinchiuda in uno stereotipo, lei è molto di più.
 Non si può essere un buon designer di moda senza avere interessi profondi … cercare di capire il mondo in cui si vive e sfruttare al meglio la nostra vita“.Immagine-2Che Vivienne Westwood abbia una mente sempre proiettata in avanti nella reinterpretazione dei canoni stilistici del suo marchio è indubbiamente noto, così come le sue scelte anticonformiste per la presentazione delle sue linee. Ultima in termini di tempo, la collezione RESORT GOLD LABEL 2015 ha sfilato in Montenegro, nell’antica città fortificata di Budva, molto lontana dalle tradizionali Londra e Parigi, una scelta attentamente studiata che ha come significato l’apertura degli orizzonti.
Un viaggio nella foresta amazzonica è stato il punto di partenza ambientalista e l’ispirazione per quanto riguarda la palette dei colori che ha abbinato perfettamente all’iconica stampa floreale inglese “absence of roses”, in versione monocromatica, canna di fucile, bronzo iridescente e tocchi di luce fucsia e oro. Il risultato ha il timbro inconfondibile dello stile Westwood con abiti teatrali e magistralmente progettati.Immagine-4Uno dei suoi pezzi più belli è sia giocoso che di alta moda: con una sola manica larga e drappeggiata, perfettamente integrata alla gonna gonfia e al corpetto aderente di un intenso nero lucido, illuminato da nuance bluette.Immagine-6Le linee, ricche e pulite allo stesso tempo, ricordano le vesti greche ma con una connotazione sontuosa, che con sapienti tagli e strategiche pieghe, esaltano gambe e punto vita.
Una collezione che fa viaggiare solo indossando un vestito ed esalta la femminilità forte che da sempre è marchio di fabbrica della stilista inglese.Immagine-5Non è solo una linea di abbigliamento, ma uno spettacolo artistico di autoespressione sia creativa che d’impegno politico, aspetti che da sempre la connotano.Immagine-7In un libro autobiografico che uscirà in tutto il mondo il 09 ottobre 2014, ” Vivienne Westwood” ci racconta in prima persona, la storia della sua vita di creativa, di donna impegnata, di madre… e di nonna (ruolo a cui tiene tantissimo).
Immagine-9La copertina del libro, rimasta segreta fino ad oggi  è dell’artista fotografo Juergen Teller  e la ritrae nella sua  casa privata a Londra.
Amo il lato insolito delle sue creazioni, la sua eccentricità artistica, ma anche  la sua ricerca di “ normalità” e semplicità nella vita privata.
Cris Pedrotti

 www.viviennewestwood.com

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Review: ETIENNE DEROEUX’s SS 14 by Cris Pedrotti

EtienneThis is my  new review  on MY|TRND:
The simplicity, the detail, the wonder. le soleil à travers.
The taste is absolute, telling of a spontaneous and instinctive sensuality, a cosmopolitan and easy look…
See more at: http://www.mytrnd.com/review/cris-pedrotti/etienne-deroeux/the-simplicity-the-detail-the-wonder-le-soleil-travers/622#sthash.9h75zrWE.dpuf
Cris Pedrotti

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Scommessa vinta{ ge } – All Need Divine Vintage Fashion

Amo tenere d’occhio cosa succede nella moda, anche in quella ancora poco conosciuta, ma molto amata e cercata, quella fatta e comprata per sentirsi esclusivi.
Per molti si tratta del desiderio di acquistare un capo o un accessorio intramontabile, per altri è una questione di stile che si ispira ad un’idea di “revival” che viene portato a nuova vita nel presente.
I love to keep my eyes wide open when it deals with fashion. Even if it’s not so “well-known” fashion, but just made for few people who love and look for it, fashion made and purchased to be exclusive.
Many people buy an article or an accessory which is meant to be forever, many others just think is a matter of a style, inspired to a revival idea, brought to a new birth in present time.
Questa volta sono andata a scovare a Pitti, una vera appassionata di moda e vintage e una vera icona di stile.
This time I found at Pitti Fair a real fashion passionate and a real style icon.Immagine-12La parola vintage significa “amato in passato”, termine coniato inizialmente per i vini vendemmiati e prodotti nelle “annate migliori”e se è vero che la moda si nutre sempre di nuovo, Elena Magnolfi ha coniugato vecchio e nuovo con stile e originalità.
Questa bravissima designer ha capito l’importanza e la riscoperta di pezzi con una storia, un passato, che possono ritornare ad essere amati di nuovo.
Nascono così le borse All  Need.
The word “vintage” really means “loved in the past”. This word has always been used reeferring to wines which has been bottled in the best vintage…
It’s true that fashion is hungry of the ‘new’, and Elena Magnolfi connects old and new into a stylish and original way. This exceptional designer understood the importance and the discovery of items with their own story, their own past. Again they be still loved.
These are the origins of the bags of Elena MagnolfiAll Need.Immagine-27Incontro Elena nella sua casa in Toscana e l’intervista è molto piacevole, così com’è piacevole la sua persona, specchio del suo stile.
I meet Elena in her house, in Tuscany, he interview is pleasant, as well as she is, like a mirror reflecting her style.Immagine-48Mi racconta del suo lavoro, dei suoi inizi e di come ha scoperto d’essere profondamente legata all’estetica e all’arte.
She talks me about her work, her first steps, and how she discovered  her passion for arts and esthetics.
Più che un progetto creativo All Need è uno stile di vita, che racconta un’emozione, un sentimento, una storia:
“Fin da piccola ero solita girare per il laboratorio di nonno Romelio,cenciaiolo pratese, attratta dai colori e dalle forme dei tessuti e degli abiti usati che raccoglieva intorno a se.
Era un piacere, per i miei occhi e le mie mani, che impararono a giocare con quel tesoro di fantasie che potevo creare come vestiti.

Con il crescere, la passione per le cose vecchie, per le stoffe, per le sete, per i materiali diversi non mi ha mai abbandonato, anche se restava sopita dietro le cose che facevo.
Ma essendo una passione, prima o poi doveva riemergere, e così è accaduto, un giorno la felice casualità degli incontri, la voglia di mettersi in gioco, lo stimolo di chi mi è stato vicino sono stati gli ingredienti essenziali per la nascita di All Need, luogo in cui ogni oggetto creato nasce dalla unicità di un pensiero”.
All  Need is not just a creative  project, but a life style. it tells about an emotion, a feeling, a story….
Ever since I was a kid, I used to be sneaking around the workshop of my grandpa Romelio, who worked as a so-called “cenciaiolo” (a workman in charge of the selection of rags) in Prato city. Indeed I felt so attracted to the colours and the shapes of both the fabrics and the second-hand clothing he gathered around, I couldn’t help it.
It was a pleasure for my eyes, and my hands learned how to play with such a rich variey of patterns that could be made into dresses. While I was growing up the passion for old stuff, fabrics, silk and other materials never abandoned me: it was lying hidden in every single thing I was doing, and sooner or later this passion had to come to light.
Until the unexpected happened: some inspiring fortuity encounters, the desire to take a challenge, the support of the persons standing close to me… all of them were the essential ingredients leading up to the birth of “All Need” … brands where every single object was born out of an exclusive dedication.
Qual è il capo di guardaroba che ha più lunga vita nell’armadio? Un vestito di crepe di seta di Kristina T.
Which is the oldest dress you keep in your wardrobe? A piece made by Kristina T.
Immagine-31Qual è il pezzo di arredo che ami di più della tua casa? La poltrona Frau di mio nonno.
Which is the piece of furniture you love more? My grandfather’s arm chair a Frau.Immagine-37Il pensiero che diventa stile creativo che coniuga il mondo culturale e variegato del vero artigianato toscano con il proprio modo di concepire la vita:
“La pelle sa vivere, ha un buon carattere. E’ vivace e allegra di giorno, seduttiva di sera.
Sempre di moda, amichevole e sempre di ottima compagnia”.
The thought becomes a creative style and ties together the cultural and coloured world of the real Tuscan artisan to her own way to conceive life.
“Leather lives and it has a good character, it is cheery and joyful during the day, and seductive at night- leather is always fashionable, and takes you wherever through its warm touch”.Immagine-28Elena s’immerge nella ricerca di materiali in pelle, quali vecchi giubbotti, cinture stoffe militari e dà loro nuova vita, trasformandoli in bellissime borse, comode, moderne e antiche allo stesso tempo.
Pezzi unici lavorati con l’esperienza e gli elevati standard qualitativi di artigiani toscani che ne esaltano il valore e l’unicità del Made in Italy.
Now Elena dives into a material research, such as old leather jackets, belts, military fabrics and give them a new birth, transforming them in marvellous, comfortable, modern and ancient bags.
The result is unique pieces finely elaborated with the experience and high quality level of the Tuscany artisans, who are capable to exalt the value and the unicity of our “made in Italy”.
Quali sono i tre aggettivi che definiscono le tue borse? Uniche, versatili, vissute.
Please, give me three adjectives describing your bags: unique, versatile and experienced.Immagine-13Elena l’eleganza non la subisce, ma la reinventa restituendo al vecchio nuove forme, donando loro il suo stile inconfondibile.
“Ogni persona è speciale, per questo motivo merita di possedere qualcosa che ne esalti la propria personalità”.
Elena doesn’t suffer the elegance. She is able to reinvent it, giving new shapes to old ones- Her style is unmistakable.Immagine-16Qual è il tuo acquisto più folle?  Scarpe Adidas disegnate da Yamamoto circa 15 anni fa.
Your most foolish purchase? A pair of Adidas shoes designed by Yamamoto 15 years ago.Immagine-18Il tuo “sempre”? La passione    Your “forever”? Passion.
Sogni nel cassetto? Un loft a Londra. Your hidden dream? A loft in London.Immagine-30A che cosa non rinunceresti mai ?I miei figli. Something you could not do without? My children.
Progetti per il futuro? Felicità e libertà. Projects for the future? Happiness and freedom.
Elena Magnolfi per All Need : aperta al futuro, mescola nuovo e vintage, l’originalità, il dettaglio ….lo stile….tante attitudini…. belle emozioni.
Elena Magnolfi for All Need. Open to the future, mixing new style and vintage.Her originality, the detail, the style, many skills… good vibes.
Cris Pedrotti

www.allneed.it

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Under the spotlight :*Anna Fornari* contemporary jewelery

Oggi, parliamo di gioiello contemporaneo.
Today, let’s talk about artist’s jewels.Immagine-47Percorrendo i meravigliosi vicoletti del centro storico di Perugia, approdo in via Deliziosa e mai nome fu più appropriato, per localizzare il laboratorio orafo di Anna Fornari, luogo nel quale confluiscono percezioni, si materializzano emozioni, nascono metafore, si danno appuntamento molteplici discipline, tutte volte alla creazione di meravigliosi gioielli esclusivi tra arte e design.
Wandering around the historical centre of Perugia and its pretty lanes, I reached Via Deliziosa (Delicious Road), a real appropriate name to describe this road, to pay a visit to Anna Fornari’s Jewels lab.
In this place perceptions flow, emotions take place, metaphores originate, and different philosophical disciplines are all mixed together to give birth to the creation of artistical and wonderful jewelry.via-deliziosaPer Anna, il gioiello non è solo un semplice ornamento, legato al concetto di prezioso o di oggetto status symbol  ma creazione artistica, libera espressione, esito di un’idea, della ricerca di nuovi ritmi ed equilibri.
Anna fa del gioiello il suo strumento espressivo; mi ha svelato le dinamiche che guidano le sue opere artistiche, i codici comunicativi che prendono spunto dalla sperimentazione di materiali unusual, frutto di un’intensa attività di ricerca inventiva ed ispiratrice.
Anna considers a jewel not only a simple ornment as a precious thing or a status symbol object, but as an artistical creation in its  whole, as free expression, as the answer to an idea, to a research and to new balances and rhythms.
Anna and her jewels as an expressiv instrument.
She told me about the creative dynamics leading her works, the codes of the expression taking cue from the experimentation  of using not usual materials, as a result of an intense activity of inspiring research.

Sorprende, nel suo estro, per la scelta dei materiali, come per esempio “nidi di vespe”, con le loro forme geometriche perfette, trasformati in spille, collane e orecchini;
Her creativity ,like the “wasp nest”, or the “ancient seals” will astonish
you at a glance. 

nididei linguaggi espressivi, che traggono ispirazione da antichi sigilli e dal significato dei “segni”;sigillidall’osservazione di oggetti di uso comune come “il cucchiaio”, che il concetto di  “cavità”;
Thespoon will attract you for the philosophical concept of
being a “cavity”…

cucchiaio
collane che nella loro costruzione sono protese “all’infinito”, di volta in volta si allungano dando ritmo al tempo;
Inspired by the concept of the infinute, she creates jewels giving rhythm to
the time. 
infinitoGioielli composti da segmenti modulari che assumono forme sintetiche spaziali;
dischipallaOggetti d’arte quindi, che vanno indossati per interagire con il corpo.
Thus, art objects.you must wear them to interact with your body.
Collane, orecchini, bracciali, spille e anelli dalle forme inusuali ed evocative che si esprimono con raffinata eleganza e sinuosità e che si indossano anche in modo estroso: non è scontato che un anello si debba necessariamente infilare al dito!
Unusual and evocative shapes of necklaces, earrings, bracelets, pins and rings will express a refined elegance and sinuosity of your body , and you can wear them also into a creative way. Who said that a ring must just stay on a finger?anelliSono stata accolta con grazia e solarità, lo stesso mood espresso dalle sue creazioni.
Artisti come Anna curano come parti di sé e dei loro pensieri la realizzazione di monili esclusivi, per regalare gioia a chi li indossa.
I’ve been welcomed in this ‘atelier’ with grace and radiance, just as Anna expresses her moods in her jewels. An artist like her takes care of the realization of exclusive moniles as a part of herself and her way of thinking. They really give joy to the person is wearing them.etruschiOgni parola finora pronunciata risulta però riduttiva, sono rimasta talmente colpita da questi gioielli che l’istinto è stato di volerli indossare tutti, ogni singola creazione è originale, particolare e carica di personalità e stile.
Any other words are reductive … I’ve been so affected by these jewels that instinctively I would like to wear them all in a whole. tombiniPezzi che illuminano e regalano un tocco esclusivo. Every single one is so original, stylish and personal.
Anna Fornari, vi attende nel suo Atelier – laboratorio. Anna Fornari is awaiting you in her atelier.
Merita assolutamente una visita ! A visit  there is absolute worthy.
Contattemi, sarò ben lieta di accompagnarvi.
Please contact me and I will be glad to take you there….
Cris

www.annafornari.com

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Trunk Show LIVIANA CONTI

06_highCos’è un trunk show? E’un evento esclusivo riservato a selezionate clienti, in cui viene fatta sfilare la collezione primavera/ estate 2014 di LIVIANA CONTI e in cui sarà possibile, per chi vuole, acquistare i pezzi cult di stagione.
Sarà un’occasione per passare insieme un paio di ore piacevoli, per conoscerci meglio e commentare la collezione.
Naturalmente, la vostra blogger Cris sarà lì ad accogliervi e a  presentarvi tutti gli outfit.
L’appuntamento è sabato 24 maggio, nella boutique “G atelier” di Castiglione del lago ( PG) in via Roma 69.
E se non siete nella rosa delle invitate, non demoralizzatevi: a partire dalle 18:00 l’evento sarà aperto al pubblico e potrete quindi, anche voi partecipare alla sfilata, ascoltare la musica Live di Diego Ruvidotti, degustare  il buon vino Madrevite Trasimeno ed essere immortalate dagli scatti artistici di Gabriele Cinti che farà anche il reportage della serata.
Conoscete il brand Liviana Conti?  Eccovi alcune indicazioni.
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Liviana Conti, la signora italiana dell’ inventive knitting, colpisce dritto al cuore con look eleganti e formali, caratterizzati da ricerca nei particolari che fanno la differenza; creazioni in continuo movimento.
La donna Liviana Conti per la primavera/estate 2014 si veste di toni naturali e tinte forti, rasi e sete. Parliamo di una donna che accosta e sovrappone stili differenti definendo con i contrasti il proprio stile e creando così un look rigoroso e delicato, una collezione sofisticata e divertente per donne che amano giocare con la moda.
Forme delicate accompagnate da volumi morbidi e linee pulite, tessuti fluttuanti che cadono sul corpo femminile esaltando la femminilità e la sofisticatezza, richiamano un carattere romantico ma allo stesso tempo deciso. Proporzioni ora over ora aderenti, nuove sperimentazioni estetiche che ridefiniscono i dettami contemporanei dello stile.
Abiti e canotte in maglia di cotone e crepe, dal sapore geometrico, ingentiliti da giochi di drappeggi e arricciature per silhouette pratiche ma accattivanti.
Righe orizzontali a contrasto, stampe astratte e disegni optical creano pattern eleganti che donano un particolare stile armonico e ben definito.
Una palette cromatica che sceglie sfumature dal sabbia ai toni della terra ma anche bianco, lime, rosso, blu e verde per un tocco speciale di colore.
L’essenza Liviana Conti è dinamica e prorompente, semplice e accattivante…  in un prodotto che è essenziale ma raffinato.
Adoro tutta la collezione che trovo personale e facile da indossare…
perfetta per ogni occasione, dal più easy daily look agli outfit più ricercati per serate speciali.
Immagine 2Altre sorprese vi aspetteranno, ma per ora non possiamo svelare tutto.
Avete fatto spazio nella vostra agenda? Bene, vi aspettiamo numerose!
Cris

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in & around: Kostas Murkudis

Il poliedrico e innovativo, artista-designer greco-tedesco, Kostas Murkudis, ama l’approccio sperimentale e le sinergie creative.
In”4D”, ispirata dall’artista Franz Erhard Walther, la sua collezione SS 2014, astratta, concettuale, con abiti dalle forme geometriche, dispiegate e sculturali, muta costantemente la struttura e le superfici.
Una visione onirica della moda che, nonostante l’inserimento di dettagli non ortodossi, risulta facilmente indossabile grazie alla sua base purista e sexy e al suo minimalismo.
Capi che, una volta indossati, esaltano la figura femminile con trasparenze e stratificazioni in accostamenti potenzialmente infiniti.
Kostas Murkudis, già assistente di Helmut Lang e direttore creativo di New York Industrie, vanta collaborazioni con brands come Balenciaga, Pringle of Scotland, Closed e con artisti contemporanei come Carsten Nicolai alias Alva Noto (artista e compositore tedesco, legato alle arti sonore e visive).
Il suo percorso creativo, negli anni, pur mantenendo la costante di mix individualistico di materiali e forme e artigianato classico di sartoria, ha subito un’interessantissima evoluzione artistica.Immagine-1
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Cris

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Leitmotiv? Super limited edition*

Il prodotto unico e non omologato esorta allo shopping più sfrenato e questo si sa, la corsa alla “Special Edition” è stato uno dei fenomeni che ha caratterizzato gli ultimi 10 anni della moda.
Dopo l’opulenza ostentata degli anni ’80 e il minimal chic degli anni ’90, la vera ossessione del fashion è stata la ricerca, da parte del consumatore esigente, di tutto ciò che si discostava dal concetto di lusso accessibile e massificato.
Nel 2002, per esempio, uno sceicco, membro della famiglia reale del Kuwait commissionò a Miuccia Prada dei caftani, ovviamente numeratissimi, per le gran dame d’oriente.
Da quel momento in poi la “Limited Edition” dilagò, e non solo per facoltosi clienti ma anche per boutique prestigiose, come il caso delle borse, sempre Prada, vendute solo a Capri, Forte dei Marmi, Porto Cervo e Cannes, con tanto di etichetta di identificazione per garantirne l’esclusività.
Non fu da meno Versace, con la “Year of the Dragon Limited Edition”: una borsa gioiello disponibile soltanto in Asia e riprodotta soltanto in 210 esemplari, naturalmente extralusso, confezionata a mano, con metalli preziosi come l’oro; oppure la “Super Limited Edition” di solo 60 pezzi, caratterizzata da una sfavillante ed esotica pelle di pitone rossa. Entrambi i modelli certificati con l’incisione “Year of  Dragon 2012 Limited Edition” e il numero di serie.Versace

Anche Fendi, per celebrare il 10° anniversario della mitica Baguette, oggetto simbolo della griffe, che gli fece guadagnare nel 2000, il premio internazionale per la creazione di un’icona di stile, creò dei modelli esclusivi, operazione che ripeté, in una riedizione per festeggiare il 15° anniversario.Fendi-10°-anniversario
Baguette Fendi
Fendi-15°-anniversarioDolce e Gabbana non si sono fatti scappare l’opportunità dell’edizione limitata, con questi splendidi occhiali (estate 2014), realizzati a mano in Italia da abili artigiani del micro mosaico, l’arte di incastonare lamelle di vetro di Murano sulla montatura. Quest’arte, che risale all’antica Roma, richiede che il vetro venga filato in sottili bacchette da cui poi, vengono ricavate le minuscole tessere per comporre il mosaico. Sicuramente i compratori esteri apprezzeranno l’arte esclusiva del Made in Italy.
Occhiali Mosaico di Dolce & Gabbana, collezione FW 2014.
dolce-e-GabbanaAlla Paris Fashion Week autunno-inverno 2014-2015  Hedi Slimane, direttore creativo di Saint Laurent , ha portato in passerella tre abiti da sera, ispirati a  “John Baldassari“: noto architetto e artista statunitense, famoso per le sue opere che giocano con la sovrapposizione di testi e immagini. Solamente 10 esemplari in commercio, andranno a ruba!
Paris Fashion Week autunno-inverno 2014-2015, Saint Laurent.
saint-laurentL’incredibile appeal della “ limited edition ” suggerisce un concetto di lusso senza compromessi, prezioso oltre l’immaginabile, l’attenzione al dettaglio e alla qualità è d’obbligo, ma anche il valore culturale di artigianalità e arte.
I grandi stilisti sembrano essersi resi conto che è il ritorno alla “haute couture” e alla personalizzazione in edizione limitata è la chiave del successo.
Cris

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New generation of designers

C’è stato un tempo in cui lo stilista era l’arbitro di eleganza, il deus ex machina del lifestyle e di uno stile esclusivo associato alla sua persona e alla sua maison, un semi-dio del lusso e dello charme, con tanto di Olimpo dorato.
Poi le griffe hanno cominciato ad operare in un mercato globale e questa è stata la radice di un cambiamento nel quale i riflettori hanno cominciato a puntare sui marchi e le maison.
I brand hanno preso il sopravvento sul personaggio e i designer hanno imparato a creare nell’ombra. Addio alle splendenti corti di Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Tom Ford, Valentino. Dopo l’era degli stilisti fondatori e padroni delle proprie case di moda, dopo l’epoca degli stilisti–divi alla John Galliano e Marc Jacobs, oggi mostri sacri come Hedi Slimane, Nicolas Ghesquière o Christopher Bailey riscrivono i canoni del vestire mondiale, assumono un potere creativo completo, quasi senza apparire.
I mercati emergenti però esigono uno stile inconfondibile e, allo scopo di creare un collegamento tra direttore creativo e marchio, i gruppi investono sull’immagine dei designer, facendoli diventare quasi delle “rock star”.
Ma realmente, quanti di voi li conoscono?
Vi voglio presentare questi brillanti creativi, finiti meritevolmente nel mirino dei colossi del lusso per farvi scoprire che, oltre ad essere talentuosi sono anche dannatamente affascinati.
Modelli, attori o direttori creativi?
Frida Giannini per GUCCIfrida-giannini---gucciGiovane stilista italiana, ha iniziato a lavorare per Fendi nel 1997 per poi diventare nel 2006 direttrice creativa della casa di moda fiorentina GUCCI.
Il suo intuito creativo e manageriale è la dote, tipicamente italiana, che la contraddistingue.
Con lei nasce un nuovo approccio stilistico del brand che pur celebrando la tradizione inconfondibile del marchio e l’eccellenza nel lusso, apporta giovinezza, colore e quella stravaganza che la caratterizza, influenzando le tendenze moda di tutto il mondo.
Nicolas Ghesquière per VUITTONNicolas-Ghesquiere----vuitton
Bello, classse 1971, francese, amato da numerose fan famose e non, Nicolas viene definito “ il più originale ed intrigante designer della sua generazione” grazie alla sua visione avanguardista della moda.
E’ stato il “genio creativo” dietro il rilancio di Balenciaga dal quale ha divorziato per passare a Vuitton, il cui focus sono sempre state le borse e ha creato una collezione di abiti che aprirà nuove strade di crescita per il brand, la sua sfilata è stata tra gli show più ambiti durante la settimana della moda.
Raf Simons per DIOR
Raf-Simons---dior
Nato in Belgio nel 1968, laureato in Disegno Industriale e Furniture Design  è passato poi  al mondo del menswear lanciando la sua etichetta Raf Simons.
E’ stato direttore creativo Uomo-donna per Jil Sander ed è passato nel 2012 a DIOR sostituendo John Galliano. La sua donna-fiore contemporanea: spensierata, in abito da sera con fiori ricamati; seduttrice, quando le curve femminili si scorgono sotto la seta sottile; dichiaratamente sensuale.
Hedi Slimane per SAINT LAURENThedi-slimane-saint-laurentNasce a Parigi nel 1968 da padre tunisino e madre italiana di professione sarta.
Laureato prima in giornalismo e poi in storia dell’arte, disegna la linea femminile di Saint Laurent. Definito il prestigiatore, il rivoluzionario è anche fotografo di talento.
Ha cambiato l’immagine del brand a 360 gradi, occupandosi sia del marchio che della comunicazione e rendendola più giovane e accattivante, il suo è lo stile del futuro.
Stefano Pilati per ZEGNA e AGNONA
Stefano-Pilati---ZegnaNato a Milano ma parigino di adozione, classe 1956, in seguito alla fine del suo contratto con Yves Saint Laurent, Stefano Pilati approda nel 2013 al gruppo Zegna con il ruolo di Head of design del brand della Ermenegildo Zegna Couture collection e come direttore creativo di Agnona ( brand controllato da Zegna dal 1999).
Dotato di un’eleganza innata, coniuga la tradizione sartoriale e l’utilizzo di materiali innovativi dando una nuova visione della moda maschile, abbatte le apparenti contraddizioni tra classicità e rinnovamento con la fusione tra moda e scienza.
Fausto Puglisi per UNGAROfausto-puglisi---ungaroGiovane stilista siciliano, scappa dall’Italia per vivere il sogno americano e, dopo una gavetta durissima, arriva al grande pubblico vestendo grandi star come Madonna e Beyoncè ed ora è il più acclamato giovane designer della nostra moda.
Oggi dirige la sua linea ed è il designer di successo della maison Ungaro, alla quale ha voluto apportare un punto di vista contemporaneo.
Sembra che il rilancio della maison con lui sia assicurato, la sua collezione è stata entusiasmante, moderrna e giovane con quel tocco di anticonformismo.
Alessandra Facchinetti per TOD’Salessandra-facchinetti-todsAlta, occhi chiari, un fisico da modella, Alessandra Facchinetti (figlia del cantante dei Pooh), dopo Gucci e Valentino, approda come direttore creativo a TOD’S con la collezione donna.
Elementi retrò mischiati abilmente ad uno stile urbano più moderno, utilizzo di materiali tecnici, la collezione Tod’s risulta iperfemminile e decisa con riferimenti precisi al design italiano.
Christopher Bailey per BURBERRY
Christopher-Bailey---BurberryIl 43enne stilista britannico è oggi chief creative officer del marchio BURBERRY, ne gestisce quindi l’immagine sotto ogni aspetto, dalle collezioni alle campagne, allo store concept.
Gonne a matita di pizzo con scintillanti cristalli e copri spalle di pvc trasparente, collezione brillante e inedita, un vero successo.
Alexander Wang per BALENCIAGAalexander-wang---balenciagaStatunitense di origini taiwanesi, classe 1983, ha lanciato la sua prima linea femminile nel 2007 e ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e premi.
Questo giovanissimo “genio” della moda è stato nominato nel 2012 direttore creativo di Balenciaga ( dopo Nicolas Ghesquère) per le linee di prêt-à-porter e accessori  uomo e donna. Il suo stile è pulito, con riferimenti classici, pur risultando innovativo e moderno, è degno del dna del brand che rappresenta.
Tomas Maier per BOTTEGA VENETA
tomas-maier-bottega-venetaNato ai margini della Foresta Nera, da una famiglia di architetti, si trasferisce a Parigi dove termina la sua formazione stilistica.
La sua esperienza professionale include collaborazioni con Guy Laroche, Sonya Rychiel ed Hermès. Nel 2001 diventa direttore creativo di Bottega Veneta, incrementandone da allora le vendite dell’800%.
Il suo stile dalle forme semplici, ma dalla ricercatezza dei trattamenti decorativi è un elogio alla femminilità sofisticata, concettuale e di classe.
Andreas Melbostad per DIESELdiesel-black-gold-andreas-melbostadDesigner norvegese, direttore creativo per Diesel dal 2012, apprezzato per il suo stile ricercato e urbano, mixato sapientemente allo spirito cosmopolita del Brand.
Collezione preziosa, dall’anima dark che fa del Jeans, trattato come un tessuto da couture e mischiato anche con pizzo san gallo, il fulcro del look.
Specchietti, borchie, anelli metallici applicati ad abiti in georgette di seta, uno stile ottenuto abbinando icone opposte, molto rock.

In questa evoluzione della “specie creativa”, cultura, bellezza e genialità sono le costanti, sentiremo molto parlare di loro.
 Cris

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