La Milano Fashion Week 2023 si è svolta la scorsa settimana (21-27 febbraio) con oltre 50 sfilate fisiche, comprese le big, tra cui Prada, Fendi, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e Bottega Veneta…

Una personalissima carrellata delle mie highlights

ALBERTA FERRETTI – Glamour tutto italiano

Tra materiali sontuosi e un perfetto senso del taglio, Alberta Ferretti ha svelato una sfilata autunno-inverno 2023-2024 all’insegna della versatilità e del glamour. Un guardaroba tra eleganza e sobrietà, pensato per essere indossato dalla mattina alla sera. Silhouette allungate dalle linee sia morbide che rigide, in una gamma di colori che vanno dal nero carbone al marrone caldo, passando per il grigio metallizzato; il tutto illuminato da un potente rosso carminio e da un grigio metallico luminescente. Colori che sposandosi con i materiali, vibrano al ritmo dei movimenti. Le linee pulite e pure delle silhouette svelano un acuto senso di vestibilità immacolata. Le texture armonizzano perfettamente lana, velluto, tartan, mussola, devoré, pizzo e macramè con giochi discreti di trasparenze sensuali, sia per le silhouette da sera che per quelle da giorno.

FENDI – Tutto è iniziato con Delfina

La Milano Fashion Week 2023 è partita alla grande con la nuova collezione autunno di Fendi. Per questa stagione, il direttore artistico Kim Jones ha attinto alla storia e allo stile delle persone che hanno segnato e che ancora segnano Fendi; a cominciare dall’ereditiera della maison e direttrice della creazione di gioielli, Delfina Delettrez Fendi, a cui è stata dedicata la sfilata.
Eleganza, classicismo con momenti di sovversione, attraverso una fusione di tropi maschili e femminili, hanno generato una mescolanza di archetipi di genere.

Abiti ispirati alla lingerie e tagliati in sbieco, fodere luccicanti e cappotti ornati di paillettes, hanno incontrato il senso di utilitarismo in silhouette ispirate all’abbigliamento da lavoro, alle uniformi e ai grembiuli. Accostamenti di marrone e blu navy, rosso e look rosa, crema e total black.
Un’altra ispirazione radicata nella storia di Fendi sono state le creazioni immaginate da Karl Lagerfeld all’inizio degli anni ’80, che Kim Jones ha ripreso nei suoi abiti in maglia e top in maglia con ritagli e motivi geometrici.
La maglieria in generale, costituita in gran parte da cardigan a costine e abiti lunghi fino alle caviglie, era drappeggiata intorno al corpo; mentre i riff sartoriali hanno giocato con l’idea della decostruzione.

GIORGIO ARMANI – Intimità come antidoto all’eccesso teatrale

Nella privacy del seminterrato del suo palazzo privato a Milano, Giorgio Armani ha presentato una sfilata, tanto elegante quanto regale.
Dalla sua fondazione nel 1975, la linea Giorgio Armani non ha mai abbandonato la sua identità: eleganza, funzionalità e materiali lussuosi; per quasi quarant’anni ha coltivato una moda femminile unica e riconoscibile, fatta di una delicata femminilità, mai urlata che ha plasmato l’eleganza della moda italiana. In questa Milano Fashion Week 2023, Giorgio Armani ha rivelato i colori sobri della sua prossima stagione: dal beige al nero, dal cipria al rosa confetto.

I primi modelli hanno sfilato un look Pierrot, dipinto di rosa, indossando un berretto nero abbinato a scarpe di vernice e completi camicia-pantaloni di raso. Un cenno pieno di ironia al mondo del circo, a cui il designer si è largamente ispirato per disegnare la sua collezione. Una collezione di languido glamour con abiti fluidi in seta e pantaloni tagliati con proporzioni generose; altri capi invece evocavano ricchezza di texture e abbellimenti: fasce di velluto, pelliccia sintetica, frange e abiti ricamati con cristalli.

JIL SANDER – Motociclisti romantici

Il duo formato da Lucie e Luke Meier ha svelato per Jil Sander un guardaroba romantico e primaverile che incontra il mondo dei motociclisti. Abbandonando il taglio attillato dello stile da motocross, per preferire giacche ampie dalle linee radicali, il marchio tedesco fondato nel 1943, rivisita attraverso molti pezzi l’universo “biker”, attraverso il prisma del minimalismo che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Ampie ed elastiche, le loro nuove silhouette si susseguono in una tavolozza di colori che va dal blu al giallo pulcino passando per l’arancione e il verde.

Le fantasie spaziano da top tabard con stampa di ciliegie, riff minimali sulla giacca parka (un caposaldo degli anni ’90) e una serie di trame contrastanti; da morbidi matelassé e mohair a poliestere tecnico riflettente. Giacche di lana aderenti competono con lunghe mantelle di seta mentre le numerose cerniere scivolano sulla lunghezza di pantaloni dal taglio ampio. Eclettica, colorata e rinfrescante, la collezione autunno-inverno 2023- 2024 di Jil Sander alla fine seduce con una serie di abiti lunghi e cappotti più romantici, ricoperti di motivi floreali tagliati e ricamati su tessuti d’argento.

BOTTEGA VENETA – L’alchimia della strada

Alla Milano Fashion Week, Matthieu Blazy ha trionfato ancora una volta con una sfilata A/I 2023-2024 di Bottega Veneta che offusca i codici del “come vestirsi per quale occasione”. Ultimo episodio della trilogia di sfilate denominate “Italia”, nelle quali il Brand ha celebrato il passato, il presente e il futuro del Bel Paese attraverso il prisma della sua maestria, delle tradizioni e dell’artigianato. Un’alternanza di pragmatismo, relax e raffinatezza, esaltati dall’eccezionale senso del taglio e dall’impareggiabile know-how della casa italiana. Citazioni di numerosi riferimenti artistici: dal dipinto della Primavera del Botticelli all’opera futurista di Boccioni, trascendono il capo più semplice per renderlo straordinario e al contempo quotidiano.

Materiali eccezionali, ornamenti preziosi, tagli radicali e artigianalità, si impongono come risposta al paradosso dell’industria del lusso oggi, che da un lato continua a democratizzarsi e dall’altro sostiene con fervore l’individualità. E che cosa c’è di più unico di scarpe di pelle lavorata a maglia, di pigiami di nappa che imitano la flanella grigia; di gonne e cappotti intessuti di centinaia di minuscoli petali di pelle che accompagnano con grazia ogni movimento e che diventano squame e piume? Un nuovo vocabolario stilistico, un’alchimia della strada, dove ognuno può vestirsi come vuole.

PRADA – Sobrietà e raffinatezza

Per questa nuova stagione, il guardaroba Prada punta su pezzi senza tempo, letteralmente pronti per essere indossati tutti i giorni, i cui tagli triangolari si ispirano agli origami. Silhouette dai colori misurati: dal grigio al nero passando per le sfumature del beige; gonne indossate sotto maglioni, abiti e pantaloni dritti, camicie strutturate e ampi cappotti con spalle maschili, delineano un look quasi monacale. Una collezione, presentata in questa Milano Fashion Week 2023, la cui bellezza trova spazio nella semplicità delle forme e negli abiti quotidiani: maglie, pantaloni, giacche. Unico contrasto al rigore monacale sono i ricami di fiori che leggerissimi, sbocciano su maxi e minigonne immacolate. La nuova collezione del famoso duo Raf Simons e Miuccia Prada celebra l’essenziale.

GUCCI – Universo opulento

In questa Milano Fashion Week 2023 Gucci ha presentato una collezione frutto del passaggio di consegne tra il suo ex direttore artistico Alessandro Michele, che ha lasciato nel novembre 2022, e il suo successore, Sabato De Sarno che presenterà la sua prima collezione a settembre 2023. Il design della collezione è quindi stato affidato al Team ad interim che ha mescolato riferimenti storici della maison con l’opulenza e l’umorismo che Alessandro Michele aveva saputo infondere durante la sua direzione. In questa dimostrazione di stile ben orchestrata, la collezione alterna cappotti lunghi a pelo folto in colori pop come il fucsia, il blu elettrico e il verde mela; abiti trasparenti e top in colori accesi o pastello come l’azzurro cielo, il rosso o addirittura il beige.

Un mix di stili, epoche e ispirazioni, espresso anche attraverso l’uso dei materiali, come ecopelliccia, velluto e mohair, con strati sensuali onnipresenti; sia che si tratti di top in rete trasparenti, collant o pantaloni e top delicati ricoperti di paillettes.

Cris…VeryCris

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