La Milano Fashion Week 2021 Fendi si è svolta a Roma: una collezione leggera che con uno sguardo panoramico, delinea la mutata topografia del pensiero maschile della direttrice creativa Silvia Venturini Fendi.
La sfilata in digitale, in scena dall’headquarter della Maison, a Palazzo della Civiltà Italiana, a Roma è un’ode raffinata alla Città Eterna e al suo senso dello stile.
Fendi Land è il nuovo motivo astratto della collezione uomo Estate 2022, un disegno cartografico della città di Roma con Palazzo Fendi al centro, che diventerà sicuramente iconico e che riassume il significato della visione creativa. L’ispirazione che è nata dai cieli di Roma, il particolare punto d’osservazione dove i colori del tramonto incontrano il fascino e la storia dei monumenti.
“Quando sei in cima a questo tetto, senti che la vita è bella e che il mondo è bello. Mi sento ottimista. È come un osservatorio: vedi tutto, ma piccolo e puoi riconsiderare le cose e metterle nella giusta proporzione. Il nostro punto di vista singolare in questo periodo ha modificato la nostra percezione del mondo e il mio è diventato così legato a ciò che vedo dagli archi e dai tetti del nostro edificio. I colori e la prospettiva cambiano sempre: la morbida tavolozza del cielo romano durante il giorno è così bella e volevo che fosse il punto focale di questa collezione”, ha spiegato Silvia.
I modelli hanno sfilato sotto gli archi del palazzo, meravigliosa espressione dell’architettura razionalista, salendo fino al tetto; alle loro spalle i Colli Albani e Castel Gandolfo, residenza estiva del papa.
I look della sfilata reinventano le proporzioni dei volumi;
Il savoir-faire sartoriale è il campo di sperimentazione di nuove lunghezze e proporzioni. La stampa della mappa della Città Eterna con il fiume Tevere e la sede di Fendi, disegnata a mano, è espressa in fantastiche sfumature di pistacchio, malva e stucco; la stessa stampa che si vede fluttuare in pantaloni di seta e pantaloncini.
I colori delicati evocatori dei cieli della primavera e dei panorami di Roma, con toni pastello limone, lime, azzurro, lavanda, pistacchio e peonia a contrasto con le nuance minerali di travertino, gesso, grafite e ardesia.
I pastelli dell’alba invece sono pronunciati in modo più vivido su T-shirt e spolverini con inserti di organza e nylon, tecnicamente superbi; blazer di lino con revers a punta, dotati di tasche funzionali per telefoni cellulari e iPod che sporgono oltre l’orlo; short a vita bassa, multitasche che fungono sia da contenitore che da volant un po’ come gonne finte da centurione; pantaloni dritti con spacco alla caviglia e giacche si sbottonano lungo i fianchi. I capispalla sono definiti da trench, ampie giacche a vento e overshirt impreziosite da impunture in stile selleria, dettagli in rilievo su suede reversibile, nappa e cotone sostenibile tinto in capo.
Quasi tutti i capi della collezione sono reversibili, cioè in grado, grazie anche alla loro leggerezza, di essere indossati su entrambi i lati, quasi a dare un significato di visuale libera della vita e della moda. Il senso di libertà è infatti anche l’anima di questa pregiata collezione.
Per la Milano Fashion Week 2021 Fendi l’uomo non è più rinchiuso in canoni predefiniti ma aperto e audace.
Il capo più ardito è un abito/camicia chic, vagamente retrò, in lino bianco con maniche rigate, un po’ più corte e colletto di seta; accompagnato da una borsa a secchiello. Prima che scendesse l’oscurità gli abiti sono diventati più sartoriali e avvolgenti e i 15 modelli sono saliti sul tetto.
Grandi impermeabili traslucidi e caban mimetici, al crepuscolo sul tetto, hanno creato un’atmosfera incredibile, un ode alla città di Roma e alla sartorialità eccelsa.
Gli accessori in sfilata propongono oggetti quotidiani trasformati attraverso la maestria artigianale degli atelier Fendi.
Gli occhialini e la cuffia, realizzati in collaborazione con Arena, si uniscono a fantastiche cartelle da lavoro in pelle brunita, una tasca esterna per racchetta da ping pong.
Accessori iconici sono abbinati a scarpe e occhiali, pezzi cult della stagione, oggetti quotidiani trasformati dalla maestria artigianale degli atelier Fendi.
Look con occhialini da nuoto e cuffie, realizzati in collaborazione con Arena; borse con scomparti per le racchette da ping pong; l’iconica Baguette che diventa piccolissima, micro come un portagioie oppure grande come una messanger, con una bella interpretazione del logo F sul retro.
La Peekaboo è in nylon, i sandali con la suola come le sneackers e le sneakers invece slip-on, ossia senza stringhe, zip o cinturini.
Una breve apparizione di una orgogliosa Silvia Venturini Fendi da sola; Per molti anni, lei e Karl Lagerfeld si inchinavano insieme alla fine di ogni sfilata di prêt-à-porter, una tradizione finita all’arrivo di Jones.
Sul finale, l’effetto speciale, che ha fatto acquisire quella leggerezza dello sguardo aereo con cui, dall’alto di un palazzo, Silvia Venturini Fendi voluto definire una nuova visione dell’uomo.
La Milano Fashion Week 2021 Fendi si è chiusa con una splendida illusione ottica; le esatte tonalità della collezione proiettate sui molteplici archi del palazzo svettante, ogni arco contenente un unico modello come a voler incorniciare ogni look. Uno spettacolo nello spettacolo di Roma.
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