Tutti d’accordo nel rispolverare in chiave contemporanea lo stile safari?
Sì, ma senza sviare l’attenzione dalla donna moderna che vive e si muove in uno scenario prettamente metropolitano.
Leggi tuttoSì, ma senza sviare l’attenzione dalla donna moderna che vive e si muove in uno scenario prettamente metropolitano.
Leggi tuttoIl motivo plaid, ha una storia lunghissima che, decennio dopo decennio si rafforza, è sempre uno degli stili più cool delle stagioni fredde.
La fantasia tartan o per l’appunto plaid è diventato emblema del guardaroba della donna contemporanea.
Trame scozzesi, fantasie a quadri, tessuti a quadretti, abiti in stile plaid, palette di colori caldi e avvolgenti che custodiscono secoli di storia e significati che vanno dalla tradizione alla ribellione dei movimenti degli anni ’70, reinterpretati nello stile eclettico, vera e propria ossessione di quest’anno.
Fantasioso ma senza eccedere, di carattere ma sempre elegante, il motivo plaid piace a tutti perché è versatile: lo si può indossare su uno scamiciato a un evento o su una camicia a un concerto rock e risultare ugualmente impeccabili e credibili, senza scadere nella banalità.
Il tartan è rassicurante perché ciclico: ogni vent’anni ce lo troviamo nell’armadio sotto forma di gonna a pieghe, pantaloni, camicia, giacca, trench o cappotto. Ed è sempre attuale.
La fantasia plaid è tanto raffinata e classica sui capi strutturati di taglio sartoriale, quanto perfetta per lo stile di vita all’aria aperta, come le camicie, le giacche oversize e i cappotti.
È un pattern irrinunciabile dello stile preppy che ben si abbina ai maglioncini di cachemire e al velluto a coste ed è amato persino da chi preferisce un look più rock quando i quadretti vengono abbinati alla pelle, ai jeans skinny aderenti neri o grigi e ai capi dai tagli asimmetrici.
Se lo stile della fantasia tartan è molto versatile, lo saranno anche le scarpe da abbinare al look: a seconda del capo preferito si potranno indossare combat boots, stivaletti stringati, sandali col tacco grosso da portare sulle calze coprenti o calzetti molto di moda ora, stivali al ginocchio, mocassini e ballerine.
Sbirciate tra gli street style che ho scovato e scegliete il vostro capo preferito e l’abbinamento perfetto per il vostro mood.
Spero che le foto e i suggerimenti di acquisto vi siano stati di ispirazione
A presto…
Cantami, oh musa…
Edie Sedgwick, palesemente bella e straordinariamente ricca, fu segnata da un’infanzia traumatica e dolorosa e dall’abuso di sostanze stupefacenti. Viso angelico e bellezza da copertina, grandi occhi da cerbiatto spaurito e fisico esile. Incarnazione dello stile Swinging Sixties, iconica e complicata “It girl” americana, salita alla ribalta come musa di Andy Warhol negli anni ’60, è ancora fonte di ispirazione per creatori di stile e d’immagine. Un esempio ne è la sfilata della primavera/estate 2013 di Marc Jacobs: in passerella modelle che indossavano magliette rigate e abiti dalle grafie pop. Lo sguardo, il trucco, le movenze esprimevano in modo innegabile da dove provenisse l’ispirazione: Edie.
Ci sono donne che possiedono quella scintilla di fascino indecifrabile, universale che fa scattare l’attrazione.
La breve, intensa, movimentata e tragica vita di Edie Sedgwick, la sua smagliante e rovinosa parabola attraverso l’America “che conta” degli anni Sessanta e della Pop Art, possiedono il carisma della leggenda. La sua immagine e la sua brevissima vita, contemporaneamente ricca di fascino ma anche inquietante e tragica è molto difficile da comprendere e anche da decifrare.
Per un brevissimo periodo, New York ha avuto una sua stella, una luminosissima cometa che per qualche mese ha oscurato tutto il resto.
Edie Sedgwick è stata mille cose in contraddizione fra loro: giovane ricca, biker, figura di spicco degli anni Sessanta, tossicodipendente, regina della scena gay, superstar del cinema underground, modella di Vogue, internata psichiatrica ma più di ogni altra cosa emanazione dell’immaginario artistico di Andy Warhol.
C’è qualcosa di importante in lei, nella parabola della sua vita, un mistero, delle domande che sono rimaste in sospeso e che non avranno mai risposta.
Quindi ho deciso che più che raccontare la sua turbolenta vita, preferisco che la sua immagine vi arrivi in modo molto personale, attraverso le voci delle persone che l’hanno conosciuta, frequentata, amata, odiata e che le sono state accanto per un periodo o per tutta la sua breve vita. Dai componenti della sua famiglia agli esponenti di quel mondo che tanto l’avevano affascinata.
Fu il produttore cinematografico Lester Persky ad organizzare l’incontro fra Andy ed Edie:
“La sua bellezza era straordinaria. Era sempre circondata da quei mezzi personaggi un po’ falliti, ma lei aveva sempre un modo di atteggiarsi fantastico. E fu qui, a casa mia, davanti a questo tavolo di marmo, che li misi l’uno davanti all’altra. Ricordo che Andy tirò il fiato, fece gli occhi a palla, un suo atteggiamento tipico, ed esclamò: “Oh, ma è bel-liiss-simaa. ” Era rimasto proprio molto impressionato.”
Subito si instaurò tra loro una relazione simbiotica, tanto che lei si tagliò i capelli tingendoli di biondo perché si accordassero a quelli di Andy, insieme, lanciarono quello che è poi diventò il suo look iconico: sopracciglia accentuate, occhi marcati dall’eye-liner, orecchini fuori misura, mini-abiti a tubino indossati su spesse calze nere, minigonne vertiginose, vestiti ultra scollati e coat animalier.
Ebbe un ruolo fondamentale anche il Make-up, tutto concentrato sullo sguardo: occhi grandi e profondi marcati da righe nette di mascara, ciglia finte e sopracciglia folte e marcate. Ed eccoli lì dunque quei grandi occhi, un po’ da cerbiatta un po’ smarriti, aperti e curiosi verso il mondo.
Truman Capote a proposito di Edie:
“È magnetica, eterea, smarrita e quando muove ogni parte del suo corpo staresti a guardarla per ore, con quegli occhioni intensi e scuri come due tazzine di caffè.”
Quello stile, così originale e lontano da ogni schema, entrò profondamente nell’immaginario collettivo di un’epoca. Un assistente di Andy Warhol ne fa questo sintetico ritratto:
“Indossa un cappello e una maglietta e fa tendenza. Edie è spontanea, vera, non è un’operazione di marketing è magnetismo puro.”
In quattro mesi, Andy ed Edie girano insieme undici film, il primo dei quali è Vinyl, una versione underground di Arancia Meccanica. Il critico d’arte René Ricard ricorda:
“Edie e Andy! Dovevi vederli. Tutti e due vestiti allo stesso modo, maglietta dolce vita, T-shirt a righe. Andy indossava jeans di velluto nero, stivali a tacco alto: terribili, li odiavo. Quando li metteva non riusciva mai a stare in equilibrio, non riusciva mai a pettinarsi decentemente, poveretto. Edie si conciava in modo da somigliare a lui, ma l’effetto era tutto diverso! La T-shirt, le calze nere, gli orecchini lunghi; era di una bellezza sconvolgente.
Per il fotografo e pittore Robert Rauschenberg, Edie è così fresca e gradevole da mettere in risalto tutta la falsità che la circonda:
“Mi sentivo sempre intimidito, imbarazzato, quando ero in sua presenza, perché lei era come l’arte. Intendo dire che era un oggetto creato con grande forza e grande efficacia.”
Naturalmente, tutto lo sfavillio di socialità e mondanità della vita newyorkese di Edie Sedgwick ha risvolti fatti di fitte ombre. È necessario rimanere fisicamente all’altezza del canone degli anni Sessanta, reggere tutte le feste, affrontare lo stress della competitività, essere sempre all’altezza degli standard sia intellettuali che mondani di Re Warhol. Il dirigente musicale americano Danny Fields ha dichiarato:
“Le superstar erano una specie di forma precoce di movimento femminista. Erano brillanti, belle, aristocratiche ed indipendenti. Edie …e le altre. Erano quello che la Garbo e Bette Davis erano state negli anni Trenta. Le coccolavano tutti. Erano più in gamba di tutti gli uomini del giro. Tutti, dai ragazzini alle vecchie checche, si innamoravano di loro…proprio come le dive degli anni Trenta facevano innamorare gli uomini che le dirigevano, registi e produttori. Erano creature decisamente superiori e molto impegnate. Il genere di donne che tutti desiderano venerare. Vergini Marie, intendo. Ma erano anche persone molto distruttive: distruttive verso se stesse e gli altri. Cavalcavano l’uragano.”
Edie ha detto di se stessa:
“Ero la Ragazza dell’Anno, la superstar e robaccia del genere. Facevo cose tipo…tutto quello che facevo veniva dal di dentro, immagino, era tutto motivato da disturbi psicologici. Trasformavo la mia faccia in una maschera perché non mi rendevo conto di essere bella, grazie a dio. Praticamente la distruggevo. Dovevo mettere ciglia finte nere e pesanti che sembravano ali di pipistrello, disegnarmi delle righe nere sotto gli occhi e raparmi i capelli, tagliarli e farmi le méches d’argento e bionde, tutte piccole manovre con cui reagivo alle cose che succedevano nella mia vita e che mi facevano stare male. Evadevo in un modo tutto fisico. E tutte queste cose le prendevano come una moda.”
A proposito del body nero Edie raccontò:
“Quando ero con Andy . . .Ballavo jazz due volte al giorno . . . e sapevo che non avrei eccitato nessuno perciò ho indossato i miei body. . . e allora Vogue mi ha fotografato con i body e le t-shirts come se fosse una nuova moda.”
Il 26 novembre del 1965 Life scrive:
“Questa ragazza dalla zazzeretta corta e dalle gambe eloquenti sta facendo per la calzamaglia nera più di quanto abbia fatto chiunque altro dai tempi di Amleto.”
Gloria Shiff editrice di Vogue durante una seduta fotografica, riconosce in Edie la sua gamma infinita di possibilità, la sua capacità di cambiare aspetto, la sua natura contraddittoria, che la fa passare dall’estrema esuberanza alla timidezza e ricorda:
“Il viso di Edie non era una tela, era continuamente in movimento. Non si fermava mai…Sfoggiò tutta una gamma di atteggiamenti emotivi, come del resto è tipico di molte star. Adoravo il suo sorriso, quella sua aria da cerbiatto. La cosa stupefacente è che in quelle foto ha una faccia e un look assolutamente attuali, potrebbero comparire domani su qualsiasi rivista di moda. Non hanno data. (…) Fu una seduta incentrata sulla sua personalità: era una ragazza con della personalità. Non era per davvero una modella o una stella cinematografica: era una creatura del momento, una creatura incantevole, speciale.”
La giornalista e direttrice di Vogue America Diana Vreeland racconta:
“Aveva un modo di camminare che sembrava un passo di danza; era così felice di essere al mondo. Una persona affascinante. Faceva pensare alla primavera, alla freschezza. Era pulita, trasparente, portava i capelli tirati indietro, quasi un’Alice nel Paese delle Meraviglie…Edie ballava divinamente, ed era l’unica cosa autentica in mezzo agli squali…Labbra di ciliegia e fossette nelle guance, nessuno poteva resistere al suo sorriso.”
“Andava alla ricerca della vita, ma qualche volta la vita non arrivava abbastanza velocemente.”
Edie Sedgwick a proposito di Edie Sedgwick:
“Ero un ottimo bersaglio per La Scena.”
Il regista Joel Schumacher racconta:
“Dopo che ruppe con Andy e la cosa con Bob Dylan andò a monte, Edie voleva disperatamente fare la modella. Era incredibile in quel periodo…Era l’essenza totale della frammentazione, l’esplosione, l’incertezza e la pazzia che tutti vivemmo negli anni Sessanta. Quanto più eri provocatorio, tanto più diventavi eroe.”
A Natale, Edie Sedwick va a trovare la sua famiglia. Suo fratello Jonathan la ricorda così durante quelle vacanze:
“Era davvero stranissima quando arrivò al ranch. Un manico di scopa, niente corpo, indosso le gonne più corte che abbia mai visto, ciglia super finte talmente pesanti che le facevano cascare le palpebre. Era un’aliena. Intuiva quello che stavi per dire prima che lo dicessi. Eravamo tutti a disagio. (…) Si vedeva chiaramente non solo l’insicurezza, ma lo smisurato bisogno d’amore…Ma era così difficile accettarla.”
Ormai la sua luce stava per spegnersi.
La moda dagli anni Sessanta in poi è stata profondamente influenzata dalla figura della Sedgwick. Sulle passerelle continuano a vedersi periodicamente corti capelli biondi abbinati a sopracciglia marcate, miniabiti, calzamaglie nere ed orecchini chandelier. Ora sta spopolando ovunque la moda del grigio, di cui Edie Sedgwick è stata la pioniera assoluta.
La modella iconicamente più importante degli ultimi venticinque anni,Kate Moss, ha una fisicità molto simile a quella della Sedgwick, e le assomiglia anche nei vizi pop.
Cara Delevingne ha le stesse sopracciglia scure abbinate ai capelli biondi e ha citato l’icona di Edie in un servizio di Patrick De Marchelier per Vogue China.
Curiosità: Edie era cugina di primo grado dell’attrice Kyra Sedgwick.
Devo ammettere che nello scrivere questo articolo, mi sono lasciata catturare anche io, guardando le immagini, leggendo della sua vita, ho provato emozioni varie e indubbiamente fascinazione. In certi momenti e in alcuni suoi sguardi mi è sembrato di rivedere Marilyn Monroe.
Vi lascio questo video da guardare, lei adorava ballare…
Aspetto le vostre sensazioni…grazie per la lettura!
Bentornata salopette!
Bentornata salopette!
Bentornata salopette, icona degli anni 90.
Negli anni ’90 la salopette diventa un capo insostituibile del guardaroba. Protagonista del tempo libero e simbolo di libertà, indossata ed esibita da Brigitte Bardot a Lady Diana. Capo preferito dalle icone di tutti i tempi dal fascino trasversale tanto nostalgico quanto easy, un look tra passato e presente.
Chi non ne ha posseduta almeno una nella sua adolescenza? “Se fosse per me indosserei sempre e solo la salopette” ha dichiarato Gwyneth Paltrow, una che di stile se ne intende. Siete d’accordo?
Capo unisex per eccellenza la salopette in versione femminile è tentatrice di indole e unica nella forma, un po’ come la camicia bianca da uomo. Scanzonata e provocatoria oggi come allora non può mancare nell’armadio. La mitica tuta con la pettorina è ancora must-have di tendenza e suggerisce libertà e voglia di vintage.
Capace di adattarsi ai tempi e fonte d’ispirazione personalizzata, la salopette cambia i connotati per adeguarsi ai gusti, la rivoluzione sta nei materiali e nel modo di indossarla.
E’ il velluto il look perfetto di questa stagione, sia millerighe per un look sportivo che liscio in versione elegante. La salopette in velluto racchiude da un lato atmosfere vagamente retrò e dall’altro richiama un’eleganza aristocratica senza tempo. Abbinare il velluto secondo le ultime tendenze è l’idea giusta per scaldare la stagione invernale con stile.
Per un look casual chic intramontabile, suggerisco la salopette color cachi da abbinare a magliette rigate, di qualsiasi colore sia scure che chiare, perché il cachi è un colore neutro che sta bene su tutto. E’ un modello dalla gamba morbida ma slanciata da indossare con il risvoltino alla caviglia e da abbinare alle sneackers come ad uno scarponcino o stivaletto stringato e perché no, ad una scarpa stile maschile con i lacci e calze corte fantasia. Qui la vedete abbinata ad un cappottino in lana tartan stile plaid, molto in tendenza.
La salopette in velluto liscio blu, dalla linea affusolata slancia la figura e assottiglia le forme. Elegante e scanzonata allo stesso tempo è un capo versatile, perfetto sia di giorno che di sera, da indossare con magliette rigate per un tocco ironico, con camicie o dolcevita per un look più elegante. Scarpe a mocassino o stivaletto, l’importante è il risvoltino alla caviglia.
Salopette, charme e leggerezza…come non essere tentate !
Troverete i capi nel mio SHOP
Abito in velluto misto seta dalle mille sfumature. Scollo a barca e linea scivolata...
Abito in velluto misto seta dalle mille sfumature. Scollo a barca e linea scivolata...
Quanta voglia di leggerezza c’è nell’aria? Tantissima. Quale colore Pantone apre le danze? Si il verde scuro.
Il must di sempre, quintessenza chic e non c’è bisogno di una tendenza colore per dichiararlo: il verde è cool e oltre al pianeta fa bene anche al tuo stile! Rappresenta il colore della vita che continua e si rinnova, segno di equilibrio e di crescita, per questo è associato alla giovinezza e noi siamo evergreen!
Il verde più cool e accattivante rimane sempre quello tra il foresta e lo smeraldo, soprattutto in tonalità più scure, intenso, notturno, un po’ misterioso, si indossa in total look ed è elegantissimo. Sta bene alle more e alle bionde ed è l’alternativa aristo-chic ai soliti nero-blu. Perfetto sia di giorno che di sera.
Carismatico e affascinante soprattutto su alcuni tessuti come il velluto è tra le top tendenze dell’anno per la capacità di rendere il colore brillante e ricco di sfumature. Selvaggio come una foresta amazzonica, intenso e luminoso come una pietra preziosa. Audace, con un sottotono caldo e brillante illumina anche la mise più seriosa.
La mia proposta è un abito in velluto misto seta dalle mille sfumature. Scollo a barca e linea scivolata, leggermente elasticizzato per stare bene su qualsiasi fisico. Da portare con o senza cinta è classico ma mai banale e iper versatile. Sta bene a tutte, ma le donne con la carnagione chiara, occhi verde o nocciola e i capelli in tutte le tonalità del rosso e biondo miele lo esaltano al meglio!
Potete acquistare questo abito nel mio SHOP al prezzo in offerta
Da portare con un cappotto o una cappa… ma lo vedrete nel prossimo post. Seguitemi… VeryCris
Scarpe https://www.closet23.com/it/
“Sulla bella costa della riviera francese, a mezza strada tra Marsiglia e il confine italiano, sorge un albergo rosa, grande e orgoglioso. Palme deferenti ne rinfrescano la facciata rosata, e davanti a esso si stende una breve spiaggia abbagliante.
(Incipit “Tenera è la notte” – Francis Scott Fitzgerald)
Bisogna cedere, almeno una volta alle tentazioni della Côte d’Azur, meta di artisti, negli anni ’60 e destinazione di amanti dello stile da riviera chic, pronti a scoprire i riti dell’estate, abbagliati dalla calda luce del mediterraneo.
Il brand VeryCris lancia una linea di iconiche ciabattine flat che traggono ispirazione dalla seducente allure anni ’60: dalla verve di Brigitte Bardot all’eleganza sbarazzina di Audrey Hepburn.
Raffinate e allo stesso tempo semplici e charmant, mai come ora hanno il loro fascino.
Ogni modello è corredato dalla sua shopping-bag personalizzata con lo stesso tessuto.
Eleganti, comode, versatili, super femminili sono pensate per abbinarsi in totale libertà a qualsiasi look cittadino, etnico o da riviera, secondo lo spirito romantico e seventies in linea con lo stile degli abiti VeryCris.
La realizzazione con materie prime di altissima qualità e un handmade rigorosamente Made in Italy, limited edition, rendono questa iconica ciabattina flat assolutamente etica.
Una collezione fatta di righe, fantasie pop e minioptical tanto amate dalle star di un tempo, di lino e seta in stile casual-hippie.
It-shoes del momento, il sandalo basso sarà il passepartout della vostra estate 2018 e anche quello del ritorno al glamour, ora dovete scegliere il vostro preferito tra i modelli in edizione limitata VeryCris Collection.
Per acquistarle scrivete a cris@fashionblognotes.com , riceverete tutti i dettagli per scegliere il numero giusto per voi e vi saranno spedite in pochi giorni.
Oppure seguitemi per conoscere i trunk show e gli eventi esclusivi in programma.
Cris
I colori tenui e gli accostamenti in tinte pastello sono un inno alla freschezza, un invito ad emergere da una sorta di letargo invernale.
Sofisticati, femminili e delicati come i sogni: per outfit rarefatti, di grande appeal.
Lo stile si tinge di nuance delicate, colori gentili, che addolciscono la primavera e si possono mescolare tra loro, come pescando da una busta di marshmallow.
I colori pastello preferiscono i materiali lievi, impalpabili e leggeri come la seta chiffon.
Nella moda, le tendenze passano e ritornano e, nel continuo gioco di rimandi tra passato e futuro, sono ritornati in voga i nastri.
In vita, attorno al collo, sugli accessori o dove si voglia, nastri di seta chiffon, per regalare alla prossima stagione un fresco e delicato tocco chic.
Protagonisti di tantissime passerelle, i nastrini e le collane da legare al collo, sono tornate a essere un vero feticcio per le più trendy.
E quindi,l’accessorio must have di stagione?
La collana di seta in tinte pastello, per uno stile contemporaneo tra l’hippie e il bon ton, VeryCris ovviamente…
Psssh…io le ho realizzate per il mio matrimonio e le ho regalate a tutte le invitate donne, le volete realizzare anche voi?
Nulla di più facile…cliccate sotto, ma prima mettete un bel ” mi piace” all’articolo e condividetelo, grazie !
Tutorial
Cruise Collection by VeryCris
Tessuti di Seta Chiffon DHG
http://www.dhgshop.it/
Photo Agnese Morganti
http://aggiemorganti.com/
Il golf come punto di partenza, vestire mini passando attraverso il piacere del pull fuori misura è un must.
Il maglione oversized che si usa come mini dress, fa tendenza.
Malgrado il freddo pungente, è tempo di coprirsi di seduzione da valorizzare ed esibire: “Off-the-shoulder” sweater e gambe in evidenza.
La spalla scoperta è una mossa impertinente e vezzosa che evoca il candore della pelle: quando lo scollo scende, la seduzione sale, esaltando tutte le forme femminili, dalle più minute a quelle generose, rendendo il look sensuale ed inaspettato!
In filato pregiato e vaporoso che accarezza con il suo leggero tepore, il maglione o mini dress che si appoggia e scopre delicatamente l’omero, è il perfetto mix tra “daily & soirée”, un capo versatile in “parisienne style” che si potrà rendere elegante o casual con semplici tocchi.
Io lo preferisco con gambe nude ed esibite, anche in inverno, ma se sei freddolosa, ti basterà aggiungere un paio di maliziose parigine per coprirti fino al ginocchio.
Anche l’abbinamento con leggings, pantaloni skinny o stivali cuissard, sarà davvero cool.
Per i capi della collezione VeryCris, scegli i tuoi modelli preferiti nella gallery e ricorda…
solo “pezzi unici” e irripetibili, come te…
For info: cris@fashionblognotes.com
Showroom e Shop: Passignano sul Trasimeno (PG)
Tel: 075827532
Music video: Diego Ruvidotti – Very Cri’s Song (tema extract)
Photo contributor: @A. Mearini
Model: Alice Spaccini
Hai mai pensato ad un maxi gilet, con una svolta di stile in chiave glam rock ?
Sei alla ricerca di un pezzo insolito e cool che sorprenda tutti?
Il maxi gilet firmato VeryCris: è estroverso, passionale, grintoso, iperfemminile e sempre elegante, da portare “all day and night long”.
In materiale pregiato e in lavorazione esclusiva e giant, per chi non ama le vie di mezzo è il capo giusto.
Il gilet può essere definito un accessorio?
Secondo me si, è il dettaglio, il particolare che rende interessante la silhouette femminile.
Il gilet lungo, un trend nato negli anni 70 è diventato, con un continua reinterpretazione in chiave moderna per renderlo più contemporaneo e “urban”, un prezioso alleato per ottenere look strepitosi.
Se decidete d’indossarlo, costruite la restante parte del look su di esso perché sarà protagonista indiscusso del vostro outfit.
Con un tubino classico o con pantaloni aderenti e stivali per esempio…
sarete sempre al top.
Solo …
Per i capi della collezione VeryCris, scegli i tuoi modelli preferiti nella Gallery e ricorda…
solo “pezzi unici” e irripetibili, come te…
For info: cris@fashionblognotes.com
oppure chiamate: Showroom 075827532
Music Video: Diego Ruvidotti – Quiet Line_Dream Machine 4.et 2016
Photo contributor: @A. Mearini
Model: Alice Spaccini
Alle neo-romantiche a cui piacciono i look anni ’60 e ’70, quelli del periodo hippie, bohemienne, gipsy & chic, ho dedicato lo spolverino, che accarezza con grazia le forme, lungo fino alla caviglia, con le maniche a Kimono.
Un outfit accogliente e tattile, dall’anima vintage, che straripa di personalità, che vi farà sentire sempre protagoniste.
Da mixare in libertà, come capo moda, fruibile in diverse occasioni:
con il lungo abito stile gipsy percorso da fantasie, in tessuto pregiato, vintage di Armani che ne conferisce una esclusività particolare. Uno stile gipsy ma delux;
oppure come evening coat, sopra un tubino elegante, per sdrammatizzare un outfit classico con un tocco di romantica originalità;
con una mise da cavallerizza sexy, per le più audaci dal fisico mozzafiato…
e per finire semplicemente con i vostri jeans preferiti…
È il capo che riscalda le giornate e che ci accompagna in ogni occasione … per non passare inosservate.
Tutto e solo VeryCris… ovviamente!
For info: cris@fashionblognotes.com
Showroom : 075 827535
Photo contributor: @A. Mearini
Model: Alice Spaccini
Il nero è ovunque protagonista.
È uno “state of mind” prima ancora di essere una scelta stilistica.
Elegante & sexy come soltanto “lui” riesce a esserlo, classico o trasgressivo, sofisticato o audace: in una parola, nero.
Vero e proprio evergreen, il total black è sempre di tendenza, si adatta dalle occasioni diurne più informali e a quelle notturne più eleganti.
Il colore non-colore più amato dalle donne ha tanti lati positivi, come una silhouette più slanciata, un effetto luminoso su ogni carnato e in base a materiali e agli abbinamenti può diventare sexy, minimal o romantico.
L’importante è non renderlo noioso e per dare un tocco di brio al mio black outfit ho scelto … la mini skirt in lana.
La minigonna a frange è più versatile di quanto non sembri, una piccolo-grande trend che lascia le gambe al centro esatto della scena.
Ha un doppio plus, è sexy e movimenta con ironia anche i look più rigorosi, come una semplice camicia.
L’ondulato movimento e la calda leggerezza, ci fa riassaporare il glamour di mostrare le gambe, mantenendo il mood girly e brioso.
Ideale da indossare con uno stivaletto alla caviglia, potrà diventare “Cowboy style” con stivaletti dal mood texano.
Tutto VeryCris… ovviamente
For info: cris@fashionblognotes.com
VeryCris di Cristina Pedrotti
Photo contributor: @A. Mearini
Model: Alice Spaccini
Elemento jolly dell’abbigliamento a strati, il poncho “VeryCris reloaded”, è un soffice piacere da indossare in inverno.
Una corolla di pelliccia bianca che rompe gli schemi e da carattere al look, spezza e sdrammatizza, facile da abbinare, può rendere più casual o più elegante un outfit:
in questa versione VeryCris, cambia l’effetto complessivo del classico tubino contemporaneo.
Ma il poncho Verycris si abbina praticamente a tutto dai jeans, al tailleur; dal vestito hippy al pantalone nero a sigaretta, ed è già mania!
Se sei una donna che sa giocare con se stessa, a cui piace sdrammatizzare uno stile severo, piacerà questa nuvola bianca, rivisitazione in stile diva, che sembra uscita da un fumetto anni Cinquanta.
Senza contare che il morbido e voluttuoso abbraccio sulla pelle ti fa sentire subito coccolata!
Stile a prova di freddo !!
For info: cris@fashionblognotes.com
VeryCris di Cristina Pedrotti
Photo contributor: @A. Mearini
Model: Alice Spaccini
Il rimando all’epoca del “french cancan” si materializza nella gonna a ruota, calda e leggera come un tulle, con lavorazione tricot, dove l’elemento “fur” riappare romanticamente elegante.
Ho rivisitato il sapore anni ’50 in chiave ironica per una femminilità giocosa e bon ton che è sinonimo di femminilità.
Il mio stile? Retrò, funny, rock e chic.
La gonna a ruota ha un gusto raffinato, correlato ad un favoloso effetto Pin Up, che riporta subito alla memoria una tra le più grandi icone di questo decennio: Marilyn Monroe.
La magia di una femminilità da sfoggiare mixata a biker jacket e tacchi alti, oppure …per un effetto charmant, con il top scollato…
E quali sono le scollature più seducenti? Quelle che lasciano scoperta la schiena ovviamente!
La schiena scoperta privilegia sempre un abito o una gonna sotto o sul ginocchio.
Scoprirsi, ma con discrezione!
Una mise sofisticata con una lieve attitudine eccentrica, con il suo allure da ragazza chic della buona società francese, per rendere memorabile la vostra soirée.
Tutto VeryCris style…
E’ arrivato il momento di partire per il primo round di shopping Natalizio e andare alla ricerca di pezzi unici con tutto il loro bagaglio di suggestioni e sfaccettature che vi renderanno vere protagoniste…
Per i capi della collezione VeryCris, scegli i tuoi modelli preferiti nella gallery e ricorda…
solo “pezzi unici” e irripetibili, come te…
For info: cris@fashionblognotes.com
Showroom e Shop: Passignano sul Trasimeno (PG)
Tel: 075827532
VeryCris di Cristina Pedrotti
Music video: Diego Ruvidotti – Very Cri’s Song (tema extract)
Photo contributor: @A. Mearini
Model: Alice Spaccini
VeryCris
Trasmettere emozioni attraverso i bellissimi materiali che Dhg mi ha messo a disposizione è stato un meraviglioso percorso!
Unconventional e easy sono state le mie parole d’ordine per creare capi, eleganti, divertenti, facili da realizzare e da indossare per giocare con la propria immagine, osando con ironia e gusto, perché questo è anche il mio modo di essere, uno stile di vita in assoluta sintonia con il VeryCris pensiero.
L’appuntamento con Dhg, per questa stagione, è giunto al termine e come ultime proposte ho scelto dei progetti moda e design.
E’ tutta una questione di pom-pom, non siete d’accordo?
Proporzioni giganti o piccole, i pelosi pom-pom sono un must, un accessorio alla moda.
Qui li trovate in versione collana multifili, per sostituire la ormai troppo classica collana di perle e in versione cerchietto, un po’ malizioso direi.
Seguite le semplici istruzioni del video tutorial di DHG e sbizzarritevi perchè anche in estate i pom-pom saranno un must…e quindi…pettine alla mano!
E per la serie, non solo fashion, mi sono inoltrata nel design!
Mai nulla fu più ispirante del bellissimo tubolare di lana “Mr. Big” di DHG e così eccolo trasformato in un tappeto led: morbido, romantico, ideale per addolcire l’atmosfera di qualsiasi ambiente…provatelo al posto del “lume di candela”!
La mia anima eco cominciava a scalpitare e quindi per accontentarla ho dedicato un progetto al riciclo di un oggetto di recupero: ho trasformato così il vecchio cappello di una lampada in un moderno lampadario. E’ stato veramente semplicissimo avvolgerlo con la fascia elastica in lana “Stile Pin Up” e dargli nuova vita!
Volete liberare anche voi la vostra anima unconventional?
Passamanerie e filati artistici, Filato Piuma/Pelliccia in lana, visitate direttamente il blog DHG e li troverete tutti!
PH: Agnese Morganti
PH Style: MissMatch
Con la rilettura avan-garde del classico “sweater dress”, ho giocato con la tradizione ma con un appeal fashion e superlight.
Ho creato seduttivi giochi di trasparenze, grazie al morbidissimo e lieve tessuto in lana di Dhg.
L’ho decorato con motivi tridimensionali intrecciati di filati giganti ma leggeri, innovativi ma tradizionali nelle lavorazioni, insomma…creativi, come piacciono a me.
Il risultato? Un capo femminile ed ironico che corrisponde allo spirito glamour della donna contemporanea, trame a sorpresa, facili da realizzare e da personalizzare.
So, with my avant-garde reinterpretation of a classic “sweater dress”, I tried to combine tradition with the latest trend. Thanks to the very soft, light DHG wool etamine I was able to create a sheer effect, and then I added some three-dimensional decoration, which I created by weaving a giant yet light yarn, our gorgeous Giant Yarn, with the innovative tubular yarn “Maxi”. The result was a feminine and fun item which reflects the glamourous mindset of today’s woman. Surprising weaves, easy to make and to personalize… Follow me, I want to teach you how to make it!
Da indossare sopra un abito a tubino, con dei fuseaux, sopra pantaloni classicio con i jeans… non avrete che l’imbarazzo della scelta, sarà un capo dai mille risvolti…e dal carisma inconfondibile.
Volete realizzarlo da sole? Con Dhg nulla di più semplice: materiali, VideoTutorial e consigli tutti per voi, seguite le semplici istruzioni,
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buon divertimento !!
xxx baci
PH: Agnese Morganti
PH Style: MissMatch
Una nuova visione della lana, sofisticata ma scanzonata, originale ma facile da realizzare per una creatività “usefull” che apre nuove vie: arriva il patchwork (miscuglio) inspiration.
L’effetto è la sorpresa di un mix di lavorazioni che con il calore , la modernità e il glamour del filato “piuma” crea un effetto pelliccia divertente e giocoso, da indossare in tutte le occasioni, dalla più mondana alla più classica.
Vaporosa, chic, calda, avvolgente …originale e soprattutto amica degli animali.
A new perspective on wool, that’s both sophisticated and fun at the same time. An original yet easy-to-make idea, for a groundbreaking practical approach to creativity. The surprising aspect of it, even for me as the creator, was that the combination of different techniques, all using woollen yarn, create a fun, playful fur-like effect, fitting for every occasion, whether you need something trendy or something more classic. Puffy, chic, warm, cozy, and most importantly animal-friendly!
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Ovviamente tutto VeryCris for Dhg.
Seguitemi numerose…grazie!!
Cris(VeryCris)
Ph: Agnese Morganti
Ph Style:MissMatch
Infatti, i cappotti “ Crochet ”, versatili e femminili, sono a pieno titolo tra gli stili cult di questa stagione, ma mi raccomando, pensate oversize!
Un outfit accogliente e tattile, dall’anima vintage, che straripa di personalità che vi farà sentire protagoniste in ogni occasione.
Una moda facilmente attualizzabile, frutto di una lavorazione veloce e tradizionale che trasforma la materia prima, leggera e di alta qualità, come il filato “ Piuma” DHG, in un capo fashion da passerella.
The fabulous 60’s and 70’s, making free use of the hippie style, although in a deluxe, oversize version. In fact, crocheted coats, so feminine and versatile, are definitely among this season’s favorites!
Again, a fashionable yet practical and comfortable outfit. An item with a vintage soul, that you can personalize to make your coat, and to make you feel at the center of the attention at any occasion.
A traditional knitting technique and a classic yarn such as Feather create such a trendy item!
Seguitemi passo passo…e se volete un aspetto rock realizzatelo in nero…
If you want a true rock look, make it in black, follow me step by step to create your coat…
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A presto…See you soon!!
Cris (VeryCris)
VideoMaker e Photo Agnese Morganti/lemissmatch