*la vie en… red

Dopo l’addio affettuoso all’estate, si riparte con trucco, tacchi alti e “city look”.
Quest’autunno si sta rivelando la grande stagione del rosso.
Da vera fan del total black, non è stato facile scegliere un look in linea con le sfumature di stagione e quindi la “black lady” che è in me, cambia i propri codici.
Il colore è il modo migliore di rinfrescare il proprio stile e “rethink the color as source of creativity”.
Mi piacciono i singoli pezzi, il capo singolo che abbia veramente qualcosa da dire, gli eccessi non mi appartengono.
Preferisco uno stile attento ai particolari, misurato, originale che coniughi qualità e innovazione.
Voglio un rosso con un tocco cinematografico con nuance scure dalla profondità impeccabile con intriganti accenti di colore, un po’ “Moulin Rouge” e un po’ “Jazz Club”, voglio una “pencil skirt” da femmina latina.
Quando si hanno le idee chiare è molto più difficile trovare ciò che si desidera, ma ecco che tra le collezioni di questo inverno ho trovato la mia “red passion”.
Ecco il mio look della settimana:
richard-nicoll
gucci
borsa
I just love all the beautiful details…
Cris Pedrotti

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fashion show’s…. “transversal journey” { part two }

Per un mio “weekend time” cosa metterò in valigia?
Comodità, freschezza, immancabili un po’di righe che fanno sempre effetto “vacancy”, sportswear ma non troppo e tanto, tanto bianco.
What will I put in my suitcase for my weekend?
Comfort, freshness, Holiday Effect stripes , sportswear But not too Much and lot and lot Of white .
My “must have” for next summer…look easy to wear.
I miei “ must have” della prossima estate…look “easywear”:
Cristiano Burani: semplicità e versatilità in stile bon ton ed un po’ retrò; grande ricerca sui materiali con spalmature cangianti per strizzare l’occhio al futuro.
Cristiano Burani: simplicity and versatility in bon ton and retrò style, great research in the innovative and iridescent tissues, for a winking to the future.
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Isola Marras: pochissimi accessori con tocchi di colore, trucco appena accennato, capelli leggeri e apparentemente disordinati, abito rigato in cotone morbidissimo e svolazzante, tutto come se il vento di Sardegna fosse nato apposta per scompigliarmi.

Isola Marras: a very few accessories with colorful touches. Little makeup, apparently messy hair. Light cotton and striped dress fluttering in the wind of Sardinia.
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Grinko: geometrie eleganti e fluttuanti, bianco splendente, una reintepretazione del classico street e dello sportswear, che si incontrano e si confondono con un’eleganza essenziale.

Grinko: elegant and flowing geometries, shiny white, classic street and sportswear style with simple elegance.Immagine-3
Fay: stile décontracté, votato allo sportswear, un capo morbido ma iper-tecnologico,
tacchi vertiginosi reiventati partendo dall’immagine della “basket-shoe”.

Fay: dress hypertechnological, high heels inspired “basket-shoe”.Immagine-6
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Cool shapes in brilliant white!

Follow me always.
Il guardaroba perfetto non è ancora definito… seguitemi ne scoprirete delle belle!

Cris Pedrotti

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fashion show’s…”transversal journey” { part one }

E’ terminato il MFW (Milano Fashion Week), con più di 60 maison in passerella.
Settimana meravigliosa, all’insegna di stimoli e provocazioni per rendere gli eventi unici e indimenticabili e quindi, collezioni spesso concettuali, avant-garde, sperimentali o anche estreme e spesso esagerate ma si sa, le sfilate sono anche spettacolo ed è questo che le rende affascinati.
Ma tolti dalla teatralità della sfilata come saranno gli abiti?
Li sapremo immaginare indossati nelle occasioni più disparate della vita di tutti i giorni?
Dal look si intuisce lo stile di una persona e quindi ecco il mio “transversal journey” tra le passerelle, per selezionare uno, e solo un capo per collezione, quello che, secondo me, è dotato di una marcia in più; scegliere pettinatura trucco e accessori per creare l’outfit ideale e alla fine creare il guardaroba ideale SS2015.
Pronti al viaggio?
Milan fashion week is over, counting more than 60 maisons walking on the runway.
A wonderful week full of stimulating provocations.
Sometimes collections may be seen as conceptual, experimental or a l ‘avant garde.
Extreme and exaggerating one’s. But, you know, this is fashion show. But beyond this theatre how will the clothes be in everyday’s life?
You can understand a person by his look. And then here I am with my “transversal journey” among the runway to choose one, and just one pièce of each collection. The most representative one to be matched together a certain make over or hairdressing to create the ideal outfit.
Are you ready for this trip? My first choices are…
Le mie prime tre scelte…City Time
Aigner: il riferimento costante all’ideale di eleganza
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Bottega Veneta:codice estetico sofisticato e colto ma sempre attento al glamour.
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Fendi: carattere fresco con riletture casual in forme semplici e lineari quasi di design.
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Immagine-5Capi unici che esaltano l’allure personale  per donare elementi distintivi.
Attrazione fatale…seguitemi e scoprirete i prossimi outfit per…il guardaroba perfetto!
Fatal Attraction … follow me and you’ll discover the next outfit for the perfect wardrobe!

Cris Pedrotti

 

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flash back…..Linda Farrow

La moda ha a che fare con il tempo e con le persone, con temerari creativi che credono nei loro sogni, che hanno scintille di genialità, con artigiani e artisti, ed è per questo che è la mia passione.
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Nel 1970, all’età di 23 anni, Linda Farrow, designer inglese di occhiali, fonda la sua etichetta di moda collaborando con il marito ottico. E’ la prima, ed ecco la sua intuizione, a trattare gli occhiali come vero accessorio di moda.
Sperimentatrice instancabile, innova il prodotto con le lenti polarizzate, progetta e produce centinaia di stili, sia per la sua collezione che per i marchi più prestigiosi come: Emilio Pucci, Stendhal, Sonia Rykiel, Balenciaga, Guy Laroche, Yves Saint Laurent.
Diventa in breve tempo pioniera di forme e di stili, portando rapidamente il suo marchio all’apice della moda londinese e del jet set internazionale.
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Ma la storia non finisce qui….
Nel 2003 Simon Jablon, figlio di Linda Farrow, viene inviato a Londra per smantellare il magazzino dell’azienda di famiglia.
Con sua sorpresa si trova di fronte ad un’area di oltre 3.000 metri quadrati, colma di scatoloni impilati fino al soffitto.
Chiamata in suo soccorso la futura moglie Tracy Sedino, cominciano il duro lavoro di passare al setaccio tutte le scatole, che contenevano una massiccia raccolta, non solo dei disegni di Linda Farrow, ma anche di altri designer e un archivio di oltre tre decenni di modelli, tutti in ottime condizioni.
Decidono quindi di rilanciare il marchio, dapprima con Linda Farrow Vintage e di vendere solo ad un gruppo selezionato di 150 rivenditori in tutto il mondo, poi di creare qualcosa di veramente speciale sia in termini di materiali (come il titanio 22 carati) che di forme e collaborare con designer affermati come Raf Simons, Dries Van Noten, Alexander Wang (stile occhi di gatto), Jeremy Scott (stile Mickey Mouse).
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Ora Linda Farrow è sinonimo di design senza tempo, le collezioni si basano sui classici ed il lusso è nei materiali, ma non in modo appariscente, proprio come piace a me e non solo a me a quanto pare, infatti è stato scelto da celebrità del calibro di Kate Moss, Lady Gaga, Madonna, Kanye West, solo per citarne alcune.
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La metamorfosi del vintage…intelligenza tenace… elegante bellezza.

Cris Pedrotti

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Alberta Ferretti…Oh… l’armonia

Tessuti leggerissimi come garze e dettagli garbati riportano la moda a principi di fragilità ed emozione e vestono donne eteree e raffinate.
L’ispirazione Hippie si mescola abilmente al romanticismo e conduce nell’oggi in un’estetica senza tempo con la delicatezza dei tessuti rifiniti a mano.
I colori tenui, le linee seducenti e le sfumature perla che catturano la luce per poi rifletterla, in un gioco di vedo e non vedo, creano un effetto soft; il bianco confidenziale dona una sensualità spontanea ed istintiva; gli effetti 3D e gli intrecci delle lavorazioni e dei ricami creano un vortice di armoniosi pattern.
Accessori ricercati aggiungono grazia e definizione ad un’immagine ultra femminile.
Alberta Ferretti immagina la donna della prossima estate come una candida ” figlia dei fiori” gentilmente seduttiva e io ne sono conquistata.
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Cris Pedrotti

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Stella Jean…dream of the Caribbean

Come in un quadro di Gauguin, l’abito si trasforma in testimonianza di vita ispirata ai Caraibi ed ad Haiti. Immagini assolate di paesaggi tropicali e arte naïf degli anni ’50, in voga nei Caraibi, piante, pesci variopinti ma non solo, il tutto mixato con lo sportswear, tanta ironia e solarità.
Collezione giovane che abbraccia anche il commercio etico, infatti tutti i gioielli sono stati realizzati ad Haiti, durante il viaggio di ricerca di Stella Jean con il Team Itc Ethical Fashion Initiative. Mescola stampe e accessori con humor con leggerezza, è allegra variopinta e politicamente corretta…mi piace e piacerà sicuramente anche alle giovanissime!
Stella Jean, the dress reminding us a Gauguin picture, a witness of Caribbean and Haitian lifestyle just mix sunny tropical landscapes to naïf art of the 50’s, plants colored fishes and much more to in ironic sportswear. More over this collection is ethically correct. In fact all the jewels have been manufactured there during her last trip to Haiti together with the ITC team. She mixes printings and accessories using humour and glamour. She is joyous and colored and politically correct.
I love her and young ladies will love her too!
Immagine-2Immagine-1Immagine-7Immagine-8Immagine-3Immagine-4Immagine-6Immagine-5Immagine-9Immagine-10Cris Pedrotti

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Gucci… the power of glamour

Bellissima la collezione SS2015 Gucci disegnata da Frida Giannini, le mie aspettative sono state assolutamente superate. L’ispirazione militare dissacrata con ironia e classe, un po’ Beatles e un po’ Jimi Hendrix, mi fa impazzire.
Abiti leggeri e delicati d’ispirazione orientale si amalgamano armoniosamente a gilet di pelliccia multicolor, pelle scamosciata e seta
Una collezione giovane ma di classe, ultra femminile, con la vocazione al lusso.
Peccato aspettare la prossima estate … giusto?
Frida Giannini designed such a beautiful collection for Gucci for next summer 2015, that my expectations absolutely exceeded…inspired to Military style has been desecreted by classy and ironic glamour, remindinf to the Beatles and Jimi Hendrix … That Was driving me Crazy!
Light and delicate Dresses, subtle oriental match so armonically to a multicolor fur overcoat or to extraordinary material such as suede and silk.
Extremely young and classy collection, really feminine with a certainly luxury vocation.
Infortunately not available until next summer… A pity. Isn’t it?
Ecco la selezione dei miei capi preferiti:
Immagine-2Immagine-1Immagine-3Immagine-4Immagine-5Immagine-6Cris Pedrotti

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MILAN FASHION WEEK…is started

calendario-sfilate-milano_784x0Today’s Fashion Shows:
Chicca Lualdi – Byblos Milano – Stella Jean – Andrea Incontri – Gucci – I’m isola Marras – Alberta Ferretti – N° 21 – Fauso Puglisi – Francesco Scognamiglio – Nikolas K.
Soon with my previews…good fun

Cris Pedrotti

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the first cold days…street style

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L’autunno in anticipo sui tempi ci regala giornate dalle temperature indefinite e velocemente mutevoli, tanto per ricordarci che tutto cambia di continuo.
Geniale ed estremamente creativo nella sua semplicità questo outfit che coniuga estate ed inverno in un unico capo, chic e glamour.
Mi raccomando però….pancia piatta!!

Cris Pedrotti

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Promise of the evening: feeling blue

Un guardaroba tinteggiato di cromatismi notturni per un look senza tempo fatto di modernità e spiccata personalità.
Il blu notte e tutte le sue declinazioni che vanno dall’oltremare alla mezzanotte, forniscono un contrappunto al nero per un accostamento mistico e misterioso che esalta i contrasti materici.
Il blu è il nuovo nero? Non credo, ma sicuramente è suggestivo e profondo, crea l’atmosfera per una serie infinitamente adattabile di stili.
Immancabile in qualsiasi sfilata, il blu è sempre di moda: può essere classico o ultra-moderno, ma sempre elegante e adatto in ogni occasione, un vero passepartout di questo inverno.
Wardrobe painted in night chromatics for a timeless look made of modernity and strong personality.
Blue night in all it’s forms ranging from overseas at midnight and give a counterpoint to the black for a mysterious and mystical combination that magnify the materials contrasts.
Blue is the new black? I don’t think so but it is certainly evocative and profound and sets the mood for an infinitely adaptable array of styles.
Present in all Fashion shows, blue is always at the top, classic or ultra-modern, but always elegant it’s right for every occasion, a real passepartout for this winter.
Ideas to life: themes from Fall / Winter collections 2014/2015.
Drappeggi asimmetrici e linee morbide.
drappeggiLa pelliccia come accessorio speciale, un trend tra i più comunicativi.pellicciaCon la cintura in vita per una silhouette ultra femminile.cintura in vitaMinimal e urbano.minimal
Rigati e contrasti materici.rigato
Gonna lunga di  jeans, che passione.jeans
Le emozioni del lusso.
clothes
Stile collegiale per le più giovani.
stile colleggiale
Gonne midi.
skirtsVisioni in maglia e accenti scozzesi.sportivo
A vita alta, blu capriccioso.vita altaTotal look in blu: personalità ed emozioni.
The color of space for a very elegant urban-lady.

Cris Pedrotti

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Winds of change: Maison Valentino

L’attitudine femminile chic e quella preppy-candy di una donna giovane e contemporanea.

Ho deciso di vivere il presente, vestendomi dei riflessi dorati del sole che riverberano dall’acqua dello splendido mare della Sardegna e oltre lo sguardo, pensare al futuro prossimo e a cosa mi piacerebbe indossare da settembre inoltrato in poi.
Mi piacciono i singoli pezzi, il singolo capo, il lusso fatto di sperimentazione, ricerca e cultura, uno stile attento ai particolari, misurato e mai sopra le righe, un’ eleganza che esprima un pensiero preciso dalla forte personalità.
Ed ecco che tra pre-collezioni, capsule, limited edition e sfilate, alla ricerca dei “must”
dell’ autunno, che rispecchino i miei gusti, con input sempre più veloci approdo alla collezione di Valentino.
Modelli femminili dal tratto sicuro, da rivivere con un tocco nuovo e individuale, rigore metropolitano e accenti folies.
I designer Maria Grazie Chiuri e Pierpaolo Piccioli hanno portato una ventata di modernismo e spirito innovativo di grande creatività ed attualità, ringiovanendo il target della Maison Valentino, ma senza dimenticare la tradizione del brand che “riporta la moda a principi di fragilità ed emozione”.
Cappottini cachemire, abitini optical bianco e nero, piume, intarsi ispirati alla pop art italiana degli inizi anni ’60, mantelle, per una femminilità fuori dai canoni e anche un po’ ironica.
Una donna infusa di sensuale eleganza che si sprigiona in una esplosione di dettagli giovani e attuali.10101-ready-to-wearColore e ispirazione anni ’60, immancabile il rosso Valentino, inconsuete fantasie per un look giovane e dinamico.Immagine-1Sono come sculture questi raffinati abiti: tagli puliti e aspetto minimale per una vestibilità morbida e avvolgente allo stesso tempo, la ricercatezza nelle strutture sartoriali nascosta dall’apparente semplicità.Immagine-3Cachemire oversize per questi cappotti che sembrano mantelle.
The Pre Fall coat will keep you warm while making you feel like a super hero at the same time.Immagine-5Stivali alti e tacco basso, pelliccia fantasy.
Ammirevoli i dettagli di questi abiti e maglie, fatti tutti a mano:ci sono voluti una media di sei artigiani per creare questi intarsi ricamati di farfalle e gufi. Per ribadire che la maestria artigianale è il pezzo forte della maison e del Made in Italy.
Admire the animal details of these beautiful pieces from the Pre-Fall Collection.
It took an average of six craftsmen working at the same time for several days to create these embroidered intarsias of butterflies and owls.Immagine-2Silhouette puriste e acuti di dettagli.
The black and white combination is a winning one, perfect for every occasion.Immagine-6Sobri e accattivanti questi abitini optical, la combinazione di bianco e nero è vincente, perfetta per ogni occasione.
Ricchi di gusto nelle vestibilità anni ’60 e di dettagli inusuali, vestono una donna giovane dinamica ma romantica.
Splendido l’abbinamento con scarpe mocassino basse o dal tacco squadrato.
Questi sono, secondo me, un vero pezzo forte dell’innovazione dell’immagine del brand.Immagine-7Choose from full feathered sleeves to a simple yet sophisticated black sequined micro wrap, whichever style you go for you will be sure to shine.
The perfect evening dress comes in many different shades and lengths.
Maniche piumate, paillettes e microabiti, folies dal gusto romantico, scegliete con quale abito volete brillare.Immagine-4
Immagine-8Un ‘eleganza che sconfina nel modo di essere, una femminilità fuori dai canoni…proprio come piace a me.
Cris Pedrotti

Maison Valentino

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steps of irony and style … Ana Ljubinković

ana-ljubinkovic-faar-magazine--large-msg-134004072092Ana Ljubinković non utilizza i riferimenti nelle tendenze della moda, ma si basa sulla sua creatività individuale. Il suo approccio è ben concepito e fortemente evocativo e trae ispirazione delle sue radici nelle arti visive. Forme scultoree, colori vivaci sono accompagnati da un interessante gioco di dettagli. Oltre agli abiti, che hanno uno stile eccessivamente decorativo e circense, l’etichetta di Ana Ljubinković comprende anche scarpe, gioielli e borse.
Oggi punto i riflettori sulle scarpe ABO & Ana Ljubinkovic, disegnate dal fratello Iva Ljubinkovic e realizzate in colori pastello, tipici della creatività del brand, perfettamente miscelati ad effetti metallici.
Presentati in due modelli: “oxford”, e “stringate”, in edizione limitata,  sono disponibili presso Ana Ljubinkovic boutique a Belgrado. 
Dal carattere deciso, originali, colorate e divertenti le porterei, anzi le porterò sicuramente come dettaglio di stile ironico con un tailleur pantalone.
Ana Ljubinković does not use references in fashion trends, but she is based on her individual creativity.
His approach is well designed and highly evocative and inspired its roots in the visual arts.
Sculptural shapes, bright colors are accompanied by an interesting game of details.
In addition to clothing, the label Ana Ljubinković also includes shoes, jewelry and handbags.
Today we point the spotlight on the shoes ABO & Ana Ljubinkovic, designed and built by her brother Iva Ljubinkovic in pastel colors, typical of the creativity of the brand, perfectly mixed up with metallic effects.
Made in two models: “oxford” and “lace”, limited edition, are available from Ana Ljubinkovic boutique in Belgrade.
Strong character, original, colorful and fun as surely bring the detail of ironic style with a classical pantsuit.
Immagine-1Immagine-2Immagine-3Immagine-4Immagine-5Immagine-6Decisamente perfette per sdrammatizzare anche il look più classico e sobrio!
Definitely perfect to lighten even the more classic look and simple look !!
Cris Pedrotti

www.ana-ljubinkovic.com

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A different point of view…quelli che il jazz

Roy Hargrove (foto  Vinicio Drappo)
Roy Hargrove (foto Vinicio Drappo)

“E’ tardi, saranno le dodici e mezzo o l’una di notte. La scena si svolge in qualche posto al mondo dove la gente swinga fino al mattino. Il locale ha un palco,alle pareti sono appese foto di jazzisti che hanno fatto la storia. A volte è affollato, a volte no. A volte fatiscente, a volte elegante. Tu sali sul palco, stringi le mani a tutti. Annunciano un pezzo, magari “ Have You Met Miss Jones?”, e wow … ecco che vai! La gente comincia a sorridere e ad entrare in sintonia, gridando voci di approvazione per quello che si sta suonando. Certi musicisti sono allegri, altri tristi. Il barista fa portare dei drink sul palco. Benvenuto ad una jam session.
Se la sezione ritmica funziona puoi startene lì a suonare, o solamente ad ascoltare, ubriaco di swing, finchè non sorge il sole”.
(Come il jazz può cambiarti la vita – Wynton Marsalis )

Roy Hargrove (foto Annamaria Mearini)
Roy Hargrove (foto Annamaria Mearini)

Perugia si è trasformata in un’ enorme platea a cielo aperto, con swing in ogni angolo, note che si diffondono senza sosta per la città, locali storici, piccoli teatri, strade, piazze e ogni altro spazio occupato dalla musica. Dieci giorni e dieci notti di spettacolo continuo, Umbria Jazz 2014, è giunta al termine, un po’ di tristezza mi assale.
La vitalità, la creatività, la sorpresa, la confusione di suoni, di gente…..la musica e specialmente le jam, mi mancheranno.

Greta Panettieri – Diego Ruvidotti – Andrea Ambrosi ( foto Vinicio Drappo)

Pensate al jazz nel suo periodo d’oro, quando i locali notturni, da New York a Parigi, traboccavano di musicisti provenienti da ogni parte del mondo, ogni esibizione era uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie, il pubblico partecipava attivamente ed era parte integrante della serata, chiamata “jam”.
Durante tutta la kermesse perugina, si sono svolte nelle ore piccole, al termine degli impegni serali dei musicisti, in locali nascosti tra i caratteristici vicoletti del centro storico…come nella migliore tradizione del Jazz degli esordi: nella storia del Jazz sono rimaste celebri le jam-session tenute tra il 1941 e il 1942 alla “ Minton Playhouse” di New York, durante le quali è germinato lo stile bebop.

Jam- session al ” Ricomincio da Tre” in centro con Alberto Mommi – Marcello Allulli – Mirko Rubegni

E siccome “ la vita è un po’ come il jazz: è meglio quando s’improvvisa “ (George Gershwin), …ho trascorso tutte le serate, fino all’alba, in “quei locali”, poco conosciuti per molti, ma non per tutti e fuori dalla programmazione del festival, dove a fianco ai mostri sacri del jazz nazionale ed internazionale, presenti in cartellone, artisti noti e virtuosi della musica jazz, erano pronti a far scattare la jam, il rito più importante per un jazzista.
Spettatrice e partecipe di un armonico, fluido e coerente processo creativo, un concerto ogni volta diverso, nuovo ed unico e ogni volta straordinario, un intreccio che continuamente cambia forma, si modula, si plasma sull’improvvisazione dell’uno e dell’altro artista, un coinvolgente scambio tra menti libere.

Roy Hargrove – Fabrizio Bosso – Diego Ruvidotti – Fulvio Sigurta
( foto Gabriele Ballabio )

Quello che accade durante una jam: non è immaginabile, il “solo”, l’improvvisazione di ogni singolo artista, è una storia imprevedibile che suscita energia palpabile, quindi “ il bello” è prestare la massima attenzione a tutto quello che ha da dirci e… se ci è piaciuto ciò che ci ha raccontato, applaudire con entusiasmo!
L’assolo jazz ha dato ad un gran numero di musicisti l’opportunità di apporre il loro marchio creativo nella storia della musica “ ( Wynton Marsalis )

David Boato – Roy Hargrove & Band -Diego Ruvidotti – Francesco Ponticelli

Passato, presente e futuro viaggiano nel jazz in una continua e perenne jam-session…” il musicista sceglie un brano “standard” (passato), lo interpreta e lo sviluppa nell’improvvisazione (presente), creando qualcosa di nuovo (futuro).
Questi spettacoli “underground”, organizzati da mecenati del jazz come Fabio Giacchetta, hanno visto partecipare artisti di calibro che dopo il loro spettacolo “ufficiale”, hanno interagito generosamente con altri musicisti, a strettissimo contatto con il pubblico …facendo respirare l’atmosfera dei tempi delle jam storiche.

Roy Hargrove & Band ( foto Annamaria Mearini)
Roy Hargrove & Band ( foto Annamaria Mearini)

Ed ora che umbria Jazz è giunta al termine?
Niente paura, la kermesse è finita ma il jazz continua…in quei club che coraggiosamente portano avanti la programmazione live di livello durante tutto l’anno, come per esempio il “ Ricomincio da Tre Music Club” a Perugia… perchè come dice Wynton Marsalis…

Umbria Jazz 2014 – jam session

” ...Il jazz può cambiarti la vita “
Cris Pedrotti

Photos by:
Vinicio Drappo  www.viniciodrappo.it
Annamaria Mearini   annamaria.mearini@gmail.com
Gabriele Ballabio www.entropyastudio.com
Cris Pedrotti

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straw hats passion…always in fashion

Immagine 2Original and important, the large brimmed hat makes any look stylish.
It takes a certain personality and style, it accentuates the sinuous movements immediately giving a delicious dose of glamor and mystery, especially when dressed with dark glasses.
The best is to wear it in place of the wedding veil.
In summer (but not only) a beautiful hat pattern “Panama” immediately gives personality to any outfit. Simply browse my gallery to choose the model and style that suits you, but … not going on holiday, not put one in your suitcase!
There is nothing more chic than wearing a swimsuit with a large hat on the seashore.
Originale e importante, il cappello a tesa larga rende elegante qualsiasi look.
Richiede stile ed una certa personalità, ma accentua le movenze sinuose donando immediatamente glamour e una sfiziosa dose di mistero, specialmente se indossato con occhiali scuri.
A tesa larga, di gran moda negli anni ’70 lo abbiamo visto indossato dalle più belle dive del tempo: da Brigitte Bardot a Grace di Monaco.
Un vero must è indossarlo al posto del velo da sposa.
In estate (ma non solo) un bel modello “panama” dona subito personalità a qualsiasi outfit.
Vi basterà sfogliare la mia gallery per scegliere il modello e lo stile che più vi si addice, ma…non partite per le vacanze senza metterne uno in valigia !!
Non c’è nulla di più chic che indossare un costume intero con un grande cappello in riva al mare.Immagine 1Immagine 3Immagine 8Immagine 4Immagine 7Immagine 5Immagine 9Immagine 21Immagine 10Immagine 6
Cris Pedrotti 

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Sportswear, luxury and urban energy…

Collezione FENDI RESORT 2015: un mix abilmente riuscito di sportswear, lusso e urbana energia.
Frutto della creatività, non di un giovane stilista, ma bensì di un veterano della moda da più di quarant’anni sulla breccia: Karl Lagerfeld che  ha giocato con i colori della Pop art,  riportando in vita, la stampa d’ispirazione Graffiti-like 1988.Immagine 7Un risultato sorprendentemente dinamico e agile ma sempre molto femminile e giocoso, quasi ironico, che si proietta ad un target giovane ed esigente.
Pochi Brand sono riusciti a traghettarsi sapientemente nel presente come Fendi, basta guardare le collezioni di 10 anni fa per apprezzare appieno l’evoluzione stilistica e commerciale, un vero salto di qualità.
Non scevra da prodezze tecniche, la collezione mette in luce tutta la maestria dell’artigianalità italiana.Immagine 6
Tutti i capi presentano qualche variazione su tema del dettaglio decorativo del marchio tradizionale “Fendi Roma” ma utilizzano nuove e moderne tecnologie, come tessuti con stampe 3D, pelle traforata al laser, shearling con coloriture e disegnature astratte pop, texture ricche di dettagli che includono intarsi in maglia, lycra, pieghe ricercatissime e colli in pelliccia.Immagine 10
Bomber da motociclista in pelle patchwork, pantaloni di seta destrutturati, top in cotone, pellicce audaci, ma la collezione non si è fatta mancare anche capi dalle delicate linee femminili con dettagli ironici, tipici dello stile Lagerfeld, come i deliziosi abiti a pieghe , magistralmente costruiti e concepiti per muoversi leggeri e giocosi, o le stampe di orchidee d’ispirazione orientale accentuata dai ricami di orchidee fresce che abbellivano alcuni capi della sfilata.Immagine 5Immagine 4Immagine 2
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Un vero sogno per chi ama indossare abiti articolati che includono combinazioni audaci per una sportività ultralusso, segno distintivo delle ultime collezioni della maison.
Nelle collezioni di successo non possono certo mancare gli accessori, che sotto la guida creativa di Silvia Venturini Fendi, hanno trovato la giusta espressione in pezzi spiritosi, colorati e ovviamente extralusso: colore, pois, effetti di traparenze per un look veramente leggero e giovane, sincero supporto alla visione creativa di Lagerfeld.FENDI-RESORT-2015-COLLECTION
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E’ stata inserita anche una versione più grande della mitica baguette, con cinturino regolabile e chiusura con logo e una mini bag stile Pekaboo.
Un lavoro di equipe veramente riuscito…di una bellezza oggettiva.
Cris Pedrotti

 www.fendi.com

 

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The Queen…Vivienne Westwood

Immagine-1Vivienne Westwood è una delle più influenti e riconoscibili designer britanniche degli ultimi 20 anni.
Anticonformista, eccentrica con uno spiccato istinto creativo, già dal suo esordio nel 1971 fece parlare di se, quando insieme al suo compagno di allora: Malcom McLaren fondò il suo primo negozio a Londra: “ Let It Rock “ e con le sue creazioni, rese manifesta la sua prima visione Punk.
Dopo molteplici variazioni di nome e di stile, il negozio cambiò in “ Sex” ispirandosi al sado-masochismo, con latex, spille da balia, catene da bicicletta… a cui venne accostato il classicismo inglese del tartan, un inno alla provocazione.
L’eccentricità e l’anarchia erano due premesse di base dei disegni della Westwood: il risultato fu eclatante, il culmine del suo punto di vista creativo , tanto che i Sex Pistols, nel loro primo concerto del 1976, salirono sul palco con le sue creazioni.
Da allora fu fonte di scandalo e di fascino internazionale e trasferitasi in Francia cominciò la sua irrefrenabile scalata al successo.Immagine-3Famosa per la sua inclinazione a scardinare i tabù e i valori delle vecchie generazioni, la designer ha sempre dimostrato però un grande rispetto per il passato a cui si ispira continuamente.
Il suo lavoro si è sempre basato sulla combinazione tra originalità e senso della tradizione:
tipici del suo stile sono i dettagli del costume storico, come corsetti e crinoline, rivisitati in chiave moderna e innovativa ed i classici tessuti appartenenti alla tradizione british, quali tartan e tweed.
Naturalmente dotata di un brillante intuito creativo, sempre avanti rispetto al suo tempo, è diventata fonte d’ispirazione per moltissimi designer del fashion d’avanguardia, uno su tutti il grande Alexander Mcqueen.
“Uso la moda come una piattaforma per parlare di politica. Sono riuscita a farlo per un bel paio di anni, ma poi non l’ho più fatto … [così] ho deciso di mettere nuovamente gli slogan alle mie collezioni. E ‘difficile dare una messaggio di moda, o politico, se non si utilizzano slogan…”
Immagine-8Designer, attivista, icona di stile, leggenda vivente della nostra contemporaneità, è riduttivo trovare una definizione che la rinchiuda in uno stereotipo, lei è molto di più.
 Non si può essere un buon designer di moda senza avere interessi profondi … cercare di capire il mondo in cui si vive e sfruttare al meglio la nostra vita“.Immagine-2Che Vivienne Westwood abbia una mente sempre proiettata in avanti nella reinterpretazione dei canoni stilistici del suo marchio è indubbiamente noto, così come le sue scelte anticonformiste per la presentazione delle sue linee. Ultima in termini di tempo, la collezione RESORT GOLD LABEL 2015 ha sfilato in Montenegro, nell’antica città fortificata di Budva, molto lontana dalle tradizionali Londra e Parigi, una scelta attentamente studiata che ha come significato l’apertura degli orizzonti.
Un viaggio nella foresta amazzonica è stato il punto di partenza ambientalista e l’ispirazione per quanto riguarda la palette dei colori che ha abbinato perfettamente all’iconica stampa floreale inglese “absence of roses”, in versione monocromatica, canna di fucile, bronzo iridescente e tocchi di luce fucsia e oro. Il risultato ha il timbro inconfondibile dello stile Westwood con abiti teatrali e magistralmente progettati.Immagine-4Uno dei suoi pezzi più belli è sia giocoso che di alta moda: con una sola manica larga e drappeggiata, perfettamente integrata alla gonna gonfia e al corpetto aderente di un intenso nero lucido, illuminato da nuance bluette.Immagine-6Le linee, ricche e pulite allo stesso tempo, ricordano le vesti greche ma con una connotazione sontuosa, che con sapienti tagli e strategiche pieghe, esaltano gambe e punto vita.
Una collezione che fa viaggiare solo indossando un vestito ed esalta la femminilità forte che da sempre è marchio di fabbrica della stilista inglese.Immagine-5Non è solo una linea di abbigliamento, ma uno spettacolo artistico di autoespressione sia creativa che d’impegno politico, aspetti che da sempre la connotano.Immagine-7In un libro autobiografico che uscirà in tutto il mondo il 09 ottobre 2014, ” Vivienne Westwood” ci racconta in prima persona, la storia della sua vita di creativa, di donna impegnata, di madre… e di nonna (ruolo a cui tiene tantissimo).
Immagine-9La copertina del libro, rimasta segreta fino ad oggi  è dell’artista fotografo Juergen Teller  e la ritrae nella sua  casa privata a Londra.
Amo il lato insolito delle sue creazioni, la sua eccentricità artistica, ma anche  la sua ricerca di “ normalità” e semplicità nella vita privata.
Cris Pedrotti

 www.viviennewestwood.com

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Top al Top…Supermodels…then and now

Come ha detto il grande Giorgio Armani: “l’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”.
Infatti, come dimenticarsi dell’incantevole Claudia Schiffer e la sua inconfondibile somiglianza con Brigitte Bardot; della delicata eleganza di Christy Turlington; dell’energica e sportiva Cindy Crawford, dal caratteristico neo sopra le labbra, diventato anch’esso simbolo di bellezza; della garbata grazia di Amber Valletta; del magnetismo di Linda Evangelista; della “venere nera” Naomi Campbell; della perfezione di Karen Mudler; degli intensi e penetranti occhi verde mare di Helena Christensen; del sorriso tanto imperfetto quanto irresistibile di Letitia Casta; dell’androgina e camaleontica Nadia Auermann; della musa del famoso fotografo Richard Avedon, la seduttiva Stephanie Seymour e di Kate Moss che ancora oggi passeggia indisturbata sulle vette dell’olimpo.
Gli anni ’90 sonno stati l’epoca d’oro delle Top Model, fu Gianni Versace, con il suo intuito e la sua genialità a scoprire molte di queste bellezze e a trasformarle in dee, muse ispiratrici e vere e proprie dive.
Ognuna di queste modelle con ingaggi a tanti zeri, possedeva un magnetismo particolare che le trasformava in regine incontrastate dello spettacolo moda, lasciando tutti a bocca aperta, c’erano le forme e tanto carisma.
Bastava calcassero le passerelle per accendere la passione dei comuni mortali e ad oggi la loro notorietà è paragonabile per fama e protagonismo alle dive del cinema degli anni ’50 e ’60.
Calvin Klein disse di loro:” Queste donne avevano carattere, avevano personalità, avevano qualcosa dentro che è andato oltre…”.
L’occasione ideale per vederle tutte immortalate dai più grandi fotografi di moda è la mostra collettiva SUPERMODELS– Then and Now, a Berlino presso la CWC Gallery fino al 6 settembre.
Un’esclusiva selezione di oltre 100 eccezionali ritratti e fotografie di nudo delle più famose top model degli ultimi decenni. Il bello della moda e della fotografia quando raggiungono l’apice.
E oggi? Quali tra le bellezze delle passerelle potranno entrare nel mito?
Quali sono quelle da tenere d’occhio per il passaggio di testimone di tanta fama e notorietà?
Direttamente dalla hot list delle prime 20 modelle più in voga del momento ecco quelle che secondo me lasceranno il segno: Johan Smalls, Cara Delevigne, Saskia De Brauw, Georgia May Jagger… concedetemi il “divertissement” nell’abbinamento con le supermodels anni ’90 … CLAUDIA-SCHIFFERCHRISTY-TURLINGTONCINDY-crafwordAMBER-VALLETTTALINDA-EVANGELISTANAOMI-CAMPBELLKAREN-MUDLERHELENA-CHRISTENSENLETITIA-CASTANADIA-AUERMANNSTEPHANIE-SEYMOURKATE-MOSS…perchè l’ideale della bellezza non passerà mai di moda.

Cris Pedrotti

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Review: ETIENNE DEROEUX’s SS 14 by Cris Pedrotti

EtienneThis is my  new review  on MY|TRND:
The simplicity, the detail, the wonder. le soleil à travers.
The taste is absolute, telling of a spontaneous and instinctive sensuality, a cosmopolitan and easy look…
See more at: http://www.mytrnd.com/review/cris-pedrotti/etienne-deroeux/the-simplicity-the-detail-the-wonder-le-soleil-travers/622#sthash.9h75zrWE.dpuf
Cris Pedrotti

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