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New talent

Moda upcycling: interazione tra memoria e futuro

La moda consapevole può essere audace, sperimentale e innovativa; oggi per presentare il secondo giovane talento del Made in Italy vi parlo dell’upcycling come principio progettuale per la moda circolare.

L’economia circolare, come approccio opposto all’attuale economia lineare, è una delle aree più importanti della politica ambientale e interessa l’industria della moda e quella tessile.

Va fatto notare che l’upcycling è diverso dal riciclo.

Entrambi i concetti hanno a che fare con la seconda vita dei prodotti, ma hanno caratteristiche e un approccio diverso.

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L’orizzonte del Made in Italy attraverso le nuove generazioni di fashion designer

Qual è il significato del Made in Italy oggi? Una nuova generazione di designer italiani sta emergendo, attingendo alle profonde radici del paese e al prestigioso passato, ma allo stesso tempo spingendo i confini dello stile convenzionale.

L’essenza del marchio Made in Italy si fonda su prodotti d’eccellenza che si distinguono per l’alto livello qualitativo, lo stile ricercato, l’innovazione, la cura dei dettagli, la fantasia delle soluzioni adottate e la capacità di durare nel tempo. Sintetizza in pratica l’identità artistica e artigianale del nostro territorio.

Una tradizione trasformata in uno stile che diventò moda ben prima che l’Italia diventasse una nazione: un percorso iniziato nel Rinascimento e proseguito per tutto il XIX e XX secolo.

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new talent…tra arte, cultura popolare e futuro * Mary Katrantzou

Stilista greca, classe 1983 che attualmente vive e lavora a Londra, Mary Katrantzou è una giovane designer che vale la pena di seguire attentamente.
Non è ancora famosissima, ma dalla sua prima fashion week di Londra nel 2009, con la quale ha aperto la strada alla rivoluzione della stampa digitale, ha fatto molta strada.
Le sue collezioni ora sono vendute in oltre 200 negozi tra i più belli e rinomati di tutto il mondo.
Nel 2011 Mary si è aggiudicata il premio British Fashion for Emerging Talent, nel 2012 è stato premiata Young Designer of the Year alla Elle Style Awards.
Una forza della natura quindi, talentuosa e vulcanica.
Il suo stile, intellettuale e colto, intreccia storicismo e nuove tecnologie in un mix accattivante e originale.
Un gemellaggio di motivi decorativi vittoriani d’ispirazione carta da parati e modernità, con materiali high-tech, utilizzati nelle tecnologie automobilistiche e aerospaziali.
Capi dinamici, balze, broccati in contrasto con semplici o super strutturati corpetti, sovrapposizioni di pizzo paisley-fantasia, pelle con lavorazioni a rilievo.
Innovazione tessile, artigianato digitale, silhouette femminili e architettoniche sono il suo marchio di fabbrica per la creazione di collezioni attraenti e immediatamente riconoscibili.
E’ diventata la beniamina della la moda giovane, disegnando per ADIDAS, una collezione dall’energia incontenibile e contagiosa, con un rivoluzionario approccio creativo alle iconiche sneaker ZX5000 che rilegge in chiave moderna, decorandole con borchiette appuntite sulla tomaia multicolore.
Originali e fantasiose anche le scarpe disegnate per Gianvito Rossi, un’esplosione di primavera.
Questa stilista è sicuramente interessante, sentiremo parlare di lei.
Qui ho selezionato dalla collezione Fall 2015, i capi che io indosserei: creativi e carichi di personalità vi piacciono?
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Cris (VeryCris)

https://www.marykatrantzou.com/

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*new talent*…Sharon Wauchob

Sharon Wauchob è una designer irlandese che ha lavorato per Louis Vuitton.
Mi piace moltissimo, la sua collezione FW2014/2015 contiene moltissimi elementi del mio stile: trasparenze, capi preziosi e semplici, senza tempo, pizzi, ricami e tantissima elegante femminilità che non trascura una spiccata e decisa persolalità il tutto condito con una vaga influenza orientaleggiante.
Sharon Wauchob  is an irish designer and she worked for Louis Vuitton.
I like very much her collection FW 2014/2015. It contains a lot of element I like in style: transparencies, precious and simple timeless items,laces, embroideries and a lot of femimine elegance which does not disregard a decise and strong personality. all of this mixed up with a stray oriental mood.
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Elegant and desirable.
Cris Pedrotti
Sharon Wauchob

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Top al Top…Supermodels…then and now

Come ha detto il grande Giorgio Armani: “l’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”.
Infatti, come dimenticarsi dell’incantevole Claudia Schiffer e la sua inconfondibile somiglianza con Brigitte Bardot; della delicata eleganza di Christy Turlington; dell’energica e sportiva Cindy Crawford, dal caratteristico neo sopra le labbra, diventato anch’esso simbolo di bellezza; della garbata grazia di Amber Valletta; del magnetismo di Linda Evangelista; della “venere nera” Naomi Campbell; della perfezione di Karen Mudler; degli intensi e penetranti occhi verde mare di Helena Christensen; del sorriso tanto imperfetto quanto irresistibile di Letitia Casta; dell’androgina e camaleontica Nadia Auermann; della musa del famoso fotografo Richard Avedon, la seduttiva Stephanie Seymour e di Kate Moss che ancora oggi passeggia indisturbata sulle vette dell’olimpo.
Gli anni ’90 sonno stati l’epoca d’oro delle Top Model, fu Gianni Versace, con il suo intuito e la sua genialità a scoprire molte di queste bellezze e a trasformarle in dee, muse ispiratrici e vere e proprie dive.
Ognuna di queste modelle con ingaggi a tanti zeri, possedeva un magnetismo particolare che le trasformava in regine incontrastate dello spettacolo moda, lasciando tutti a bocca aperta, c’erano le forme e tanto carisma.
Bastava calcassero le passerelle per accendere la passione dei comuni mortali e ad oggi la loro notorietà è paragonabile per fama e protagonismo alle dive del cinema degli anni ’50 e ’60.
Calvin Klein disse di loro:” Queste donne avevano carattere, avevano personalità, avevano qualcosa dentro che è andato oltre…”.
L’occasione ideale per vederle tutte immortalate dai più grandi fotografi di moda è la mostra collettiva SUPERMODELS– Then and Now, a Berlino presso la CWC Gallery fino al 6 settembre.
Un’esclusiva selezione di oltre 100 eccezionali ritratti e fotografie di nudo delle più famose top model degli ultimi decenni. Il bello della moda e della fotografia quando raggiungono l’apice.
E oggi? Quali tra le bellezze delle passerelle potranno entrare nel mito?
Quali sono quelle da tenere d’occhio per il passaggio di testimone di tanta fama e notorietà?
Direttamente dalla hot list delle prime 20 modelle più in voga del momento ecco quelle che secondo me lasceranno il segno: Johan Smalls, Cara Delevigne, Saskia De Brauw, Georgia May Jagger… concedetemi il “divertissement” nell’abbinamento con le supermodels anni ’90 … CLAUDIA-SCHIFFERCHRISTY-TURLINGTONCINDY-crafwordAMBER-VALLETTTALINDA-EVANGELISTANAOMI-CAMPBELLKAREN-MUDLERHELENA-CHRISTENSENLETITIA-CASTANADIA-AUERMANNSTEPHANIE-SEYMOURKATE-MOSS…perchè l’ideale della bellezza non passerà mai di moda.

Cris Pedrotti

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Review: ETIENNE DEROEUX’s SS 14 by Cris Pedrotti

EtienneThis is my  new review  on MY|TRND:
The simplicity, the detail, the wonder. le soleil à travers.
The taste is absolute, telling of a spontaneous and instinctive sensuality, a cosmopolitan and easy look…
See more at: http://www.mytrnd.com/review/cris-pedrotti/etienne-deroeux/the-simplicity-the-detail-the-wonder-le-soleil-travers/622#sthash.9h75zrWE.dpuf
Cris Pedrotti

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Scommessa vinta{ ge } – All Need Divine Vintage Fashion

Amo tenere d’occhio cosa succede nella moda, anche in quella ancora poco conosciuta, ma molto amata e cercata, quella fatta e comprata per sentirsi esclusivi.
Per molti si tratta del desiderio di acquistare un capo o un accessorio intramontabile, per altri è una questione di stile che si ispira ad un’idea di “revival” che viene portato a nuova vita nel presente.
I love to keep my eyes wide open when it deals with fashion. Even if it’s not so “well-known” fashion, but just made for few people who love and look for it, fashion made and purchased to be exclusive.
Many people buy an article or an accessory which is meant to be forever, many others just think is a matter of a style, inspired to a revival idea, brought to a new birth in present time.
Questa volta sono andata a scovare a Pitti, una vera appassionata di moda e vintage e una vera icona di stile.
This time I found at Pitti Fair a real fashion passionate and a real style icon.Immagine-12La parola vintage significa “amato in passato”, termine coniato inizialmente per i vini vendemmiati e prodotti nelle “annate migliori”e se è vero che la moda si nutre sempre di nuovo, Elena Magnolfi ha coniugato vecchio e nuovo con stile e originalità.
Questa bravissima designer ha capito l’importanza e la riscoperta di pezzi con una storia, un passato, che possono ritornare ad essere amati di nuovo.
Nascono così le borse All  Need.
The word “vintage” really means “loved in the past”. This word has always been used reeferring to wines which has been bottled in the best vintage…
It’s true that fashion is hungry of the ‘new’, and Elena Magnolfi connects old and new into a stylish and original way. This exceptional designer understood the importance and the discovery of items with their own story, their own past. Again they be still loved.
These are the origins of the bags of Elena MagnolfiAll Need.Immagine-27Incontro Elena nella sua casa in Toscana e l’intervista è molto piacevole, così com’è piacevole la sua persona, specchio del suo stile.
I meet Elena in her house, in Tuscany, he interview is pleasant, as well as she is, like a mirror reflecting her style.Immagine-48Mi racconta del suo lavoro, dei suoi inizi e di come ha scoperto d’essere profondamente legata all’estetica e all’arte.
She talks me about her work, her first steps, and how she discovered  her passion for arts and esthetics.
Più che un progetto creativo All Need è uno stile di vita, che racconta un’emozione, un sentimento, una storia:
“Fin da piccola ero solita girare per il laboratorio di nonno Romelio,cenciaiolo pratese, attratta dai colori e dalle forme dei tessuti e degli abiti usati che raccoglieva intorno a se.
Era un piacere, per i miei occhi e le mie mani, che impararono a giocare con quel tesoro di fantasie che potevo creare come vestiti.

Con il crescere, la passione per le cose vecchie, per le stoffe, per le sete, per i materiali diversi non mi ha mai abbandonato, anche se restava sopita dietro le cose che facevo.
Ma essendo una passione, prima o poi doveva riemergere, e così è accaduto, un giorno la felice casualità degli incontri, la voglia di mettersi in gioco, lo stimolo di chi mi è stato vicino sono stati gli ingredienti essenziali per la nascita di All Need, luogo in cui ogni oggetto creato nasce dalla unicità di un pensiero”.
All  Need is not just a creative  project, but a life style. it tells about an emotion, a feeling, a story….
Ever since I was a kid, I used to be sneaking around the workshop of my grandpa Romelio, who worked as a so-called “cenciaiolo” (a workman in charge of the selection of rags) in Prato city. Indeed I felt so attracted to the colours and the shapes of both the fabrics and the second-hand clothing he gathered around, I couldn’t help it.
It was a pleasure for my eyes, and my hands learned how to play with such a rich variey of patterns that could be made into dresses. While I was growing up the passion for old stuff, fabrics, silk and other materials never abandoned me: it was lying hidden in every single thing I was doing, and sooner or later this passion had to come to light.
Until the unexpected happened: some inspiring fortuity encounters, the desire to take a challenge, the support of the persons standing close to me… all of them were the essential ingredients leading up to the birth of “All Need” … brands where every single object was born out of an exclusive dedication.
Qual è il capo di guardaroba che ha più lunga vita nell’armadio? Un vestito di crepe di seta di Kristina T.
Which is the oldest dress you keep in your wardrobe? A piece made by Kristina T.
Immagine-31Qual è il pezzo di arredo che ami di più della tua casa? La poltrona Frau di mio nonno.
Which is the piece of furniture you love more? My grandfather’s arm chair a Frau.Immagine-37Il pensiero che diventa stile creativo che coniuga il mondo culturale e variegato del vero artigianato toscano con il proprio modo di concepire la vita:
“La pelle sa vivere, ha un buon carattere. E’ vivace e allegra di giorno, seduttiva di sera.
Sempre di moda, amichevole e sempre di ottima compagnia”.
The thought becomes a creative style and ties together the cultural and coloured world of the real Tuscan artisan to her own way to conceive life.
“Leather lives and it has a good character, it is cheery and joyful during the day, and seductive at night- leather is always fashionable, and takes you wherever through its warm touch”.Immagine-28Elena s’immerge nella ricerca di materiali in pelle, quali vecchi giubbotti, cinture stoffe militari e dà loro nuova vita, trasformandoli in bellissime borse, comode, moderne e antiche allo stesso tempo.
Pezzi unici lavorati con l’esperienza e gli elevati standard qualitativi di artigiani toscani che ne esaltano il valore e l’unicità del Made in Italy.
Now Elena dives into a material research, such as old leather jackets, belts, military fabrics and give them a new birth, transforming them in marvellous, comfortable, modern and ancient bags.
The result is unique pieces finely elaborated with the experience and high quality level of the Tuscany artisans, who are capable to exalt the value and the unicity of our “made in Italy”.
Quali sono i tre aggettivi che definiscono le tue borse? Uniche, versatili, vissute.
Please, give me three adjectives describing your bags: unique, versatile and experienced.Immagine-13Elena l’eleganza non la subisce, ma la reinventa restituendo al vecchio nuove forme, donando loro il suo stile inconfondibile.
“Ogni persona è speciale, per questo motivo merita di possedere qualcosa che ne esalti la propria personalità”.
Elena doesn’t suffer the elegance. She is able to reinvent it, giving new shapes to old ones- Her style is unmistakable.Immagine-16Qual è il tuo acquisto più folle?  Scarpe Adidas disegnate da Yamamoto circa 15 anni fa.
Your most foolish purchase? A pair of Adidas shoes designed by Yamamoto 15 years ago.Immagine-18Il tuo “sempre”? La passione    Your “forever”? Passion.
Sogni nel cassetto? Un loft a Londra. Your hidden dream? A loft in London.Immagine-30A che cosa non rinunceresti mai ?I miei figli. Something you could not do without? My children.
Progetti per il futuro? Felicità e libertà. Projects for the future? Happiness and freedom.
Elena Magnolfi per All Need : aperta al futuro, mescola nuovo e vintage, l’originalità, il dettaglio ….lo stile….tante attitudini…. belle emozioni.
Elena Magnolfi for All Need. Open to the future, mixing new style and vintage.Her originality, the detail, the style, many skills… good vibes.
Cris Pedrotti

www.allneed.it

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in & around: Kostas Murkudis

Il poliedrico e innovativo, artista-designer greco-tedesco, Kostas Murkudis, ama l’approccio sperimentale e le sinergie creative.
In”4D”, ispirata dall’artista Franz Erhard Walther, la sua collezione SS 2014, astratta, concettuale, con abiti dalle forme geometriche, dispiegate e sculturali, muta costantemente la struttura e le superfici.
Una visione onirica della moda che, nonostante l’inserimento di dettagli non ortodossi, risulta facilmente indossabile grazie alla sua base purista e sexy e al suo minimalismo.
Capi che, una volta indossati, esaltano la figura femminile con trasparenze e stratificazioni in accostamenti potenzialmente infiniti.
Kostas Murkudis, già assistente di Helmut Lang e direttore creativo di New York Industrie, vanta collaborazioni con brands come Balenciaga, Pringle of Scotland, Closed e con artisti contemporanei come Carsten Nicolai alias Alva Noto (artista e compositore tedesco, legato alle arti sonore e visive).
Il suo percorso creativo, negli anni, pur mantenendo la costante di mix individualistico di materiali e forme e artigianato classico di sartoria, ha subito un’interessantissima evoluzione artistica.Immagine-1
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Cris

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New generation of designers

C’è stato un tempo in cui lo stilista era l’arbitro di eleganza, il deus ex machina del lifestyle e di uno stile esclusivo associato alla sua persona e alla sua maison, un semi-dio del lusso e dello charme, con tanto di Olimpo dorato.
Poi le griffe hanno cominciato ad operare in un mercato globale e questa è stata la radice di un cambiamento nel quale i riflettori hanno cominciato a puntare sui marchi e le maison.
I brand hanno preso il sopravvento sul personaggio e i designer hanno imparato a creare nell’ombra. Addio alle splendenti corti di Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Tom Ford, Valentino. Dopo l’era degli stilisti fondatori e padroni delle proprie case di moda, dopo l’epoca degli stilisti–divi alla John Galliano e Marc Jacobs, oggi mostri sacri come Hedi Slimane, Nicolas Ghesquière o Christopher Bailey riscrivono i canoni del vestire mondiale, assumono un potere creativo completo, quasi senza apparire.
I mercati emergenti però esigono uno stile inconfondibile e, allo scopo di creare un collegamento tra direttore creativo e marchio, i gruppi investono sull’immagine dei designer, facendoli diventare quasi delle “rock star”.
Ma realmente, quanti di voi li conoscono?
Vi voglio presentare questi brillanti creativi, finiti meritevolmente nel mirino dei colossi del lusso per farvi scoprire che, oltre ad essere talentuosi sono anche dannatamente affascinati.
Modelli, attori o direttori creativi?
Frida Giannini per GUCCIfrida-giannini---gucciGiovane stilista italiana, ha iniziato a lavorare per Fendi nel 1997 per poi diventare nel 2006 direttrice creativa della casa di moda fiorentina GUCCI.
Il suo intuito creativo e manageriale è la dote, tipicamente italiana, che la contraddistingue.
Con lei nasce un nuovo approccio stilistico del brand che pur celebrando la tradizione inconfondibile del marchio e l’eccellenza nel lusso, apporta giovinezza, colore e quella stravaganza che la caratterizza, influenzando le tendenze moda di tutto il mondo.
Nicolas Ghesquière per VUITTONNicolas-Ghesquiere----vuitton
Bello, classse 1971, francese, amato da numerose fan famose e non, Nicolas viene definito “ il più originale ed intrigante designer della sua generazione” grazie alla sua visione avanguardista della moda.
E’ stato il “genio creativo” dietro il rilancio di Balenciaga dal quale ha divorziato per passare a Vuitton, il cui focus sono sempre state le borse e ha creato una collezione di abiti che aprirà nuove strade di crescita per il brand, la sua sfilata è stata tra gli show più ambiti durante la settimana della moda.
Raf Simons per DIOR
Raf-Simons---dior
Nato in Belgio nel 1968, laureato in Disegno Industriale e Furniture Design  è passato poi  al mondo del menswear lanciando la sua etichetta Raf Simons.
E’ stato direttore creativo Uomo-donna per Jil Sander ed è passato nel 2012 a DIOR sostituendo John Galliano. La sua donna-fiore contemporanea: spensierata, in abito da sera con fiori ricamati; seduttrice, quando le curve femminili si scorgono sotto la seta sottile; dichiaratamente sensuale.
Hedi Slimane per SAINT LAURENThedi-slimane-saint-laurentNasce a Parigi nel 1968 da padre tunisino e madre italiana di professione sarta.
Laureato prima in giornalismo e poi in storia dell’arte, disegna la linea femminile di Saint Laurent. Definito il prestigiatore, il rivoluzionario è anche fotografo di talento.
Ha cambiato l’immagine del brand a 360 gradi, occupandosi sia del marchio che della comunicazione e rendendola più giovane e accattivante, il suo è lo stile del futuro.
Stefano Pilati per ZEGNA e AGNONA
Stefano-Pilati---ZegnaNato a Milano ma parigino di adozione, classe 1956, in seguito alla fine del suo contratto con Yves Saint Laurent, Stefano Pilati approda nel 2013 al gruppo Zegna con il ruolo di Head of design del brand della Ermenegildo Zegna Couture collection e come direttore creativo di Agnona ( brand controllato da Zegna dal 1999).
Dotato di un’eleganza innata, coniuga la tradizione sartoriale e l’utilizzo di materiali innovativi dando una nuova visione della moda maschile, abbatte le apparenti contraddizioni tra classicità e rinnovamento con la fusione tra moda e scienza.
Fausto Puglisi per UNGAROfausto-puglisi---ungaroGiovane stilista siciliano, scappa dall’Italia per vivere il sogno americano e, dopo una gavetta durissima, arriva al grande pubblico vestendo grandi star come Madonna e Beyoncè ed ora è il più acclamato giovane designer della nostra moda.
Oggi dirige la sua linea ed è il designer di successo della maison Ungaro, alla quale ha voluto apportare un punto di vista contemporaneo.
Sembra che il rilancio della maison con lui sia assicurato, la sua collezione è stata entusiasmante, moderrna e giovane con quel tocco di anticonformismo.
Alessandra Facchinetti per TOD’Salessandra-facchinetti-todsAlta, occhi chiari, un fisico da modella, Alessandra Facchinetti (figlia del cantante dei Pooh), dopo Gucci e Valentino, approda come direttore creativo a TOD’S con la collezione donna.
Elementi retrò mischiati abilmente ad uno stile urbano più moderno, utilizzo di materiali tecnici, la collezione Tod’s risulta iperfemminile e decisa con riferimenti precisi al design italiano.
Christopher Bailey per BURBERRY
Christopher-Bailey---BurberryIl 43enne stilista britannico è oggi chief creative officer del marchio BURBERRY, ne gestisce quindi l’immagine sotto ogni aspetto, dalle collezioni alle campagne, allo store concept.
Gonne a matita di pizzo con scintillanti cristalli e copri spalle di pvc trasparente, collezione brillante e inedita, un vero successo.
Alexander Wang per BALENCIAGAalexander-wang---balenciagaStatunitense di origini taiwanesi, classe 1983, ha lanciato la sua prima linea femminile nel 2007 e ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e premi.
Questo giovanissimo “genio” della moda è stato nominato nel 2012 direttore creativo di Balenciaga ( dopo Nicolas Ghesquère) per le linee di prêt-à-porter e accessori  uomo e donna. Il suo stile è pulito, con riferimenti classici, pur risultando innovativo e moderno, è degno del dna del brand che rappresenta.
Tomas Maier per BOTTEGA VENETA
tomas-maier-bottega-venetaNato ai margini della Foresta Nera, da una famiglia di architetti, si trasferisce a Parigi dove termina la sua formazione stilistica.
La sua esperienza professionale include collaborazioni con Guy Laroche, Sonya Rychiel ed Hermès. Nel 2001 diventa direttore creativo di Bottega Veneta, incrementandone da allora le vendite dell’800%.
Il suo stile dalle forme semplici, ma dalla ricercatezza dei trattamenti decorativi è un elogio alla femminilità sofisticata, concettuale e di classe.
Andreas Melbostad per DIESELdiesel-black-gold-andreas-melbostadDesigner norvegese, direttore creativo per Diesel dal 2012, apprezzato per il suo stile ricercato e urbano, mixato sapientemente allo spirito cosmopolita del Brand.
Collezione preziosa, dall’anima dark che fa del Jeans, trattato come un tessuto da couture e mischiato anche con pizzo san gallo, il fulcro del look.
Specchietti, borchie, anelli metallici applicati ad abiti in georgette di seta, uno stile ottenuto abbinando icone opposte, molto rock.

In questa evoluzione della “specie creativa”, cultura, bellezza e genialità sono le costanti, sentiremo molto parlare di loro.
 Cris

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* daring combinations *

Ironici e spiritosi? Eleganti e sofisticati?  Originali e versatili?
Di gioielli ne indosso veramente pochi e ovviamente li scelgo con molta cura.
Scelgo oggetti estremamente caratterizzati, che parlino di me, che raccontino una storia, comunichino un mood, esprimano legami, mondi, ricordi che si accordino con la mia personalità.
Li voglio non omologati e in linea con la nuova tendenza della “limited edition”, perché se parlano di me, devono essere unici.
Ironic and playful ones? Elegant and sophisticated ones? Original and versatile ones?
I rarely wear jewels and when I do, I choose them with particular attention.
Thay must be extremely characteristic, they have to talk about me and have to tell a story…they have to communicate a mood and express bonds, and worlds, and memories according to my personality.
I don’t want them to be homologated to a “limited edition” trend, because if they have to represent me, they really must be unique.
collana-borsetta
Ed ecco che, fedele ai dettami del nuovo trend, emerge il “New Vintage” di Francesca Caltabiano, gemmologa ed estrosa designer fiorentina, creatrice di Repechage: elaborazione fantastica di piccoli monili inutilizzati da tempo che si rinnovano dando vita a gioielli e bijoux emozionali, intrisi di un lusso da percepire intimamente.
Un fenomeno glamour che spazia tra proposte classiche ed eleganti e creazioni più ironiche ed eccentriche.
And here, Francesca Caltabiano gives birth to a “New Vintage” fashion trend for jewelry. Born in Florence, she is a gemmologist and designer, and with this collection she created “Repechage“: a fantastic processing of forgotten and  unused small jewels coming forth in a new shape and emotion.
And through them you can perceive your private luxury.
A glamour phenomenon which takes place between classical and elegant proposals or eccentric and ironical ones.
Immagine 6Su appuntamento (Per info: patriziamarino2004@libero.it) Francesca trasforma e valorizza i vostri gioielli fuori moda ispirandosi alle vostre storie personali, interpretandoli in chiave contemporanea, adattandoli alla vostra personalità, per farli diventare amuleti speciali e irripetibili.
Dal gusto fiabesco e romantico, studiati per una donna non convenzionale, sono accessori che riscattano la più banale delle t-shirt, stupiscono su un look classico, completano il vostro stile con un tocco personale. Creazioni personalissime in totale libertà per non uniformarsi.
You can fix a date referring to this mail( patriziamarino2004@libero.it),Francesca will transform and give value to your old jewels.
Your stories will inspire her to create a contemporary and refined monile fitting your personality, so that they will become special and unique amulets.
Based on a fairy and romantic taste, these jewels have been studied for a non conventional lady: they are able to transform the most ordinary t-shirt, or they will amaze your classical look just with that personal touch.
It deals with very personal creations made in complete freedom, done not to uniform you to anybody else.
braccialeSono sicura che ognuna di voi sta già pensando ai vecchi ninnoli e gioielli, ereditati, trovati o persi e dimenticati nei cassetti, per trasformarli in vorticosi intrecci fashion in accordo con la vostra personalità.
Gioielli depositari di un gusto e di uno stile che sfida il tempo, aperti al futuro, mix di nuovo e vintage… la sorpresa, lo stile, l’ironia, il pezzo unico…

I‘m sure that all of you are just thinking about all the things you inherited, found, or simple knicknacks closed in a drawer…ready to transform them in swirling fashion plots representing your personality.
These jewels contain style and taste challenging the past but at the same time open to the future, a mix of new and vintage…the surprise, the style, the irony, your piece unique…
Cris

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lights … Martin Creed

…because things are not just things… if they generate emotions
...perchè le cose non sono solo cose…se generano emozioni
(Neon works by Martin Creed)1922042_711342278889251_565121955_n“Half the work is there, and half of it isn’t there,” he said.small-things(Martin-Creed)A neon sign reading “everything is going to be alright” (one of his iconic works) celebrates the optimism,  while making an ironic comment on the consumer-driven society of today.
Una scritta al neon  ‘”sta andando tutto bene”
(una delle sue opere iconiche ) celebra l’ottimismo, pur apportando
un commento ironico sulla società consumer-driven di oggiimages (5)Martin Creed was born in 1968 inWakefield, England. From the age of three he lived in Glasgow, Scotland. Between 1986 and 1990 he studied at the Slade School of Fine Art, London. After art school he lived and worked in London until 2001, when he moved to Alicudi, Italy. In 2001 he was the winner of the Turner Prize.
He currently lives and works in London and Alicudi
Martin Creed  è nato nel 1968, a Wakefield, Regno Unito.
Tra il 1986-90  ha partecipato alla Slade School of Art di Londra.
Ha avuto molte mostre personali
e progetti in Europa e Nord America ed ha
partecipato a numerose mostre collettive in tutto il mondo.
L’artista vive e lavora a Londra e Alicudi (Italia).
 “things” through the eyes of an  irreverent and eccentric artist.
Cris

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fascinazioni illustrate

Il modo in cui la moda e l’arte s’incontrano è in continua evoluzione, è una relazione duratura e fonte di contaminazione reciproca.
La storia del costume è segnata da infiniti spunti artistici, ma anche l’arte ha cominciato a guardare alla moda (già al tempo dei futuristi), a studiarla e a considerarla come ambito carico di potenzialità creativa.
Espressioni di questa intensa relazione sono la fotografia, la pittura, la cinematografia, il design, e l’illustrazione.
Per quanto mi riguarda il mio primo approccio alla moda è avvenuto attraverso le magnifiche illustrazioni di “ Antonio Lopez “ che negli anni ’80 fece una splendida campagna per Missoni.
Fu amore a prima vista, per me appassionata di disegno, fu un’ispirazione potentissima e si sa che le ispirazioni sono scintille che fanno partire il fuoco, che ovviamente ancora divampa.antonio-lopez-1La moda vive d’immagine e già dalla fine dell’800 artisti- illustratori diventano figure centrali nella diffusione delle mode ed entrano prepotentemente in  progetti editoriali di riviste come “Harper’s Bazaar”  e  “Vogue” e più avanti di “Vanity” e trasformano i magazine in vere e proprie opere d’arte cartacee.
L’era digitale apporta, ovviamente, cambiamenti radicali sul fronte grafico, che sempre più sofisticato e complesso (grazie a tecniche vettoriali) non potrà però mai sostituire l’abilità e il talento dell’artista-illustratore, perché la mano e la creatività nascono dall’uomo.
Chi non ha mai visto gli splendidi disegni di Liselotte Watkins? Giganti della moda come Miu Miu, H&M, Anna Sui, riviste patinate come ELLE e Vogue sono inondate da queste giocose, iperfemminili e uniche illustrazioni della più talentuosa artista del momento.Liselotte-WatkinsUn altro classico degli anni ’80 è invece lo spagnolo Arturo Elena il cui realismo dei dettagli e dei materiali è quasi maniacale ma le figure risultano, nel loro realismo, stilizzate all’inverosimile con un risultato assolutamente affascinante e ironico allo stesso tempo.arturo-elenaTratteggio a matita, inchiostro su carta, foltissime chiome, ragazze filiformi e volteggianti caratterizzano immagini della giovane designer finlandese Laura Laine che tra i suoi clienti vanta nomi illustri come Escada, Zara, N.Y. Times, Muse Magazine …
Altra illustratrice che predilige il tratto a matita è Edwina White dalla vocazione antica ma dall’immagine moderna e personale.edwina-white.-laura-laineAncora oggi possiedo le pagine ritagliate da Vogue Italia ( della fine degli anni ’80 ) di disegni su doppia pagina di Richard Gray che annovera collaborazioni del calibro di Vivienne Westwood, Antonio Berardi, Alexander McQueen…, anche lui una vera ispirazione per me.richard-grayAcquerelli su carta di Fabriano, inchiostro e acrilici, segni grafici, vuoti e macchie in un’esplosione di colori dal timbro inconfondibile di Stina Persson.
Le sue immagini appaiono riprodotte in ogni dove: dai cosmetici alle bibite, dalle T-shirt ai manifesti pubblicitari e ovviamente il fashion con l’editoria specializzata.stina-perssonLa moda raccontata dai disegni di David Dawnton: Tiffany &Co , Bloomingdales , Barney , Harrods , Top Shop , Chanel , Dior , L’Oreal , Vogue , Harper ‘s Bazaar , V Magazine e il Victoria & Albert Museum . Vanta ritratti di alcune delle donne più belle del mondo, tra cui Erin O’Connor , Paloma Picasso , Catherine Deneuve , Linda Evangelista, Iman e Dita Von Teese.david-dawntonIl noto illustratore di moda svizzero François Berthoud  che lavora per anche per Condé Nast Italia,  coltiva uno stile memorabile ed espressivo che si colloca tra Pop Art e l’Espressionismo tedesco. Richiestissimo dalle case di moda di tutto il mondo anche per la sua indole tra l’elegante e l’erotico.francois-berthoudCecilia Carlstedt con le sue immagini composte, eleganti e vivaci è amata dal mondo della moda. Le piace combinare disegni con tecniche diverse per un’espressione ricca e imprevedibile.
Annovera clienti come Paul Smith, La perla, Swarovski, Vogue, Marie Claire.cecilia-carlstedtSi dice che la moda senza disegno sia come un abito senza stoffa…e qui di “stoffa” ce n’è tanta.
Cris

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Cenerentola… tra arte e design

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New talent…targato Made in Italy… Gianluca Tamburini con la sua linea “ Conspiracy “ ha creato una collezione di scarpe-scultura esclusive … e chiamarle scarpe risulta altamente riduttivo…
Da sempre la moda viene considerata una forma di sperimentazione stilistica a stretto legame con l’arte e mai come in questo caso il legame risulta fortemente correlato in una sintesi di ricerca e genio creativo. Forme sinuose in alluminio, titanio e argento intrecciate di decorazioni preziose d’ispirazione marina o bucolica.
Sperimentazione tecnologica e creativa s’incontrano in un mix di maestria artigianale e contemporaneità.
Indossate solamente con un semplicissimo tubino nero daranno un look del massimo impatto…per una donna sensibile al fascino, alla ricerca di accessori unici che esaltano l’allure personale grazie all’atissima qualità e all’essenza preziosa…
…moderna espressione del gusto.

Cris

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