Le illustrazioni creano suggestioni rappresentando la moda, gli stili, le tendenze, descrivono stoffe e tagli…ci vuole talento!
Disegnare, dipingere, cancellare, colorare sono azioni molto umane anche se con l’ausilio di dispositivi digitali.
Il disegno, come la narrazione è un linguaggio universale una forma di espressione che fa parte della natura umana fin dagli arbori.
In questo periodo di isolamento forzato, tutto ciò che riporta direttamente all’umano, come il lavoro manuale e l’arte, offre una percezione di affinità e vicinanza.
Illustrare significa illuminare, rendere chiaro, splendente come una porta spalancata sull’immaginario in diretto contatto con il “sentire”.
L’illustrazione è una narrazione intuitiva, coinvolgente, trasversale arriva anche ad un pubblico non specializzato.
Ma come si può comunicare un abito con la sola illustrazione?
L’illustratore è chiamato a concettualizzare e sintetizzare l’immaginario per professione. Non solo esprime un concetto, un abito, ma anche l’anima di chi l’ha concepito e realizzato.
Con l’evoluzione della comunicazione legata anche alle tecnologie nonché ai canali social, il linguaggio grafico e rappresentativo ha assunto una rinnovata centralità.
Ancora e oggi più che mai conquista brand e maison per campagne pubblicitarie e copertine dei fashion magazine nazionali e internazionali come Vogue, Harper’s Bazaar, D repubblica, IO donna, Elle, Marie Caire…
Il numero di gennaio di Vogue Italia è stato il primo nella storia della rivista a presentare illustrazioni al posto di fotografie per dimostrare che è possibile rappresentare gli abiti senza fotografarli (in realtà dando anche una motivazione eco-sostenibile di cui vorrei parlare magari in un prossimo articolo).
Ed è stato un successo strepitoso, un tripudio di colori e immagini. L’esplosione di nuovi concetti illustrativi, di nuovi e giovani talenti artistici ed io ne sono stata completamente catturata.
L’illustrazione ha da sempre accompagnato la mia vita e lo fa tuttora.
Chi lavora con le immagini raccoglie ovunque un’infinità di stimoli e contaminazioni. Questo mix di influenze e “mani” creano modi di illustrare innovativi, personali, stili e soluzioni ancora in crescita o trasformazione, tratti infantili o futuristici.
Immagini filtrate attraverso una visione individuale e molto personale tipiche dell’arte.
Personalmente amo le illustrazioni d’impatto, quelle dall’aria incompleta, imperfetta, le caratterizzazioni del tratto e del disegno e ovviamente i colori e le tecniche pittoriche siano esse manuali o digitali.
Insomma adoro la follia la personalità e lo spazio libero lasciato anche a chi osserva.
Non esistono scenografie, luoghi esotici o ritocchi fotografici che possano competere con una visione artistica individuale e personale.
Stimolata dalle copertine di Vogue e poiché Instagram è il mezzo preferito dalla maggior parte dei giovani artisti per mettere in mostra la propria creatività, mi sono fatta un bel giretto tra #hastag e quant’altro per fare una personale ricerca di illustratori emergenti.
Mi è piaciuto moltissimo quello che ho visto e per questo lo voglio condividere con voi.
Giulia Sollai
Carlo Duina
Irene Ghillani
Karolina Pawelczyk
Yuliya-Yg
Didier Falzone
Rosalba Cafforio
Evgeniya Manko
Aire
Emanuela Carnevale
Marialaura Fedi
Cecilia Castelli
Jessica Durrant
Benedikte Klüver
Spero che la mia selezione vi sia piaciuta.
Se vi siete divertite e volete continuare ad approfondire l’argomento, cliccate il link di un mio altro articolo del 2014 Fascinazioni illustrate,
ma ricordatevi di mettere le stelline!
A presto !
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