Tag

Fashion

An identity that I like…plissè skirt

Dinamismo, movimento, leggerezza, il passo, il cammino…la vivacità del tessuto plissettato, accompagna i movimenti del corpo, fino ad aprirsi a corolla.
La tecnica del plissè è un’arte antica che connota eleganza e stile bon ton.
Correva l’anno 1909 quando Mariano Fortuny brevettò la tecnica plissè, dopo di lui Madame Grèe e altri famosi designer, utilizzarono la stessa arte per le loro creazioni, dal sapore bon ton ma non solo e che non passa mai di moda.
La gonna a pieghe al ginocchio, essenziale e chic, d’ispirazione anni ’50, richiama una certa grazia e compostezza, invita a scoprire con un sottile equilibrio di grazia e celata malizia, ma…
in base al vostro umore o pesonalità, potete scegliere di essere bon ton o rock, basta scegliere gli accessori giusti…
alcune ispirazioni per voi:
plisse0
plissè
plissè-3
plisse2
plisse4
Io la trovo vezzosa e assolutamente cool…

Cris (VeryCris)

Inspirations:
Malene Birger
Patrizia Pepe
Joseph
All Need (bag)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

gentlewomanly style…comme un garçon

Garçon, mannish, tomboy, boyish, dapper, sono solo alcuni dei termini che definiscono un look androgino e mascolino, composto con capi maschili ma dall’allure femminile e provocante.
In origine è stata ancora una volta lei, Mademoiselle Coco, a trasferire con coraggio e irriverenza, capi del guardaroba da uomo in quello femminile, rivoluzionando così il mondo della moda.
Poi la seguì, negli anni ’60 Yves Saint Laurent, che ha vestito la bellissima Catherine Deneuve con lo smoking, dimostrando così in modo plateale che i fattori dominati dell’eleganza e del fascino sono, senza alcun dubbio, il portamento e la personalità.
L’influenza di icone della moda che hanno fatto dell’ androgynous style il proprio marchio continua ad essere rilevante, oggi come nel passato.
C’è chi ha fatto di questa caratteristica un tratto distintivo del proprio look nella vita, come le ‘affascinanti Katherine Hepburn, Marlene Dietrich e Diane Keaton;
altre invece lo hanno amato solo per alcune apparizioni, rendendolo contemporaneo e moderno, come Tilda Swinton, Charlotte Gaisbourg, Sofia Coppola e Stella McCartney.
Anne Hathaway, per esempio, ha presentato gli Oscar in smoking, riuscendo ad apparire veramente cool e sofisticata.
Senza-titolo-1
Ma quali sono le soluzioni ideali per essere una perfetta gentlewomanly?
Il pantalone é il vero protagonista, ampio o aderente ma dritto e di taglio rigorosamente maschile, con pinces e risvolto, abbinato a gilet, bretelle.
Il blazer invece é il capo chiave che rende sexy, specialmente se abbinato con il gilet o le bretelle.
Per chi vuole osare fino in fondo, può puntare a fiocchi e cravattini e la camicia smoking è il capo “must have” da utilizzare.
camicia
Non dimenticate il cappello da uomo: coppola o borsalino, da portare con ironia o al contrario, con estrema serietà.
Le scarpe saranno preferibilmente basse e stringate ma se non potete rinunciare al tacco 12, mi raccomando solo le punte devono fuoriuscire dai pantaloni.
Essere gentlewomanly è l’occasione perfetta per giocare con l’ambiguità, ricordate la scena di come in 9 settimane ½?
Bene, ora non vi resta che rubare dal guardaroba del vostro “lui“ i pezzi giusti per creare il miglior look boyish e sfoderare la vostra femminilità.
Eccovi alcuni dettagli in perfetto “look boyish” da copiare:
man1
man2
man4
man5
man6
man7
man8
man9
man10
Senza-titolo-2
Senza-titolo-3
Senza-titolo-4
Se l’articolo vi è piaciuto…condividetelo, grazie !

Cris (VeryCris)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Mix appeal…pairings fashion

La moda è un’alchimia misteriosa, un’interpretazione seducente di personalità.
Adoro la tradizione e il classicismo ma conditi con un appeal ironico e comodo sia in senso letterale che emozionale.
Scelgo d’indossare cose che esprimano il mio spirito, moderno e lievemente eccentrico; che riconducano al mio pensiero, lambendo il confine dello stile con un’eleganza sovversiva.
Dedico questo articolo alle donne che come me amano la moda ma non intendono subirla, alle donne che hanno un’attitudine ultra-moda e ultra-chic, una gioiosa ed energica voglia di sperimentare, di mixare singoli pezzi in accostamenti improbabili e renderli cool.
Quali sono le regole?
Prima di tutto viene la conoscenza del proprio corpo e il modo in cui ci si sente e si porta un abito che bisogna vivere con disinvoltura; poi non può mancare un po’ di attitudine eccentrica, ma anche tanto e tanto equilibrio, perchè il rischio più grande è cadere nel borderline e nel trash.
Alle trend-setter più audaci, ricordo l’importanza della visione d’insieme nel mischiare tessuti, stili e fantasie per creare look innovativi e azzardati.
Questa “street identity” non si limita solo a mescolare stili diversi nello stesso outfit, ma coinvolge anche materiali e colori, fondendoli insieme in un’unica creazione con l’obiettivo di creare outfit preziosi e mai lasciati al caso.
Qui troverete ispirazione per le vostre piccole follie quotidiane, esempi di proporzioni nuove e acuti di follia controllata, trasgressioni eleganti, esplorazioni clorate e toni di carattere.
Senza-titolo-1
Senza-titolo-2
Senza-titolo-3
Senza-titolo-4
Senza-titolo-5
Senza-titolo-6
Senza-titolo-7
Senza-titolo-8
Senza-titolo-9
Senza-titolo-10
Dunque: via libera alla creatività, rompete le regole e provate nuove combinazioni!

Cris (VeryCris)

Fonti: www.interviewmagazine.com www.vmagazine.com www.vogue.it www.vogue.co.uk www.vogue.com.au www.elle.se www.elle.it www.vogue.fr

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Come as you are…OVERSIZE pants

Ample looks, great new lengths.
Si può essere super cool con un look in pieno mood “Oversize”: sagome di grandi dimensioni che prendono spunto dal menswear (magari rubando la camicia al vostro Lui).
oversize
Mi raccomando però, non dimenticate mai il tocco femminile…
rivelate sempre la vostra vera “vita”!

Cris (VeryCris)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Today*s look…light pearl

Blurry and bright silhouette for ethereal and refined women.
Look luminoso e silhouette volutamente sfuocata per donne eteree e raffinate.
Fascino perla… deliziosamente elegante.
Neemic’s-Afternoon-Collection-lookbook-simona-berukstis
Neemic’s afternoon collection-Ph.Simona Berukstis

Cris ( VeryCris)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

per *piccoli fashionisti*… pitti bimbo

La kermesse fiorentina Pitti Bimbo è giunta al termine ed io sono ancora gradevolmente abbagliata dalla tonalità di lucentezza e solarità della moda per bambini.
Percorrendo gli stand meravigliosamente allestiti ho ripensato all’attenzione e alla cura minuziosa che io stessa ho dedicato a promuovere in mio figlio il “buon gusto”, l’attitudine dello spirito e dei sensi, a gustare ed apprezzare le cose belle e raffinate.
La moda insegna la capacità di coordinare, abbinare colori e forme e stimola l’espressione della propria personalità e creatività attraverso abiti e accessori.
Tra le oltre 400 proposte sofisticate e fashion, sono rimasta colpita dalle collezioni eleganti e versatili di “Quis Quis” e “From The World” dello stilista Stefano Cavalleri.
Senza-titolo-7
I total look dello stilista vestono bambini in ogni momento della giornata con splendidi coordinati i cui pezzi anche presi singolarmente straripano di personalità, come versi di una poesia frizzante e dinamica.
Proposte fashion ricercate, ispirate all’arte, ai viaggi, alle etnie e ai costumi dal mondo, dalla tradizione russa alla couture francese, alla contemporaneità cittadina.
Mix e sovrapposizione di pezzi perfettamente integrati nelle coloriture e nelle linee, nelle quale emerge prorompente l’accurata selezione dei tessuti e materiali, il tutto condito con splendidi e carismatici accessori.
La vision di Stefano Cavalleri punta su un fascino delicato e glamour che, e lo dico con una punta d’invidia, piacerebbe anche a me indossare, ma con un appeal allegro, ironico e leggero che riflette un immaginario infantile che spesso sfugge al mondo degli adulti.
Esprime una gioiosa e creativa eleganza fatta di cultura e artigianalità che mi ha conquistato immediatamente, il tutto senza perdere mai di vista il punto focale dei bambini, come la visione di un eterno Peter Pan.
Stefano Cavalleri è anche il direttore creativo della nuova linea Cesare Paciotti, che è stata lanciata proprio a Pitti e che invece esprime un’anima rock e punk, ma ovviamente con un tocco couture, tra eleganza e trasgressione misurata, fatta di piume, borchie, pelle e lattice.
Qui troverete le immagini delle collezioni, in un potpourri di colori, allegria, stile e glamour che conquisterà anche voi!
Senza-titolo-3
Tavolozze nere, vedono come protagonisti ricami fuxia, rosso, turchese, giallo ed oro.
Rose, tante rose,  ricamate su tulle, taffetà, velluto, mussole, applicate su cerchietti, bauletti, cappelli e vestiti. I tessuti dei Sari interpretano abiti dalla foggia sudamericana anni ’50.
Senza-titolo-2
Maglie e cappotti di lana lavorati a mano, arricchiti con rose e nastri, piccoli boleri di broccato, appoggiati su ricchissime gonne che hanno rubato ricami e decori alle varie etnie ed al patrimonio stilistico di luoghi lontani.
12
Senza-titolo-6
Oro zecchino e platino, dettagli barocchi, cristalli, avorio, broccati e matelassé, jacquard e tulle.
Una overdose di bagliori dorati per colletti tempestati di gemme e paillettes, scarpette completamente rivestite di perle e cristalli, veri gioielli da calzare.
Senza-titolo-1'
Senza-titolo-1
“Il nero contiene tutto. Anche il bianco, sono di una bellezza assoluta. È l’accordo perfetto” Così ha detto Mademoiselle Coco.
Nel tema di Quis Quis oltre al bianco ed al nero è stato inserito il rosa ed il pied-de–poule, rubati a Diorissimo, un omaggio ai couturier francesi.
Senza-titolo-8
Tessuti iridescenti e laminati, jacquard di lana e pied-de-coq, fiori che si contrastano fra blu pavone e viola, per abiti, gonne e cappe, impreziositi da gioielli di acquamarina, ametista e smeraldo, applicati come decoro su ballerine, su scarpette in velluto e su sneaker.
Senza-titolo-5
Grigio, argento, ferro ed antracite per felpe, lane cotte, flanelle e jersey, un vestire quotidiano impreziosito con ricami di bolli e pois e da ricami grafici di figurini disegnati, il total grey è addolcito da pizzi Chantilly e nastri di velluto.Senza-titolo-11
La linea Paciotti bambino voluta da Stefano Cavalleri, sa tradurre la moda adulta in speciale moda contemporanea per piccoli cuccioli che vanno oltre i fiori e i fiocchi.
Senza-titolo-4
Vi ho fatto sognare?
Non siete “sull’isola che non c’è”, ma nel meraviglioso mondo creativo e gioioso di Stefano Cavalleri.
P.S.:Chissà se è disposto a realizzare qualche capo nella mia taglia?

Cris (VeryCris)

BIO

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

the best preview collections #women…*part one

Sono lontani i tempi dell’attesa, carica di magia, delle sfilate stagionali due volte l’anno, ora la moda ha dei ritmi veramente frenetici.
Le campagne delle “pre-collezioni” (pre fall), “resort”, “cruise”: nicchie di aticipazioni delle collezioni vere e proprie, sono già uscite.
Sono diventate un vero must e sono passate dalle retrovie alla ribalta.
Ideate per raccogliere i “greatest hit” di un marchio, ne articolano e rafforzano l’identità attraverso capi indispensabili, che nelle collezioni in passerella sovente non trovano spazio se non estremizzati ed enfatizzati.
Personalmente le trovo di particolare interesse, in quanto offrono una distillazione di ciò che i designer stanno progettando per le più importanti e “media-geniche” collezioni.
Queste presentazioni, piccole e più mainstream, sono ovviamente meno spettacolari ma proprio per questo regalano indicazioni immediate su ciò che sarà “portabile”.
Le “cruise” (crociera) o “resort” ,nel dettaglio, sono ideate per chi fa le vacanze fuori stagione, troverete quindi in queste collezioni vestibilità trasversalmente stagionali.
Nell’attesa di godere dello “show” delle sfilate della prossima fashion week, vi propongo la mia selezione delle migliori proposte pre-fall 2015.
alexander-wang-pre-fall-2015
dior
dsquared
gucci-pre-fall-2015
jason-wu
joseph
just-cavalli
piazza-sempione
ralph-lauren
Senza-titolo-1
sharon-wauchob
stella-mccartney
Seguirà nel prossimo articolo una selezione dei capi più belli per un target giovane e disinvolto, seguitemi e come sempre…se vi è piaciuto l’articolo condividetelo.
grazie !

Cris (VeryCris)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

the best *men* of london fashion week

Tra le sfilate di Londra ecco i miei “uomini” preferiti…si perchè sempre e comunque cerco una base di tradizione in equilibrio dinamico tra creatività e innovazione.
Burberry Prorsum
burberry-prorsum
In assoluto la mia preferita, la collezione di Christopher Bailey che etichettato “classico Bohemian” unisce la sua visione sartoriale all’abilità con le texture di applicazioni a specchio e stampa leopardo.
Camicie paisley e floreali ispirati da trapunte di Durham (suo paese natio) si drappeggiano in poncho e grandi scialli frangiati.
Il “decorativo e libero” mood di Bailey cela un glamour classico assolutamente irresistibile, grandi e capienti borse unisex, come da tendenza, ne rafforzano la modernità misurata.
Dunhill
dunhill
Il direttore creativo John Ray ha puntato sull’effetto calcolato di portare un’aria di sofisticazione intellettuale con una troupe di modelli occhialuti.
Pantaloni di velluto e giacche in toni classici, lavorazioni spina di pesce per vestire un uomo colto che vive in una metropoli contemporanea.
Un Menswear quindi “affidabile” con l’aggiunta di zaini oversize per dare un senso di utilità senza oscurare l’eleganza delle linee.
L’effetto pigiama, la maglieria peluche con effetto spazzolato e il cappotto alpaca per un look casual, ovvero “casuale” che fa un po’ retrò.
Belstaff
belstaff
Frederik Dyhr, mente del menswear di Belstaff, si lancia in un’atmosfera easy-going di svago e mascolinità con cuoio nero, rosso e bianco, rifinito con finiture di shearling o pelliccia.
L’ispirazione “motociclista raffinato” viene enfatizzata dalla dolcevita bianca e dalle tute in pelle e i cappotti sempre di pelle bianca, interpretano con eleganza la necessità di calore su una strada ventosa.
E. Tautz
e.tauz
Con una collezione prevalentemente grigia, Patrick Grant ci ha presentato con un’ode alle città del Nord.
Giacche corte e blazer, indossati con pantaloni oversize dalla vita alta, cappotti ampi, scarpe intasiate dalle suole rosse.
L’effetto globale mi ha fatto pensare allo stile Cary Grant.
Pringle of Scotland
pringle-of-scotland
Lo “head designer” Massimo Nicosia, si spinge oltre i confini quando si parla di maglieria, trasformandola in pezzi di sartoria. Ha rielaborato in un effetto mimetico, una stampa digitale in 3D realizzandola in maglia con filati di cashmere, ha intarsiato visoni in maglioni a rombi e sciarpe, rendendo tutto molto lussuoso.
Richard James
richard-james
Un poncho in lavorazione spina di pesce bordeaux e viola, ha riunito le culture americane inglesi e nativi con un approccio d’ispirazione etnica.
Abiti classici sartoriali, hanno ricevuto un’iniezione di vitalità attraverso rinforzi di combinazioni di colore fucsia, turchese e rosso sangue.
Braccialetti sfrangiati di tessuto hanno aggiunto un tocco originale a sagome altrimenti convenzionali, scarpe effetto pantofola di lusso, hanno enfatizzato la ricerca di un look giovane. Un mix non banale dal risultato fresco e gradevole.
Joseph
Joseph
Mark Thomas, menswear designer di Joseph, ha espresso uno stile apparentemente rilassato e senza fronzoli.
Interessante la sua interpretazione del cappotto grigio mattino, lasciato con i bordi grezzi, accoppiato con pantaloni della tuta in tessuto tecnico lucido, sostegno alla sua ricerca dei contrasti tra rigido e morbido.
Eleganza urbana, ma non solo, niente male vero?
Voi che ne pensate?

Cris (VeryCris)

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

*fashion taste*

L’uovo perfetto è in camicia.
Posso avere il mio vestito in una tonalità salmone per favore?
Oggi più che mai il cibo ha assunto un’implicazione estetica rilevante.
I grandi chef, come gli stilisti, sono diventati dei veri e propri divi: appaiono in televisione, dettano il loro stile, lanciano mode, creano piatti che, come gli abiti, devono essere esteticamente belli e di qualità.
D’altra parte…” si mangia anche con gli occhi”.
La cucina così come la moda è un’arte e in quanto tale si basa su una creatività fatta di colori, forme, accostamenti ed evocazioni; sperimentalismo e fantasia ne sono la parte integrante.
Quindi oggi voglio essere alla moda e soddisfare il vostro appetito con stile.
Ho scelto per voi 30 abiti, trai più belli e inusuali, delle ultime tendenze moda per la prossima estate e li ho accostati a piatti da veri chef, per i vostri look tutti da gustare…
P.S.: solo per palati raffinati.
Buon divertimento !
adeam
angelo-bratis
a.f.-vandervorst
lacoste
angelo-bratis-1
Araks
bcbg-max-azrial
brandon-sun
byblos
cacharel
chicca-lualdidavid-koma
derek-lam
donna-karan
ermanno-scervino
fendi
louis-vuitton
j.crew
lucas-nascimiento
maiyet
matthew-williamson
missoni
missoni-1
nina-ricci
preen
pringle-of-scotland
ralph-lauren
ralph-lauren-1
sophia-kah
sophia-kah-1
Se l’articolo ti piace condividilo.
Se ti fa riflettere, commentalo.
Se non ti piace, guardane altri.
Se puoi linkarlo, fallo.
Grazie!
Cris

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

moda e cinema… il sogno continua

La moda diventa cinegenica, il primo ad accorgersene nel 1994 è stato Robert Altman mettendo in scena “Pret-à-Porter” il suo racconto delle collezioni parigine.

Ma è negli ultimi anni che l’editoria fashion è entrata nell’immaginario hollywoodiano grazie a best seller come “Il diavolo veste Prada” e “Sex and the City”.
La reciproca influenza tra moda e cinema, nel corso della storia, ha assunto le forme più variegate. Fin dalle sue origini il cinema è stato strettamente connesso con la moda: l’abito ha un’importanza fondamentale in un film, ne delinea il personaggio, il tempo ed il luogo della narrazione.
Negli anni ’30, grazie all’affermazione dello star system hollywoodiano il cinema ha esercitato il maggiore influsso sulla moda, fino ad imporsi come divulgatore di stile e di tendenze.
Se c’è qualcosa che abbiamo osservato nel tempo è che la moda molto spesso passa prima dal grande schermo e solo dopo diventa, grazie al carisma di un personaggio noto, di dominio pubblico.
Ecco perchè in molte campagne pubblicitarie sono state scelte attrici famose.
Numerosi stilisti hanno ideato costumi di film celebri e innumerevoli collezioni hanno riecheggiato il glamour cinematografico, determinando così un circolo virtuoso della moda nel quale è difficile ormai attribuirne la maternità.
Dell’ unione moda-cinema potrei raccontarvi che: gli abiti di Audrey Hepburn in “A colazione da Tiffany” sono disegnati da Hubert de Givenchy; Yves Saint Laurent ha spesso vestito sullo lo schermo e nella vita privata Catherine Deneuve; le sorelle Fendi hanno lavorato con i più grandi nomi della regia, da Visconti a Martin Scorsese e Tornatore, le pellicce indossate da Madonna in “Evita” sono frutto della loro creatività.
Stella McCartney è la mano dietro ai vestiti di Gwyneth Paltrow in “Sky Captain and the World of Tomorrow”.
Giorgio Armani ha lasciato invece la sua firma in ”American Gigolo”, “Gli intoccabili” e ”Il cavaliere oscuro”.
Ricordate l’abito nero di Demi Moore in “Proposta indecente”? Era di Thierry Mugler.
Prada e Miu Miu hanno contribuito alla realizzazione della pellicola “Il Grande Gatsby” con una collezione di 40 abiti esclusivi da cocktail e da sera. Delle vere opere d’arte che mi hanno fatto letteralmente innamorare!
Nick Knight, influente fotografo e visionario, è stato il primo ad intuire le potenzialità del web e nel 2000 ha lanciato un vero e proprio nuovo genere, il “Fashion Film”: possiamo definirlo come l’evoluzione del servizio fotografico, un modo per testimoniare come il mezzo cinematografico sia diventato fondamentale anche nella moda e di come possa essere efficace per comunicare concetti e stili.
Ne sono la dimostrazione anche gli spot pubblicitari come le ultime campagne “Chanel”, entrate immediatamente nell’ immaginario collettivo.
Il cinema ha sempre trovato nella moda un elemento cardine della costruzione della propria estetica e di ritorno stilisti di ogni epoca ne hanno subito il fascino.
Chi crede ancora nella divisione degli stili, nella separazione delle arti, spero si ricrederà.
L’abbigliamento ha dunque un ruolo decisivo nel definire la personalità, nei film tanto quanto nella vita reale.
Questo è il mio punto di vista.
In questa pagina troverete splendidi outfit, nati dal connubio moda e cinema: stili, abiti, tendenze, dettagli che anche se rappresentativi di tempi non moderni mi hanno regalato l’ispirazione, per alcuni dei miei mood.
Viaggiare nel tempo attraverso gli abiti è una straordinaria emozione; è un modo per sognare, perché quindi, non godersi i film ammirando con attenzione anche gli splendidi abiti e prenderne spunto?
moda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda filmmoda film
Se volete potete segnalarmi i film con i vostri outfit preferiti, io non mi stanco mai di sognare…

Cris ( VeryCris )

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

glamour emphasis…accessory power

Seguire la moda è divertente, ma personalizzarla lo è ancora di più, le vere fashioniste si riconoscono perchè caratterizzano in modo “carismatico” i loro outfit, dettando uno stile, creando un concetto forte, rendendosi uniche e riconoscibili.
La bellezza è nei dettagli e i dettagli fanno la differenza, attirano l’attenzione, traducono un gusto, un mood, un messaggio.
Se l’abbigliamento esprime il linguaggio con il quale comunichiamo, gli accessori ne sono gli accenti, le enfatizzazioni.
Il look minimal continua ad ispirare grandi stilisti, ma oggi si arricchisce di gioielli importanti e voluminosi, elementi stravaganti e originali e solo a volte preziosi.
Amo indossare le collane di grandi dimensioni, che sono il soggetto-accessorio fashion di oggi ma tutto dipende da come vengono indossati ed io ve li propongo sulle maglie, il guardaroba basico, invernale per eccellenza, per trasformarle in “pezzo unico”, “abito cult”.
Il contrasto del minimale con l’opulento, inteso come ricchezza di immagine e di carattere, è un accostamento che esige cura, bisogna esagerare ma con l’attenzione per scelte oculate.
Provocare un’emozione significa sconvolgere e se questo è il vostro obiettivo non soffocate l’accessorio preferito, dategli spazio, rendetelo protagonista indiscusso della vostra eleganza, la bellezza ha bisogno di spazio per emergere.
Classico, contemporaneo, vintage, etnico, sono alcune delle proposte di stile dei collier che ho scelto in abbinamento alle maglie, per avere gusto e raffinatezza ma anche il giusto “quid” di eccentricità e carisma.
Senza-titolo-2
Senza-titolo-5
Senza-titolo-3
Senza-titolo-1
Senza-titolo-4
Senza-titolo-9
Senza-titolo-6
Senza-titolo-7
Senza-titolo-8
Scegliete lo stile che maggiormente identifica il vostro mood e copiate il look… per quanto mi riguarda il mio è sicuramente l’etnico e il vostro?
Accessory power: datemi il vostro feedback, ne avrò cura…e seguitemi sempre
Grazie!
Cris

Jewerly:
Celine, Danijo, Erdem, Marni, Panacea, Isabel Marant, Farfetch.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

*spicy yellow*

Il giallo nella sua tonalità più calda e speziata è uno dei colori più cool di questa stagione. Voglio condividere con voi il mio amore personale per questa nuance che è parte integrante del mio essere, è il colore naturale dei miei capelli, illumina il viso e addolcisce i lineamenti.
La lucentezza di questo tono è ideale per ravvivare qualsiasi giornata grigia e per sottolineare il mood positivo.
I colori dei capi che indossiamo sono sempre molto importanti, cambiano gli umori e gli sguardi e l’elemento allegro, giocoso e solare del giallo ci fa muovere verso i toni edificanti dell’anelato sole invernale.
Osate con l’ottimista “spicy yellow”, per mettervi in mostra con un’eleganza che va oltre i canoni e codici pre- impostati, non è classy ma ha un appeal deciso per creare outfit audaci e carismatici e ravvivare ogni tipo di look.
Tra le sfilate di Almeida, Balenciaga, Wijnants, Just Cavalli, Isola Marras…e lo street style ho selezionato gli outfit che mi sono piaciuti di più e che potranno ispirare i vostri look.
Gli abbinamenti di colore più interessanti sono con il cognac, il blu, ovviamente il nero, il panna, il grigio e con il rosa pastello per chi vuole azzardare ma ricordate sempre che la parola d’ordine è…misura.
Combinazioni cromatiche inusuali possono essere usate anche per gli accessori: scarpe e borsa nel colore del sole sono di tendenza e vengono proposte da molti stilisti.
Senza-titolo-1
porsche-design
marras
paul-smith
balenciaga
missoni
t-by-alexander-wang
just-cavalli
tracy-reese
almeida
Go spicy yellow…per tingere di allegria una nuova settimana!

Cris

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Contemporary cowgirl…

Qual è il risultato della combinazione di vintage e boho cowgirl ?
Influenze che si fondono con eleganza, per look d’ispirazione wild west, assolutamente da indossare con spirito libero.
Stratificazioni selvagge, bandane, stivali texani alla caviglia, gilet di pelliccia, abiti e gonne boho chic, piume, animalier zebrato, shearling, frange… accessori vintage e immancabile il cappello a falda larga che ne fa la cow girl per definizione.
Per entrare nel mood eccovi le mie proposte da copiare o da cui trarre ispirazione:
Senza-titolo-1
Senza-titolo-2
Senza-titolo-3
Senza-titolo-4
Senza-titolo-5
Share and enjoy…

Cris

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

fashion choices…something pink

L’inverno ha i colori rilassati dei toni neutri, caldi e delicati del rosa.
Femminile per eccellenza, frivolo, divertente e sinonimo di idealismo è il colore di chi sa guardare la vita in positivo,“La vie en rose” cantava Edith Piaf nella canzone che è diventata simbolo dell’amore romantico.
Penso a quando ci vestiamo la mattina e già da quel momento prendiamo la decisione sul nostro mood per il giorno e se è vero che l’abito veste il momento, mai come ora il rosa diventa simbolo di un desiderio comune.
Forse è per questo che è stato un colore gettonatissimo sul palcoscenico delle passerelle invernali e proposto in tutte le sue innumerevoli nuances.
Le mie preferite?
L’eleganza raffinata del rosa ametista tenue, ideale per gli outfit di tutti i giorni; il fascino elegante, funzionale e moderno della gradazione malva che sta bene alle bionde, alle brune e si abbina facilmente.
Se la nuance fucsia è quello che fa per voi, osate senza ritegno e magari metteteci anche un po’ d’ironia.
Ho scelto per voi i pezzi migliori per look ultrafemminili, ironici, romantici ma moderni per un tocco di sofisticata esclusività.
Declinazioni in rosa…
pannello-bags
pannello-blazers
pannello-cappottini-slim
pannello-glasses
pannello-maxi-pull
pannello-sexy-relax
pannello-shine
pannello-shoes
pannello-skirts
pannello-sneakers
Perchè nonstante tutto, esistono sogni ed esistono desideri, esistono cose capaci di affascinarmi più di altre. Perchè nonostante tutto le combinazioni perfette si possono realizzare…

Cris Pedrotti

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 1 Media: 5]

Paris… mon amour

coco
Parigi, la città dei sogni e dello stile per eccellenza.
Chi non ha mai sognato di camminare sugli Champs Elisees, di sedersi al Cafè de Flore, mangiare dolcetti alla meringa ammirando la bellezza e la classe delle donne parigine per cercare di carpirne l’essenza?
Pensiamo ad icone come Brigitte Bardot o Ines de la Fressange, al loro stile indefinibile, frutto di una fusione eclettica di grazia ed eleganza; un gustoso mix di raffinatezza e “ je m’en foutisme”, direi più un atteggiamento, uno stato d’animo.
Lo stile “parisienne” è un punto di riferimento nel mondo della moda, possiede un appeal emozionale che tutte vorremmo possedere e rende oggetto del desiderio la donna che lo indossa.
Come tutte le tendenze iconiche è uno stile senza tempo che mescolato a capi trend crea nuovi look per il presente.
Ho scelto per voi le “ Breton Stripes”, un classico dello stile parigino, lanciato nell’universo del fashion già nel 1917 dalla splendida, visionaria Coco Chanel la quale, dopo aver visto le maglie a righe dei pescatori sulle spiagge di Deauville, iniziò ad indossarle anche lei e con il suo incredibile carisma trasformò un semplice capo in una dichiarazione di moda chic.
Portiamo un po’ di quella magia nel nostro look, indossiamo un make up minimo cercando di enfatizzare gli occhi o le labbra ma mai entrambi; i capelli un po’ indisciplinati lisci o avvolti in uno chignon morbido ma non troppo curato, assumiamo l’aria di una che con nonchalance indossa capi di couture ed eleva lo street style allo stato di glamour.
La giocosità è un elemento fondamentale della vita e quindi divertiamoci indossando le  “stripes” con sicurezza e personalità.
Scegliamo il capo must e mixiamolo con tacco a spillo o stivali, giacca smoking, rossetto rosso, cappello a tesa larga o basco, gonna midi, jeans …
Look romantico, aggressivo, bon ton, sporty?
Ecco le mie proposte,prendetele come spunto o copiatele e ricordatevi che avete l’approvazione di Coco Chanel!
pannello 1 deep into paris
pannello 4
Senza titolo-1pannello 3
Senza titolo-2
tavola 2
Parigi è nel cuore…
sbizzarritevi con i commenti, il bello del blog sono le vostre interessanti risposte.

Cris Pedrotti

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Lovely sweaters in white shades

2
Maglia, maglia e ancora maglia, sì ma con spirito white.
E’ arrivato l’inverno e con lui anche il mio desiderio di un maglione color luce: etereo elegante e senza compromessi – ethereal and elegant with no punches pulled.
White sweaters seduces fashion: il bianco regna sovrano in tutte le sue pressochè infinite declinazioni, ha conquistato star e fashionisti, sfilato sulle passerelle e si prepara ad invadere lo street style.
Elegantissimo ma anche casual, romantico e all’occorrenza rock, fa cambiare i codici delle dark lady, trasformandole in white lady, me compresa.
Senza titolo-u1
E’ il colore che rappresenta la forza attraverso la fragilità, un’espressione di armonia e purezza, ma anche di temperamento ed essendo molto visibile, non passa certo inosservato e per questo va calibrato con cura.
E’ un evergreen ,da sempre indossato da donne ispirate e ispiratrici è ideale per chi vuole essere sempre di tendenza: morbido, sottile, voluminoso, avvolgente; scegliete il modello che fa più al caso vostro, magari rispolveratelo dall’armadio ma l’importante è che sappiate abbinarlo con originalità e personalità.
É un capo dal carisma innato che va valorizzato al meglio, ecco per voi i look più belli, secondo Cris, per vivere l’inverno con una luce differente.
collo alto
soft semplicity
outfit
In versione sportiva, minimal chic, con il collo alto o girocollo, preferibilmente in cashmere, richiede un minimo investimento iniziale, ma il risultato sarà duraturo e di successo.
grosso
Senza titolo-1
6
Esagerato nei volumi, senza compromessi…un maglione in cui sprofondare, avvolgente e caldo come un cocoon, saprà stupire anche le più modaiole.
Da abbinare a pantaloni o gonne basiche dal taglio morbido oppure come maxi abito, ma attenzione a non rovinarne la poesia.
8
4
larghi
Elegante, largo e comodo, equilibrio di temperamento e semplicità, se abbinato ad accessori particolari come un cappello a tesa larga o una gonna leggera sopra i pantaloni, avrà un’impatto prorompente ma sarà anche un “soft power” in versione più classica.
L’irlandese?canestro
irlandese
5
3
Versione urbana, wild o chic, bon ton o rock, femminile o androgina, sbizzarritevi con gli abbinamenti del più classico dei must, ma non siate banali.
Infine per un look da vera diva, il pullover sportivo bianco & co abbinato ad accessori come swarovski, perle, come insegna la grande Coco Chanel oppure per un effetto più eccentrico e cheap a monili di plexiglass.
Con la gonna romantica e lunga in assoluto contrasto di stile è uno dei miei outfit preferiti e perchè no, per chi ancora deve convogliare a nozze, un originalissimo e super trendy abito da sposa.
1
bianca sposa
Scommetto che vi è venuta una voglia pazza di “white sweaters”…scegliete il vostro look preferito e…
R.S.V.P.
aspetto i vostri commenti.

Cris Pedrotti

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

faux fur passion…

Senza-titolo-o
Divertente, regale, morbida, scanzonata o bon ton, ma totalmente cruently-free, la faux fur ha invaso le passerelle e si è trasformata in un vero ciclone.
Diciamocelo, le pellicce vere hanno sempre fatto “vecchia signora”, lo sfarzo e l’opulenza che rappresentavano si è trasformato in ironia, freschezza e contemporaneità.
Può essere indossata da tutti, mantenendo il fascino retrò e glamour tipico,per esempio di Ursula Andress, eroina delle seventies e icona della pelliccia abbinata ad un look per nulla scontato.
Senza-titolo-8
Senza-titolo-9
Sia che si ispiri alle pellicce classiche con i colori naturali come il nero, marrone, bianco,  stampa animalier o che sia ironica e super colorata la eco fur darà il meglio di sé se abbinata ad un outfit ben definito.
Il modello smanicato è perfetto, meglio se in versione maxi è da indossare con maglioni di lana, preferibilmente a collo alto e pantaloni skinny o a palazzo.
Complemento perfetto per l’abitino dal sapore un po’ boho-chic, il vero must di adesso.
Con la cintura stretta in vita per disegnare ancora di più la silhouette, da indossare rigorosamente con tacchi alti darà vita ad un look più urban.
La tendenza vuole che la pelliccia sia declinata anche sugli accessori come colli, stivali, borse, guanti, ma ricordatevi la regola aurea: non esagerate, un pezzo per look sarà più che sufficiente!
Se vuoi essere up-to-date non puoi fatela sfuggire e se non hai ancora scelto il modello che fa per te, eccoti alcuni fashion tip di carattere… secondo Cris ovviamente.
Senza-titolo-16
Senza-titolo-13
Senza-titolo-14
Senza-titolo-4
Senza-titolo-3
Senza-titolo-2
Senza-titolo-1
Senza-titolo-7
Senza-titolo-10
Senza-titolo-15
Hai scelto il tuo modello preferito?
E che la stagione fredda abbia inizio, noi siamo pronte!

Cris Pedrotti

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

The quintessence of…parisienne style

5
Non esistono più le principesse di una volta.
Lo stile maestoso e sognante dell’haute couture, sta scomparendo ma i vezzi, gli sfizi e gli eccessi degli stilisti, sfilano sulle passerelle di Parigi.
Creazioni da sogno, favole a lieto fine, paesaggi bucolici dalle caratteristiche magiche che fanno risvegliare l’immaginario, spazio per sogni inespressi dove il “potere del vintage” come fonte d’ispirazione è sempre più vivo.
In Francia, da dove ha avuto origine, la “haute couture” è una denominazione protetta che impone alle case di moda di soddisfare una serie di criteri, tra cui l’artigianalità: i capi devono essere realizzati esclusivamente a mano, nei laboratori della casa per la creazione di pezzi unici.
L’alta moda si è sempre arricchita del lavoro intelligente, creativo, paziente e preciso di “piccole mani” di artisti-artigiani che lavorando dietro le quinte, portano le collezioni couture alla vita.
Le realizzazioni di piume di Lemarie e i fiori “immaginari” di Bruno Légeron, ne sono l’esempio: creazioni di incredibile delicatezza, piccole gemme di haute couture che adornano cappelli, abiti e scarpe di stilisti iconici come Dior, Courrèges, Ungaro, Givenchy, Yves Saint Laurent, Chanel.
Ogni piuma viene cucita singolarmente, ogni petalo e foglia tagliati a punzone da tessuti pregiati, tinti a mano e riuniti in piccole opere d’arte.
1
4
valentino
elie-saab-tony-ward
chanel
Laboratori come giardini nei quali arte e moda flirtano spudoratamente in un crogiolo di emozioni e forme ed è per questo che ne siamo sempre, perennemente innamorati.
Anche se non potremo mai indossare uno di questi splendidi abiti, possiamo invece adornarci con piccoli tocchi di haute couture.
Per voi alcune idee da copiare:
2
6
8
bruno-legeron
Un semplice e raggiante tocco di fiori e piume, che ne pensate?

Cris Pedrotti

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

in vogue…

Noi procediamo come una musica in 2/4.
Quando appoggiamo a terra un piede, l’altro è già lanciato verso il passo successivo.
Abbiamo bisogno di sbilanciarci per procedere.
Let’s go as a music in 2/4 tempo.
When we put a foot on the ground, the other one is already starting a new one forth.
We need to overbalance if we want to step forward.

Senza-titolo-1

E’ tempo di osare.
It is time to dare.

Cris Pedrotti

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]